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formazione alla prima assunzione in edilizia

Questo argomento ha avuto 17 risposte ed è stato letto 4155 volte.

Picpus

Picpus
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  • Re: formazione alla prima assunzione in edilizia
  • (03/10/2008 22:45)

Grazie per la traduzione cortesemente dataci. Se la bellezza dell'originale è necessariamente sfumata nella traduzione, la comprensione del testo compensa ampiamente. Rileggendola in vernacolo riacquista valore e bellezza. Come moltissimi canti napoletani, tradizionali, moderni, ed anche dei nostri giorni.

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

Dr.Amy

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  • Re: formazione alla prima assunzione in edilizia
  • (04/10/2008 09:47)

tcam il 02/10/2008 01:10 ha scritto:
Con l’obiettivo di contrastare nell’edilizia sia il problema del lavoro nero, sia gli infortuni sul lavoro, il 25 Settembre il Formedil, Ente nazionale per l'addestramento professionale nell'edilizia, e le parti sociali (Ance, Feneal - Uil, Filca – Cisl, Fillea – Cgil) hanno presentato la sperimentazione relativa alla principale novità prevista dal contratto nazionale per i lavoratori del comparto edile stipulato lo scorso giugno: il nuovo contratto nazionale degli edili prevede sedici ore di formazione obbligatoria per i lavoratori che entrano nei cantieri per la prima volta. L’obbligo per le imprese decorrerà dal 1° Gennaio 2009.

Da questa data ogni impresa avrà l’obbligo di far partecipare il nuovo personale senza esperienza di cantiere a specifici corsi di base che si terranno presso la scuola edile più vicina. Il corso, che si svolgerà in due giornate a tempo pieno, fornirà ai partecipanti i rudimenti in materia di sicurezza, in modalità comprensibili anche ai lavoratori stranieri e con il rilascio di un “libretto formativo” che seguirà da quel momento l’evoluzione della formazione del lavoratore. Queste sedici ore di formazione potrebbero spettare al lavoratore non solamente al suo primo ingresso in un cantiere, ma anche “per ogni nuova mansione che egli dovrà affrontare".

--- fonte: http://www.formedil.it/formedil_new/index.php ---

MI SEMBRA OTTIMO !
Lacsciamo perdere quando vado a fare i sopralluoghi alle mie ditte, sarà perchè sono programmati, sarà perchè di cose tecniche non sono esperta e quindi "chi non sa e come chi non vede", sarà che i "miei lavoratori" sono bravi perchè sono stata fortunata...
In genere mi sembra tutto OK.

MA... ho visto i muratori ristrutturare la mia casa...
MAMMA MIAAAAAA!!!!
Mani nei capelli ...
La mia deformazione professionale mi portava a fare delle domande ma poi... potevo solo scappare.
La polvere ed il rumore mentre tagliavano le mattonelle...
Quante norme di sicurezza calpestate...

Purtroppo,nonostante la bellezza del canto napoletano che ci ha regalato il collega...
Queste cose succedono ancora
E succedono perchè nel settore edile c'è ancora molta strada da fare ...

DR. AMY

"Un giorno senza sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin

ramses

ramses
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  • Re: formazione alla prima assunzione in edilizia
  • (04/10/2008 14:11)

Prima di tutto grazie della "traduzione", che permette di apprezzare il testo originale con la sua drammaticità.
Giudico buona l'iniziativa segnalata, ma nessuno mi toglie dalla testa che il problema, e non solo in edilizia, venga affrontato da un'ottica sbagliata. E' vero che la formazione e l'informazione sono importanti, ma mi pare che dando tutta la considerazione che negli ultimi tempi c'è stata a questi temi "ci nascondiamo dietro a un dito".
Se non c'è una analisi approfondita della situazione complessiva a cui è giunto il mondo del lavoro, con tutti i problemi connessi (e parlo di immigrazione, di neoschiavitù, lavoro nero, difficoltà economiche personali del lavoratore, crisi occupazionale generalizzata) e di conseguenza interventi concreti e seri in questa direzione, tutte le iniziative, anche lodevoli in sè, siano uno scaricarsi la coscienza per poter poi ergersi indignati quando succede qualche disastro.
Mi chiedo quanto conosca a fondo la realtà chi si pone SOLO questi problemi.
Se ragionassimo di più sulle cose concrete (difficoltà di trovare lavoro, concorrenza criminale di chi usa personale comunque "disperato" e lo sottopaga, il bisogno dettato dalla situazione economica generale) credo che avremmo una diversa scala di priorità di intervento.
Io vedo persone che nella pausa pranzo mangiano un panino portato da casa invece che andare in mensa, perchè con i buoni mensa ci fanno poi la spesa per la famiglia, o gente che "meno male che c'è la mensa, così la sera con una tazza di caffelatte o un panino sono a posto". Non sono la maggioranza, ma ci sono eccome.
Queste persone le possiamo formare e informare quanto ci pare, ma (a parte qualche cretino, e sono tanti, che comunque continuerà a lavorare come un aspirante suicida) finchè sono costretti dalla necessità accetteranno qualsiasi situazione pur di portare la pagnotta a casa.
Se poi sono immigrati legati al posto di lavoro per avere il permesso di restare nel "Bel Paese" (sic!) le cose vanno sicuramente ancora peggio.
Quindi questa iniziativa, certamente lodevole, mi pare una goccia che cade nel mare, e credo che potrà avere lo stesso "dirompente" effetto.

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

nofertiri9

nofertiri9
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  • Re: formazione alla prima assunzione in edilizia
  • (04/10/2008 16:41)

ringrazio alfrelomba per l'aver riportato anche alla mia memoria un classico della poesia post-crepuscolare napoletana, che secondo la mia prof di italiano era l'anticipo del neoealismo che poi trovò nella cinematografia la sua massima espressione.

Ci sono 2 problemi.
uno è la citazione "Raffaele Viviani 1930"
l'altro, è l'attualità della descrizione, che ferisce a sangue per gli 80 anni trascorsi da quando è stata scritta.

Ma basterebbe aprire gli occhia alla realtà, come sottolinea ramses, almeno a realtà che io conosco e che non ho motivo di ritenere siano diverse altrove, per rendersi conto che queste "enclave" di pretesa prevenzione/formazione stanno alla sicurezza come le fiere di beneficenza delle signore "perbene" stanno al problema della fame nel mondo.
Certo, da qualche parte si deve però cominciare. Quindi, speriamo sia solo l'inizio.

Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.

Picpus

Picpus
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  • Re: formazione alla prima assunzione in edilizia
  • (04/10/2008 16:55)

ramses il 04/10/2008 02:11 ha scritto:
Prima di tutto grazie della "traduzione", che permette di apprezzare il testo originale con la sua drammaticità.
Giudico buona l'iniziativa segnalata, ma nessuno mi toglie dalla testa che il problema, e non solo in edilizia, venga affrontato da un'ottica sbagliata. E' vero che la formazione e l'informazione sono importanti, ma mi pare che dando tutta la considerazione che negli ultimi tempi c'è stata a questi temi "ci nascondiamo dietro a un dito".
Se non c'è una analisi approfondita della situazione complessiva a cui è giunto il mondo del lavoro, con tutti i problemi connessi (e parlo di immigrazione, di neoschiavitù, lavoro nero, difficoltà economiche personali del lavoratore, crisi occupazionale generalizzata) e di conseguenza interventi concreti e seri in questa direzione, tutte le iniziative, anche lodevoli in sè, siano uno scaricarsi la coscienza per poter poi ergersi indignati quando succede qualche disastro.
Mi chiedo quanto conosca a fondo la realtà chi si pone SOLO questi problemi.
Se ragionassimo di più sulle cose concrete (difficoltà di trovare lavoro, concorrenza criminale di chi usa personale comunque "disperato" e lo sottopaga, il bisogno dettato dalla situazione economica generale) credo che avremmo una diversa scala di priorità di intervento.
Io vedo persone che nella pausa pranzo mangiano un panino portato da casa invece che andare in mensa, perchè con i buoni mensa ci fanno poi la spesa per la famiglia, o gente che "meno male che c'è la mensa, così la sera con una tazza di caffelatte o un panino sono a posto". Non sono la maggioranza, ma ci sono eccome.
Queste persone le possiamo formare e informare quanto ci pare, ma (a parte qualche cretino, e sono tanti, che comunque continuerà a lavorare come un aspirante suicida) finchè sono costretti dalla necessità accetteranno qualsiasi situazione pur di portare la pagnotta a casa.
Se poi sono immigrati legati al posto di lavoro per avere il permesso di restare nel "Bel Paese" (sic!) le cose vanno sicuramente ancora peggio.
Quindi questa iniziativa, certamente lodevole, mi pare una goccia che cade nel mare, e credo che potrà avere lo stesso "dirompente" effetto.

Tutto vero, ma non è tutto. Gli "aspiranti suicidi" purtroppo ci sono anche quando, caso personale, non c'erano problemi economici né da parte dell'"aspirante suicida", né da parte del committente, che avrebbe ben pagato le misure di sicurezza necessarie pur di non correre il rischio che l'aspirante diventasse effettivo! Alle insistenze la risposta è stata press'a poco: sa', sono abituato a lavorare così, non posso cambiare abitudini ad ognii cliente! VIVA LA LIBERTA'

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

ramses

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  • Re: formazione alla prima assunzione in edilizia
  • (04/10/2008 17:19)

Picpus, hai ragione, anzi di più.
Però questo vale sia per la formazione che per quanto dicevo io.
Allora dico: proviamo a rendere complicato riuscire a massacrarsi sia ai cretini, che ai suicidi, che, santa miseria, a quelli "normali", con l'applicazione di azioni concrete (che non c'è bisogno che vi esemplifichi) sul luogo e le condizioni di lavoro, poi avrà molto più senso la formazione e tutto il resto.
Sennò pare che la gente si ammazza perchè non è "formata ed informata". Ma non diciamo fesserie.
Ci sono anche questi, ma se voli dalla piattaforma di un ponte dell'autostrada perchè crolla di colpo (certo, quando "si erano appena tolti l'imbracatura", guarda che sfiga !!), o se cadi dentro un pozzo a 18 metri di profondità in una discarica, puoi essere formato quanto ti pare...
A meno che non ti abbiano insegnato a volare.
Faccio solo un discorso di priorità, non nego l'utilità, anzi "la fondamentale utilità" della formazione.
Ma senza concreti atti in altre direzioni è aria fritta.

Se i Giusti non si oppongono sono già colpevoli ("Gracchus" Babeuf)

Gabriele Campurra

Gabriele Campurra
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  • Re: formazione alla prima assunzione in edilizia
  • (05/10/2008 06:51)

Ramses sei grande!
Anche viste dal mio lato (Dx):D, le mie argomentazioni sono identiche alle tue. Ma cos'è che ci unisce? Non sarà mica una .... certa associazione? O il Calvados? (Aristide convertendo est!!!!!);)
Ciao, già mi manchi ......;),
Gab

"Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica, nata da essa scienza. Quelli che s'innamoran di pratica senza scienza son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada"
LEONARDO DA VINCI

ramses

ramses
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  • Re: formazione alla prima assunzione in edilizia
  • (05/10/2008 18:29)

Gabriele Campurra il 05/10/2008 06:51 ha scritto:
Ramses sei grande!
Anche viste dal mio lato (Dx):D, le mie argomentazioni sono identiche alle tue. Ma cos'è che ci unisce? Non sarà mica una .... certa associazione? O il Calvados? (Aristide convertendo est!!!!!);)
Ciao, già mi manchi ......;),
Gab

Gab, cosa penseranno di noi due?

Mi pare che sia logico, solo logico, e quindi se sei intellettualmente onesto è dura non essere d'accordo.
Salvo che tu non stia a Roma in una certa piazza insieme a TROPPI come te, troppo impegnati a dimostrare a sè stessi che sono importanti e saggi, mentre questo Paese, anche da questo punto di vista (e non è secondario per te e i tuoi se ti ammazzi), va sempre più a p....ne

Si può fare una multa ad una nazione ?? :p!!
(risparmio ogni commento sull'utilitaria del "proletario" e la suite del benestante)

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