La Redazione il 09/11/2008 07:14 ha scritto:
Dice, fra le altre, una cosa importantissima: che il mc può decidere se:
1) Fare prelievo e analisi
2) Fare solo prelievo e inviare i campioni al laboratorio
3) Delegare tutto al laboratorio
Non è poco....
Concordo con la Redazione: il testo dell'Accordo, infatti, sembra "non lasciare scampo" al Medico Competente, in quanto gli attribuisce 2, e non 3 "opzioni", come invece la delibera della Regione Toscana.
Secondo l'Accordo, infatti, il Medico Competente ha facoltà di scegliere se effettuare egli stesso il test di primo livello, o se affidare tale adempimento ad una struttura autorizzata, ma in ogni caso prevede che ad occuparsi del prelievo debba essere sempre e comunque il Medico Competente (con l'evidente ed indubbio carico di impegno e responsabilità, cosa non certo nuova alla professione del Medico Competente, ma che su tale materia raggiunge un evidente e preoccupante picco in salita!).
La portata poco innovativa della delibera, quale da taluno rilevata, inoltre, risulta solo apparente se solo si considerano i dubbi ed i punti critici che è dato rilevare alla lettura dell'Accordo, ma anche "sul campo", a chi abbia cominciato (comunque coinvolto) a promuovere o a porre in essere le dinamiche operative previste dall'Accordo.
Ben vengano, dunque, ed al più presto, iniziative ad opera di altre realtà regionali, alla stregua di quanto posto in essere dalla Regione Toscana!
Concordo pienamente con quanto già affermato: il far effettuare tutto ad un laboratorio sarebbe un bel passo avanti: ovviamente parlo di laboratori con livelli di qualità ed esperienza di eccellenza.
Spero anche io che altre Regioni deliberino qualcosa di simile e concreto.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
cosa vuol dire....produrre comunque una registrazione oggettiva a stampa dei risultati ottenuti..., non conosco nessun test di screening sulle urine che mi dia la stampa dei risultati, a meno che, come avevo proposto, non si faccia la foto e la stampa del test con data,ora, nome cognome, azienda.ecc.
nu spicci mai te mparare (Nonnuma)
io credo che tutto questo serva ad alimentare ancora di piu' la confusione e nno aiuti assolutamente il povero MC a trovare una via di uscita
Piccolofalco il 10/11/2008 10:14 ha scritto:
io credo che tutto questo serva ad alimentare ancora di piu' la confusione e nno aiuti assolutamente il povero MC a trovare una via di uscita
...quella della "terza opzione"** prevista dalla delibera della Regione Toscana sarebbe, appunto, una possibile via di uscita...
**visita medica ad opera del Medico Competente;prelievo e test presso struttura autorizzata
2) Puo' una normativa regionale modificare le direttive dell'Intesa Stato regioni?
Si, in quanto l'Intesa viene considerata come un' accordo di massima tra Stato e Regioni/Province Autonome, queste ultime possono, mantenendo i principi generali dell'accordo, stabilire con proprie delibere modalità di applicazione che tengano conto dell'adattamento alla realtà del territorio.Questo è quello che si sta facendo anche nella ns Provincia .
ariale9699 il 11/11/2008 12:25 ha scritto:
2) Puo' una normativa regionale modificare le direttive dell'Intesa Stato regioni?
Si, in quanto l'Intesa viene considerata come un' accordo di massima tra Stato e Regioni/Province Autonome, queste ultime possono, mantenendo i principi generali dell'accordo, stabilire con proprie delibere modalità di applicazione che tengano conto dell'adattamento alla realtà del territorio.Questo è quello che si sta facendo anche nella ns Provincia .
E più a monte, può una intesa stato regioni modificare un DPR? Quali le possibili ricadute in caso di ricorso avverso ad una positività?
Ai posteri l'ardua sentenza.............meglio sentire un legale!
Cordialità, RCorda
La Redazione il 09/11/2008 07:14 ha scritto:
Dice, fra le altre, una cosa importantissima: che il mc può decidere se:
1) Fare prelievo e analisi
2) Fare solo prelievo e inviare i campioni al laboratorio
3) Delegare tutto al laboratorio
Non è poco....
Forse in modo non pienamente legittimo, ma l'unico praticabile, io mi sono adeguato da subito a quanto deliberato dalla Regione Toscana. Per tale motivo non ritenevo rilevanti le novità introdotte.
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Picpus il 11/11/2008 11:06 ha scritto:
Forse in modo non pienamente legittimo, ma l'unico praticabile, io mi sono adeguato da subito a quanto deliberato dalla Regione Toscana. Per tale motivo non ritenevo rilevanti le novità introdotte.
Picpus, la tua franchezza mi spinge ad esternarti con serenità qualche riflessione, con la speranza e la preghiera che tu non ne fraintenda la portata, ma comprenda lo spirito di sincera cordialità: per certi versi apprezzo la tua intraprendenza, ma sai che io al tuo posto le novità introdotte le avrei ritenute, con senso di sollievo, "a maggior ragione" rilevanti?!
...Concedimi, inoltre, una benevola curiosità: la delibera della Regione Toscana non ha ancora individuato le strutture "autorizzate", ma ha demandato alle AUSL della Regione, entro un termine definito, il compito di identificare sia i SERT di riferimento che i laboratori pubblici o privati da ritenersi "autorizzati": anche in questo pensi di essere stato lungimirante?
Ti suggerisco di tener conto, infine, ma forse non ve n'è bisogno (non so, in verità, in quale contesto territotiale operi), del fatto che nulla ha la delibera della Regione Toscana a che fare con le altre e diverse realtà regionali...
Concordo con Picpus, anch'io credo che l'unica via possibile per uscirne dignitosamente sia la terza via indicata dalla regione Toscana e anche se dove opero io tutto tace mi riesce difficile prendere in considerazione le altre ipotesi.
Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti