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Valutazione del rischio da stress lavorativo
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (27/09/2008 11:03)
annuscor il 26/09/2008 07:31 ha scritto:
Personalmente l'ho richiesto a questo indirizzo: Emanuela.Fattorini@ispesl.it
Sono molto gentili e rapidi
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (27/09/2008 11:14)
annuscor il 26/09/2008 07:31 ha scritto:
Personalmente l'ho richiesto a questo indirizzo: Emanuela.Fattorini@ispesl.it
Sono molto gentili e rapidi
Anche io ho chiesto il materiale alla Fattorini, ma mi ha mandato solo il questionario, senza le tabelle ed il manuale per la interpretazione dei risultati. Conosci qualche testo per approfondire ?
grazie
Pasqualino
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (27/09/2008 11:34)
pasqualino il 27/09/2008 11:14 ha scritto:
Anche io ho chiesto il materiale alla Fattorini, ma mi ha mandato solo il questionario, senza le tabelle ed il manuale per la interpretazione dei risultati. Conosci qualche testo per approfondire ?
grazie
Pasqualino
http://www.ispesl.it/informazione/karasek.htm
Puoi trovare tutte le indicazioni per la costruzione delle "scale". I problemi riguardano soprattutto i "valori di riferimento"; ma puoi ricavarli anche sul tuo campione.
Buon lavoro
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (09/10/2008 11:36)
Ho provato già 2 volte a richiedere la versione italiana del questionario alla D.ssa Fattorini, ma mi risponde che non può mandarmi nulla!
C'è qualche segreto per ottenerlo?
Ho anche interpellato il Prof Karasek, che gentilmente mi invierà la versione originale. Ma di quella italiana non so.
Che voi sappiate, è possibile utilizzare poi il questionario così semplicemente, oppure va pagata una sorta di licenza d'uso?
Grazie!
Paola
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (03/12/2008 12:59)
Gentilmente chiedo ai colleghi che hanno il questionario di Karasek, se è possibile avere una copia via e -mail
Grazie
Gennaro Bilancio
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (03/12/2008 13:21)
Gennaro il 03/12/2008 12:59 ha scritto:
Gentilmente chiedo ai colleghi che hanno il questionario di Karasek, se è possibile avere una copia via e -mail
Grazie:)
Mi asssocio alla richiesta di Gennaro: se possibile ne vorrei una copia anch'io. Grazie.
Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione (Celine)
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (03/12/2008 20:38)
possibile che l'ISPESL tenga il questionario Karasek segretato e non a disposizione ???
la copia italiana sarà in vendita ?? o dobbiamo pure fare i traduttori ??
la medicina del lavoro è sempre più business !!!
parere di Associazione industriali cito "Nonostante una nutrita serie di studi in materia di valutazione dello stress lavorocorrelato,
la comunità scientifica non è ancora pervenuta ad un metodo scientifico
consolidato. Le indicazioni che precedono, quindi, rivestono un carattere meramente
indicativo, e si fondano esclusivamente sulle previsioni normative contenute nel D.Lgs n.
81/2008 e sui contenuti dell’accordo 8 ottobre 2004, come recepito nell’accordo
interconfederale del 9 giugno 2008.
Con riserva di ulteriori comunicazioni in materia, anche in relazione alle iniziative che
potranno essere assunte nell'ambito del Comitato Tecnico Salute e Sicurezza,
anticipiamo che lo Sportello Sicurezza dell’Associazione sta organizzando una iniziativa
formativa che si terrà il prossimo 17 dicembre" (Unione Indistriali di Crema).
nasceranno sportelli di Associazione di categoria, di Patronato, di Centri antiviolenza,.....
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (03/12/2008 23:07)
Gennaro il 03/12/2008 12:59 ha scritto:
Gentilmente chiedo ai colleghi che hanno il questionario di Karasek, se è possibile avere una copia via e -mail
Grazie:)
Mi piacerebbe mettere il questionario nella “Modulistica” su questo sito: per non incorrere in errori e violazione di diritti dell’Autore mi sembra tuttavia sia necessario un chiarimento da parte dell’ISPESL eventualmente sollecitato dalla stessa Redazione. Il problema diventa abbastanza serio poiché con l’81 la valutazione dello stress diventa un obbligo per il datore di lavoro e il MC potrebbe trovarsi della condizione di utilizzare il JCQ non come strumento di ricerca ma nell’ambito di una prestazione professionale remunerata. I test psicologici (e simili) non possono essere usati a scopo professionale senza pagarne i diritti ed è proibito effettuare fotocopie. Il JCQ rientra in questi test?
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (04/12/2008 08:26)
annuscor il 03/12/2008 11:07 ha scritto:
I test psicologici (e simili) non possono essere usati a scopo professionale senza pagarne i diritti ed è proibito effettuare fotocopie. Il JCQ rientra in questi test?
Ho inviato una mail di richiesta del questionario alla dott.ssa Fattorini.
Mi ha risposto che per un uso personale bisogna chiedere l'autorizzazione diretttamente a Karasek.
La necessità della richiesta del questionario è dovuta alla verifica di quale modello sia il migliore o quale sia più specifico per un determinato ambiente lavorativo. Non penso sia possibile utilizzare il questionario in oggetto per tutti gli ambienti lavorativi, ma alternarlo con altri. Naturalmente ho la necessità di verificare oggettivamente questo mio pensiero.
Saluti
Gennaro Bilancio
- Re: Valutazione del rischio da stress lavorativo
- (08/12/2008 12:26)
Cari colleghi, il questionario di cui parlate, il JCQ, non vi darà mai una valutazione della singola azienda; i risultati vengono proiettati su di un grafico diviso in 4 aree da due linee; quest'ultime corrispondono alle mediane di due dimensioni valutate mediante i test stessi (job demand, decision latitude); se valutate una singola azienda otterrete solo il risultato di dire che un singolo soggetto è più active-passive-high strain-low strain di un'altro soggetto; si tratta quindi di una valutazione relativa e non assoluta; in poche parole mi permette di dire che una realtà produttiva è più stressante di un'altra in termini relativi ma non mi dà certamente una valutazione assoluta.
Potreste quindi dire che gli individui dell'azienda A si collocano tutti in un area di high strain mentre quelli dell'azienda B sono collocati principalmente nella zona di low strain ma come capite è una valutazione relativa; cambiando le aziende valutate cambiano le mediane e cambiano quindi le aree di distribuzione.
Una stessa azienda sarà stressante se confrontata con una azienda di servizi dove sono tutti felici e paradisiaca se confrontata con una azienda metalmeccanica che lavora su turni ed ha avviato la cassa integrazione.
Lavorando sulla singola azienda si potrà solo dire che un reparto è più stressante dell'altro ma per far ciò è necessario avere una buona numerosità altrimenti sono valutazioni troppo influenzate dal caso.
Capite bene che i limiti di applicazione non sono pochi; non dimenticate poi che per somministrare il JCQ ci vuole tempo; parliamo di 49 items...