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Vaccinazione e giudizio idoneità.

Questo argomento ha avuto 48 risposte ed è stato letto 5880 volte.

Picpus

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (07/10/2008 19:35)

ramses il 06/10/2008 08:15 ha scritto:
Allora si potrebbe fare così:
"IDONEO alla mansione. Si segnala il mancato rispetto dell'obbligo di vaccinazione antitetanica"
Che ve ne pare ?

A mio modo di vedere è una contraddizione in termini: da un lato si definisce idoneo un soggetto che non può esserlo in quanto non adeguatamente protetto verso certi rischi.
Ripeto fino a stufo la mia banale domanda: se fai idoneo un soggetto non vaccinato, in caso di malattia tetanica quale è la responsabilità del medico? Non solo dal punto di vista legale, ma anche morale!
Io la questione la vedo molto semplice: tu non volere fare vaccino, tu non potere fare determinato lavoro che richiede vaccino (per legge o per valutazione dei rischi)!

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

ramses

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (07/10/2008 23:21)

Picpus, avresti ovviamente ragione tu, se non fosse per il fatto che nella pratica avremmo contro tutto il mondo e dintorni (lavoratori, aziende, sindacati, e chi più ne ha ...).
Nella mentalità comune questo obbligo non è un "obbligo", anche perchè si ritiene che io possa "scegliere" consapevolmente se fare o meno qualsiasi profilassi.
Nel mondo marittimo ad esempio si prevede, per chi va in certe zone tipo Africa, la profilassi antimalarica, ma alla fine non si fa, perchè dati i tempi della profilassi ed i tempi di una nave commerciale di linea staresti a fare di continuo la profilassi, finchè non il plasmodio ma le pillolette ti stroncano. Lo si sa, ma non si capisce come uscirne. E allora si fa finta di niente, cosa vuoi fare ? E se uno si ammala, nessuno gli contesta niente.
Mica possiamo fermare il mondo perchè la gente non si vuole vaccinare.
Per il MC è un problema, correttamente ce lo poniamo, ma in pratica (che è poi quello che conta di più) possiamo solo provare a convincere la gente (per l'antitetanica). Per la profilassi antimalarica di cui sopra non ci penso nemmeno, perchè tanto se potessi fargliela fare alla fin fine gli farei del male (prova a farla per 4 mesi di fila, poi vedi che ridere) e se non la fanno sono a rischio.
Quindi la conclusione filosofica: speriamo bene, che ti devo dire ?

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

Pennacchio

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (08/10/2008 02:24)

Scusate ma perchè indicare la prescrizione di eseguire la vaccinazione non va bene? In realtà in presenza di una prescrizione il lavoratore può svolgere una determinata mansione solo se viene rispettata la prescrizione: posso lavorare solo se uso la maschera, posso lavorare solo se faccio la vaccinazione; nel caso non venga rispettata la prescrizione il lavoratore non può essere adibito alla mansione oppure mi sbaglio!
Teniamo presente, inoltre, che per il tetano se si eseguissero più test sierologici il numero dei lavoratori da vaccinare diminuirebbe drasticamente. Un titolo > 0,5 UI/ml (che già non richiede richiamo) non è poi così raro.

Gennaro

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (08/10/2008 06:51)

Pennacchio il 08/10/2008 02:24 ha scritto:
Scusate ma perchè indicare la prescrizione di eseguire la vaccinazione non va bene? In realtà in presenza di una prescrizione il lavoratore può svolgere una determinata mansione solo se viene rispettata la prescrizione: posso lavorare solo se uso la maschera, posso lavorare solo se faccio la vaccinazione; nel caso non venga rispettata la prescrizione il lavoratore non può essere adibito alla mansione oppure mi sbaglio!
Teniamo presente, inoltre, che per il tetano se si eseguissero più test sierologici il numero dei lavoratori da vaccinare diminuirebbe drasticamente. Un titolo > 0,5 UI/ml (che già non richiede richiamo) non è poi così raro.

Ciao Carmine.
è un piacere rivederti, naturalmente impeccabile nella risposta.
A proposito, avevi un interessante quesito, quando lo inserirai?
Buona Giornata a Tutti

Gennaro Bilancio

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (08/10/2008 22:37)

Ramses ha scritto: "Idoneo alla mansione. Si segnala il mancato rispetto dell'obbligo di vaccinazione antitetanica"

Pennacchio il 08/10/2008 02:24 ha scritto:
Scusate ma perchè indicare la prescrizione di eseguire la vaccinazione non va bene? In realtà in presenza di una prescrizione il lavoratore può svolgere una determinata mansione solo se viene rispettata la prescrizione: posso lavorare solo se uso la maschera, posso lavorare solo se faccio la vaccinazione; nel caso non venga rispettata la prescrizione il lavoratore non può essere adibito alla mansione oppure mi sbaglio!
Teniamo presente, inoltre, che per il tetano se si eseguissero più test sierologici il numero dei lavoratori da vaccinare diminuirebbe drasticamente. Un titolo > 0,5 UI/ml (che già non richiede richiamo) non è poi così raro.

1) La dicitura usata da ramses (si segnala che...) non è configurabile come prescrizione; per questo è contraddittoria e non va bene, perché si fa idoneo il soggetto stante la situazione di irregolarità vaccinale, e contemporaneamente si fà (ma a chi, al datore di lavoro?) una segnalazione di irregolarità la cui finalità non è assolutamente chiara, in quanto tu lo hai reso idoneo! Sarebbe stato corretto se avesse usato un'espressione del tipo: "Idoneo alla mansione, a condizione che esegua la vaccinazione antitetanica". In questo modo il messaggio per il datore di lavoro (e per il lavoratore stesso) sarebbe chiaro ed inequivocabile. Ovviamente questo è solo il mio modesto parere!
2) Caro Ramses, apprezzo quanto dici per il navigatore relativamente alla profilassi antimalarica, e lì avrei anch'io, almeno da quanto ho capito, qualche seria difficoltà deontologica (non certo legale) a far rispettare la prescrizione profilattica. Tuttavia la malaria (nel bene e nel male) non è il tetano.
Della malaria si fà profilassi farmacologica, neanche tanto innocua, e prolungata o ripetuta per questi soggetti da te descritti. E l'effetto (salvo quelli eventualmente avversi) protettivo termina subito. La malaria può portare a morte, anche dopo lunghe sofferenze, ma permette tuttavia una cura, seppur di dubbia efficacia, anche dopo contratta l'infezione.
Il tetano, se lo prendi, in alta percentuale porta all'esito infausto, in quanto incurabile come tale (si possono curare solo i sintomi, ahi noi!). Inoltre la vaccinazione, particolarmente efficace e sicura, dà una protezione duratura: é previsto addirittura un solo richiamo (= punturina) ogni 10 anni!
Ci vedo una bella differenza! E senza contare l'obbligo di legge per una serie di attività lavorative!
Salvo casi speciali (allergia ai componenti, immunodepressione naturale o farmacologicamente indotta), non vedo serie ragioni per non proteggersi.
Ultima considerazione di ordine generale: se dobbiamo agire secondo il quieto vivere, non solo non potremmo fare i medici del lavoro, ma dubito ci sia un mestiere possibile!
Con stima e senza alcuna intenzione polemica.

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (09/10/2008 17:23)

Picpus, nessun problema, la discussione è sempre utile.
L'alternativa però, che ora potremmo avere anche per alcool e TD, è "non idoneo in quanto non sottoposto a profilassi antitetanica" come il "non idoneo in quanto non sottoposto agli accertamenti per assunzione di alcolici e/o stupefacenti".
In questo modo noi siamo realisti, a norma di legge, e non perseguiamo il quieto vivere. Però fermiamo l'Italia.
Mi dirai che non è un nostro problema professionale. Fino ad un certo punto, perchè dobbiamo tutelare il benessere psicofisico dei lavoratori, e se li facciamo stare a casa (senza stipendio o perchè la ditta chiude) ho delle perplessità.
Mi pare molto più comodo ripararsi dietro un "lo dice la Legge", che ti sciacqua la coscienza. Questo secondo me è, sotto certi aspetti, più "quieto vivere" del mio. Tranne che sul piano fisico, perchè in genere il camionista o il metalmeccanico è spesso grosso e incazzoso, ma per questo ognuno pensi per sè.

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (09/10/2008 17:33)

Personalmente pensare di fare in un certo qual modo un po' di prevenzione (chiamiamola cosi') anche su alcol e droghe non lo trovo uno scandalo...anzi.
Trovo piu' difficile da accettare invece delle procedure che ci equiparano ad agenti alla CSI sulla scena del crimine: In fondo se deve essere prevenzione non ha senso impostare questo tipo di sorveglianza con procedure degne di un tribunale. Ma evidentemente l'obbiettivo primario era anche quello di supportare le varie società di medicina legale.

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (09/10/2008 18:05)

ramses il 09/10/2008 05:23 ha scritto:
Picpus, nessun problema, la discussione è sempre utile.
L'alternativa però, che ora potremmo avere anche per alcool e TD, è "non idoneo in quanto non sottoposto a profilassi antitetanica" come il "non idoneo in quanto non sottoposto agli accertamenti per assunzione di alcolici e/o stupefacenti".
In questo modo noi siamo realisti, a norma di legge, e non perseguiamo il quieto vivere. Però fermiamo l'Italia.
Mi dirai che non è un nostro problema professionale. Fino ad un certo punto, perchè dobbiamo tutelare il benessere psicofisico dei lavoratori, e se li facciamo stare a casa (senza stipendio o perchè la ditta chiude) ho delle perplessità.
Mi pare molto più comodo ripararsi dietro un "lo dice la Legge", che ti sciacqua la coscienza. Questo secondo me è, sotto certi aspetti, più "quieto vivere" del mio. Tranne che sul piano fisico, perchè in genere il camionista o il metalmeccanico è spesso grosso e incazzoso, ma per questo ognuno pensi per sè.

Ramses, non so come ti comporti tu nella pratica quotidiana. Relativamente alle vaccinazioni antitetaniche, io non ho MAI fatto non idoneo un lavoratore alla prima visita se in quella occasione non aveva la vaccinazione in regola! Quella stessa visita è però occasione per informare, formare e fugare ogni dubbio riguardo la necessità di vaccinarsi (secondo qualcuno, perdere tempo e risorse, ma io ritengo che il MC debba fare questa informazione tutte le volte che serve), e quindi richiedo di documentare la vaccinazione. Dopo di che, di solito aspetto fino alla visita successiva (di norma dopo un anno): se non ha ancora iniziato la pratica vaccinale, si becca un cazziatone e nuovamente la precrizione, e lo faccio notare anche verbalmente ed in maniera risentita al Datore di lavoro, ricordandogli anche i suoi obblighi. Se l'anno successivo non ha ancora ottemperato (sempre senza validi motivi), per me diventa NON IDONEO alla mansione che richiede la vaccinazione. Credo di essere già fin troppo paziente e di fare il possibile per metterlo nelle migliori condizioni per stare in regola. Dopo di che o si adegua o cambia mestiere! Così facendo non si paralizza alcun ché, anche perché la maggior parte, quando bene informata si adegua in tempi ragionevoli. E' per i più ritrosi che sono disposto ad arrivare anche alle estreme conseguenze. Ma per i più di solito non occorre. Buon lavoro!

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  • Re: Vaccinazione e giudizio idoneità.
  • (09/10/2008 18:08)

Dimenticavo: so già che il mio comportamento è facilmente sanzionabile, per lasciar trascorrere troppo tempo senza copertura, ma questo non lo dite a nessuno, per favore! Però non voglio mantenere questo rischio a tempo indeterminato! Tutto qui. Di nuovo.

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