Ritengo che i macellai siano piu' esposti a malattie da raffreddamento,broncopatie varie.Spesso sono fumatori e non sono mai stati visitati prima...Ora,per imquadrare meglio lo stato fisico di una persona preferisco applicare le prove di funzionalita' respiratorie oltre alla clinica.Volendo si potrebbero applicare con periodicità differente ,comunque nella mia attuale esperienza i macellai sono quelli con piu' problemi in generale.
La mia modesta esperienza dice che spesso è vero che i macellai sono oltre che nel macello, anche un macello dal punto di vista salute. Ma le PFR non mi hanno mai chiarito granché! Inoltre i problemi maggiori derivano sicuramente da MMC (spesso anche rilevante, come nel quarto di manzo), e soprattutto da sovraccarico biomeccanico dell'arto superiore, ai vari distretti, dalla spalla, al gomito, fino alle mani.
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Dimenticavo: comunque ognuno rimane libero di applicare il protocollo o gli esami occasionali che ritiene opportuno! Ci mancherebbe!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Caro Picpus,infatti io applico questo protocollo:
1)visita medica preventiva/periodica con particolare riferimento a problemi del rachide e al sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.
2)PFR
Sai benissimo che noi proponiamo un protocollo secondo il nostro credo e la letteratura scientifica piu' recente.L'importante è che quello che fai sia ben motivato e che tu abbia il "lascia-passare " del Datore col quale spesso ci scontriamo per motivi puramente economici.Poi nessuno ti verra' a criticare se hai fatto un esame in più,soprattutto se tu ritieni sia necessario. Distinti Saluti
Lupaps il 04/10/2008 04:55 ha scritto:
Caro Picpus,infatti io applico questo protocollo:
1)visita medica preventiva/periodica con particolare riferimento a problemi del rachide e al sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.
2)PFR
Sai benissimo che noi proponiamo un protocollo secondo il nostro credo e la letteratura scientifica piu' recente.L'importante è che quello che fai sia ben motivato e che tu abbia il "lascia-passare " del Datore col quale spesso ci scontriamo per motivi puramente economici.Poi nessuno ti verra' a criticare se hai fatto un esame in più,soprattutto se tu ritieni sia necessario. Distinti Saluti
Come ho detto nel 3d "call center" i protocolli "eccessivi" sono sempre un'arma a doppio taglio.
Se al sor macellaro viene una broncopneumopatia cronica ostruttiva, etiologicamente parlando inserita nel gruppo perchécosìnostrosignorehadeciso, dopo sarà difficile dimostrare che non sono stete le polveri degli ossi che tagliava: "vede signor giudice (idem), mi facevano addirittura le PFR sul lavoro....."
Riciao a tutti, Gab
"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI
Personalmente credo poco nell'esame spirometrico come sceening periodico annuale.
Le PFR sono importantissime per il monitoraggio di alcune patologie, vedi l'asma, BPCO ecc. Ma effettuarla a tutti i lavoratori e a periodicità annuale per le attuali concentrazioni di agenti chimici o di disconfort microclimatico lo trovo un pò eccessivo.
Mi domando nei soggetti giovani, nei non fumatori, che hanno anche un esame spirometrico nella norma può un solo anno di esposizione a concentrazione lontana dai TLV causare alterazione dei parametri tipici dell'esame spirometrico?.
E' chiaro che ridiventa utile se nell'ambiente di lavoro sono presenti agenti sensibilizzanti e nei casi di lavoratori che già hanno patologie.
Saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
Ci sarebbe poi da aggiungere, senza che qualcuno si offenda, che di spirometrie "fatte bene" ne vedo davvero pochissime in giro e così il rischio di cui parlava Campurra aumenta
La spirometria è un esame molto difficile da eseguire correttamente nel rispetto dei parametri di accettabilità (ed anche dei parametri di riproducibilità). Per me viene eseguita in modo oltremodo eccessivo, fra l'altro non condivido l'annualità, visto che quasi sempre la variabilità biologica è superiore alla variabilità rilevabile annualmente in caso di patologia. Pertanto, nel soggetto sano, la eseguo biennale. Nel caso dei macellai non la inserirei nel protocollo di routine.
Comunque è un esame "sputtanato" ed "abusato" (scusate i termini) dalla ns. categoria. Viene svenduto un esame complesso ed importante che invece dovrebbe essere un momento qualificante della ns. profesaione.
Sono sostanzialmente d'accordo con Campurra e Lucchetti, ma vorrei ricordare che gli accertamenti dovrebbero essere correlati a rischi da agenti evidenziati nel DVR.
E' vero che il macellaio ha una esposizione a microclima sfavorevole (è anche vero, nella mia esperienza abbastanza ampia di supermercati, che fargli indossare un giubbotto o simili quando "vanno in cella" è molto dura), ma non vedo la presenza di un agente in grado di determinare un danno (non parliamo di raffreddori, please), e, se mai, una PFR potrebbe forse avere un senso come approfondimento di casi specifici.
Anche perchè se non è indicato da un rischio "vero" (inquinanti aerodiffusi) può essere un abuso. Ci farei attenzione.
Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)
Scusate, dimenticavo: gli addetti al banco pescheria ?
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