CONAMECO
Il giorno 5 settembre 2008 si è costituito il Coordinamento Nazionale dei Medici Competenti (CoNaMeCo).
Il CoNaMeCo nasce come una associazione spontanea di medici competenti, con la finalità di tutelare la figura e la professionalità del medico competente, non ha connotazione politica, non è una società scientifica, e come primo e più immediato obiettivo si prefigge la modifica di quelle parti del D.Lgs 81/08 che rendono arbitrariamente problematica l’attività del medico competente.
Infatti, anche molte criticità già presenti nelle norme preesistenti all’81/08 e subite nel corso degli anni divengono ora insostenibili con il c.d. Unico Testo.
Il CoNaMeCo nasce dalla volontà di alcuni medici competenti di creare una associazione che riesca a raccogliere le istanze di tutti i medici competenti operanti nel variegato ventaglio delle realtà produttive, nel tentativo di dare una reale rappresentazione di quelli che sono i veri problemi posti dalle normative ai medici che si occupano di medicina del lavoro. I fatti della più recente storia hanno dimostrato quanto poco sia rappresentata e tenuta in considerazione la categoria dei medici competenti; la produzione di normative fortemente penalizzanti, che ha avuto la sua massima espressione nella frettolosa ed intempestiva promulgazione del D.Lgs.81/08, di fatto rende il medico responsabile e sanzionabile per violazioni più formali che sostanziali, e sulle quali, spesso, egli non detiene nemmeno la possibilità di controllo, e per adempimenti di dubbia e difficile realizzazione (come ad esempio la freschissima norma riguardante gli accertamenti per le tossicodipendenze).
Il Co.Na.Me.Co. si rivolge ovviamente a tutti i medici competenti ed è aperto a tutti coloro che vorranno dare il loro fattivo contributo di idee, senza distinzioni di sorta e nel rispetto dei ruoli e delle specifiche competenze.
La storia del Co.Na.Me.Co. prende origine dal malcontento di molti medici competenti, di cui alcuni diversissimi per formazione culturale, età e provenienza geografica (donde la definizione “Nazionale”), ma fermamente decisi a provare a dire basta alle imposizioni draconiane di un legislatore avulso dalla nostra realtà specifica ed ai minuetti di potere, ed a tentare di riappropriarsi della propria professionalità in una situazione che rispetti logica, scienza e diritto. I soci fondatori si sono conosciuti grazie al sito medicocompetente.it, e hanno deciso di incontrarsi per passare dal senso di disagio e dallo sdegno alla propositività. La prima riunione è avvenuta il giorno 5 settembre 2008 in una località alle porte di Perugia, dove si sono riuniti i colleghi Gabriele Campurra, Massimiliano Cannas, Giampaolo Fratini, Giuseppe Orrù, Aristide Pellegrini, Roberto Tafuro e Sergio Truppe, che attualmente costituiscono il Consiglio Direttivo del Co.Na.Me.Co (Presidente Gabriele Campurra, Vicepresidente Massimiliano Cannas, Segretario Giuseppe Orrù). L’attribuzione di tali ruoli si è resa necessaria per finalità organizzative, in quanto questi incarichi vengono considerati temporanei.
Il Co.Na.Me.Co è ovviamente aperto a tutti, senza alcuna pregiudiziale, ed è ansioso di accogliere quanti più Colleghi possibile, in modo da poter essere veramente rappresentativo della nostra categoria. La nascita del Co.Na.Me.Co non va inquadrata in una ottica di antagonismo con le associazioni già esistenti che a vario titolo si occupano di problematiche inerenti la medicina del lavoro, ma va considerata piuttosto una voce fuori dal coro che vuole raccogliere e rendere visibile il malcontento di una categoria che fino ad oggi non si è sentita rappresentata né tutelata, e parlare nell’interesse del “lavoratore” medico competente.
I Colleghi che fossero interessati a partecipare alle attività del Co.Na.Me.Co. possono contattare i componenti del Comitato Direttivo via mail ai rispettivi indirizzi:
Gabriele Campurra campurra@frascati.enea.it Presidente
Massimiliano Cannas mcannas@hotmail.com Vice Presidente
Giuseppe Orrù CONAMECO.NORDEST@gmail.com Segretario
Giampaolo Fratini sport-casual@hotmail.it
Aristide Pellegrini info@aristidepellegrini.com
Roberto Tafuro rotaf@fastwebnet.it,
Sergio Truppe sergiotruppe@virgilio.it
Coordinamento Nazionale Medici Competenti
Bene: aderisco. Contatterò uno degli indirizzi segnalati
Nonnogab!!!
...ecco, che ci facevi in un agriturismo in un posto noto per le sue bellezze culturali... SEI STATO SGAMATO !!!
P.S. il mondo è davvero piccolo, ma piccolo, ma piccolo...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Allora iscriviamoci tutti e ... Subito.
Vista la necessità di farsi conoscere e far conoscere idee ed iniziative in modo da evitare un altro "comitato chiuso di scienziati onniscienti" (cosa che dalla conoscenza via forum mi sentirei comunque di escludere), consiglierei di utilizzare appuntamenti quali il prossimo congresso SIMLII.
Tra l'altro, se una delle passioni comuni è la buona cucina, quale occasione migliore di Palermo?
ramazzini1
Palermo e I (nuovi) Beati Paoli.
Quindi avevamo ragione quando pensavamo che tutte quelle urla e strepitii contro la SIMLII stessero coprendo qualcosa che in gran segreto (ma perche?) qualche eletto stava organizzando.
E' più che lecito che un gruppo di medici si organizzi- sperando che poi altri li seguano- e persegua obiettivi che riteniamo, almeno in parte, giusti. E' fin troppo evidente comunque che, anche per il modo con il quale hanno fatto nascere questa cosa e quindi anche per volontà dei proponenti, questo sito rimanga completamente estraneo all'iniziativa.
Daremo ampia possibilità di espressione a questo gruppo come a tutte le altre istanze dei medici del lavoro e competenti esistenti nel paese ma non permetteremo che questo sito diventi il loro megafono. Non tollereremo quindi forme di invasione, organizzata o meno, del forum: questo sito continuerà a perseguire un ottica di confronto e unità dei medici del lavoro competenti. Invitiamo quindi i colleghi del coordinamento ad organizzare (come avevano proposto) un loro sito istituzionale dove svolgere attività di collegamento e promozione dell'iniziativa.
La redazione di MedicoCompetente.it
CONAMECO
Cara Redazione (o caro Alfonso?),
rientro dopo quindici giorni di meritate ferie, durante le quali vi ho potuto seguire poco perché in Corsica i collegamenti erano penosi.
Cosa trovo? Liti, persone offese perché qualcuno si è mosso autonomamente e così via ..... Capisco che viste le cattive decisioni dei nostri politici (TUTTI!!!) si sia tutti un po' nervosi, ma cerchiamo di essere ragionevoli.
Allora tu affermi:
La Redazione il 23/09/2008 09:20 ha scritto:
Quindi avevamo ragione quando pensavamo che tutte quelle urla e strepitii contro la SIMLII stessero coprendo qualcosa che in gran segreto (ma perche?) qualche eletto stava organizzando.
Non siamo assolutamente un gruppo di eletti, bensì soltanto dei medici competenti che, durante l'estate, hanno cercato di mettere su qualcosa che potesse essere un baluardo di difesa contro tante vessazioni dell'81 e successivi decretini. Siamo soltanto dei mc che hanno cominciato a muoversi pubblicamente, grazie al sito che ci ospita, senza fare misteri. Dell'incontro con "un certo Onorevole Gramazio" (Senatore, vicepresidente della Commissione Permanente "Igiene Sanità") non abbiamo fatto mistero con nessuno; i nostri intenti e delle nostre richieste sono sempre stati resi pubblici (sempre grazie al vostro sito) e abbiamo ottenuto anche più di 80 firme pubbliche che, considerando l'abituale ritrosia di molti colleghi che leggono ma non partecipano, mi sembra un numero notevole. E questo fatto ha rappresentato per noi una coerente presa di responsabilità nei confronti di chi ci ha dato fiducia.Ti assicuro che dopo la "discesa in campo" (chi mi ricorda?) di Co.Na.Me.Co. stanno aumentando.
Ci dici che ci siamo mossi in "gran segreto": non era nessun segreto: abbiamo solo lavorato, ci siamo incontrati, scambiati innumerevole mail, dedicando tanto del nostro poco tempo libero, per cercare di organizzare qualcosa da proporre ai colleghi. Volevamo vedere se eravamo in grado di gettare almeno le fondamenta di questo Coordinamento che deve rappresentare TUTTI i mc senza distinzioni di tipo di incarico, di anzianità o colore politico (tra noi il colore è quello di una luce bianca che attraversa un prisma di vetro, anzi il contrario: una miriade di colori che ne forma uno solo). Non era un segreto, è stata solo la volontà di lavorare prima di strombazzare ai quattro venti futili iniziative. Sarà il tempo a dirci se abbiamo sbagliato, se la nostra sarà stata un'inutile battaglia contro i mulini a vento.
Le "urla e strepiti contro la SIMLII" non erano per coprire alcun segreto, anzi leggendo i vari interventi sui vari thread ho potuto notare che la maggioranza delle urla e strepiti non venivano da noi.
Siamo in tanti a prendercela con la SIMLII? Io ne sono socio e ne sono orgoglioso perché la ritengo una splendida Società "SCIENTIFICA"; anzi sai bene quanto sia felice dell'ottimo rapporto creatosi con l'AIRM (Società SCIENTIFICA di cui sono ancor più orgoglioso di essere consigliere).
Però parliamo di Società Scientifiche che Scienza devono fornire, non sono e non possono essere sindacati. Un sindacato (o Coordinamento che dir si voglia) deve fare altre cose più terra-terra, quali ad esempio difendere la dignità lavorativa dei mc!
Il D.Lgs. 81/2008 rappresenta certamente un valido impegno di unificare tante norme, ma sappiamo tutti come è stato fatto: grande fretta pre-elettorale, operazioni di copia/incolla affrettate, errori anche gravi sotto l'aspetto scientifico (ricordate per la radiazione ottica il "quadratino"m? Ciò voleva dire che qualche genio aveva messo una mu, immaginando che la r.o. si misurasse in micrometri e non in nanometri: un "piccolo" errore di un fattore 1.000). Inoltre una certa parte politica si è divertita a moltiplicare le sanzioni, facendo salvi ovviamente RSPP e RLS!
Ho letto il Documento "OSSERVAZIONI DELLA SIMLII SUL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81" e le osservazioni sono purtroppo tante. Non dico che molte delle affermazioni del documento non siano condivisibili, ma tante omissioni non lo sono dai più.
Ad esempio non è mai stata criticata la mancanza in molti articoli della diretta responsabilità del ddl per la convocazione a visita dei lavoratori e per tutte quelle altre possibili omissioni che spesso sono state sanzionate al mc e non al ddl!
Andava richiesta l'abolizione assoluta degli obblighi connessi al 3B!
Andava richiesta una diversa "modulazione" della Cartella Sanitaria: è ridicolo che si debba usare la stessa cartella per lavoratore esposto a rischio chimico NON BASSO e NON IRRILEVANTE e un altro addetto esclusivamente a VDT.
Per me più grave di tutte è quella "parolina" che sta nell'art. 39, c. 2, lett. a): "o collaboratore". La struttura esterna pubblica o privata dovrebbe essere costretta ad avere solo mc dipendenti. La struttura privata (leggi "società di servizi") dovrebbe essere iscritta ad un albo o, comunque, rendere pubblici i contratti con i mc dipendenti. La struttura pubblica dovrebbe altrettanto rendere pubblici i contratti con i mc dipendenti. Riusciremmo così ad evitare quelle "anomalie" che tutti conosciamo, tipo mc mandati allo sbaraglio per pochi euro; medici non competenti mandati nalle fabbriche a fare le visite, tanto c'è il boss che poi firma; specializzandi mandati a fare i mc, tanto c'è il barone che firma; e così via.
E poi tante altre cose che puoi leggere nel Manifesto Co.Na.Me.Co. non certo segreto.
[b]E' fin troppo evidente comunque che, anche per il modo con il quale hanno fatto nascere questa cosa e quindi anche per volontà dei proponenti, questo sito rimanga completamente estraneo all'iniziativa.
"il modo con cui hanno fatto nascere la cosa" non ti rispondo, sottolineo, e mi dispiace, il modo offensivo che usi nella frase (al pari del "vergognoso" nei confronti di Aristide).
Non abbiamo assolutamente intenzione che medicocompetente.it diventi il nostro megafono, non abbiamo assolutamente intenzione di invadervi e non usufruiremo della vostra "tolleranza" o "intolleranza"!
Certo se non disturbiamo, metteremo dei semplici avvisi delle nostre attività, invitando gli interessati sul nostro sito.
Anzi, a questo proposito comunico che ho provveduto oggi a registrare il dominio https://www.conameco.it, inviando anche all'Istituto di Informatica e Telematica del CNR la regolare LAR (Lettera di Assunzione di Responsabilità).
Il sito sarà visibile a breve (tempi di registrazione) e toglieremo il disturbo. Comunque chi è interessato può al momento collegarsi a http://conameco.20six.co.uk/
Peccato per questo modo di agire!
Spero comunque di potere in futuro partecipare ad altre discussioni "non sindacali".
Cordialmente, Gabriele Campurra, Presidente Co.Na.Me.Co.
PS: ma perché la SIMLII si agita tanto contro di noi scalcagnati?
Coordinamento Nazionale Medici Competenti
billi
Avevo deciso di non scrivere piu' dopo il prodiotorio attacco ricevuto da qualcuno che forse mi ha scambiato per qualcun altro: ma la stima per Gabriele Campurra non mi permette di tacere. Qualche giorno fa ho scritto:"Cari colleghi,
un invito ed un'esortazione. L'esortazione e' quello di non continuare ad inveire contro la Simlii: come e' ben noto su queste pagine ero il piu' accanito detrattore della societa' che era diventata vecchia, barbosa ed autoreferente. Non e' piu' cosi': all'interno vi sono dei colleghi attivisssimi ed un direttivo agguerrito e con i piedi per terra, che sa bene che la scomparsa dei medici competenti rappresenterebbe la scomparsa della societa'. Quindi non spariamo sulla Croce Rossa. Se le cose sono andate cosi' come sappiamo non e' certo per demerito della societa', che ricordiamo e' e resta una societa' scientifica. Quello che ha fatto e' inimmaginabbile fino a qualche anno fa: non vi sono, credetemi, le stesse condizioni di ignavia che determinarono l'avvento dell'art.1bis. Detto questo un invito: la societa' non basta, ci vuole un diverso organismo. Organizziamoci quindi per far nascere un'associazione con scopi assolutamente di parte, un sindacato o chiamiamolo come vogliamo. Ma facciamolo. I tempi sono tristi ed i liberi professionisti sciolti sono nessuno. Pensiamoci ed agiamo. ORA prima che sia TROPPO TARDI. Quando parlo di sindacato ed associazione e' ovvio che considero tutti ( medici competenti, del lavoro, legali, igienisti, dei servizi ecc. ) investiti dal ciclone 81 ed ora da questa schifezza sulle tossicodipendenze, EGUALMENTE interessati alla soluzione del problema. Non chiacchiere o piagnistei, AZIONE ...........o si cambia lavoro".
Bene, visto che sono uno degli 81 firmatari del documento, volete spiegare perche' la vostra lodevole iniziativa di portare avanti il coordimamento e' continuata senza farne parola con alcuno (tranne che tra pochi eletti)? Temevate boicottaggi? e da parte di chi? Se il tutto e' nato per merito di pochi, cui altri, tra cui lo scrivente, hanno riconosciuto l'intraprendenza ed il decisionismo, proprio non capisco perche' poi il tutto e' proseguito con le modalita' della societa' segreta. Tenuto conto che questo sito, che non ha mai censurato nulla, rappresentava l'unico collegamento tra i frequentatori e poteva benissimo ospitare il progetto e le fasi successive di realizzazione. In altre parole, se avessi saputo questo mi sarei astenuto dalla proposta sopra riportata. E non avrei ricevuto contumelie gratuite ( anche se il dubbio sullo scambio di persona resta...mah)
Billi, ti rispondo come Gabriele.
Continuo a dire, abbiamo solo voluto vedere se riuscivamo a a far quagliare il coordinamento, abbiamo lavorato come piccolo gruppo perché non è possibile creare un sindacato (o coordinamento) discutendo in un forum con "qualcuno" (non tu certamente) che ci vede come il fumo negli occhi.
Certo il Direttivo SIMLII è cambiato, però ho ancora alcuni dubbi su tante cosine (ECM????Master?????).
Cerca anche di capire le difficoltà del periodo estivo (da Gramazio siamo andati a fine luglio, meno di due mesi fa) anche per mettersi d'accordo, ecc.
Sinceramente mi dispiace di non averti coinvolto, ma credimi ero veramente incasinato di lavoro e incastravo i minuti. Tra l'altro mi ero lamentato con me stesso e con gli altri per la carenza di rappresentanza del sud.
Ma proprio per questo motivo e per non sentirci "pochi eletti", ci siamo anche limitati nelle cariche: abbiamo previsto un Direttivo eletto della durata di 4 anni, mentre noi decadremo tra 2: il tempo per riuscire ad organizzare qualcosa. Comunque appena possibile convocheremo un'assemblea e tutto e di più verrà messo a votazione.
Con affetto, Gabriele
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
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