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Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza

Questo argomento ha avuto 45 risposte ed è stato letto 5322 volte.

elebio

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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (14/11/2008 09:32)

Vi pongo una questione che credo per voi sia già chiara.
Una volta che avete ricevuto dal DdL l'elenco dei lavoratori da sottoporre agli accertamenti come pensate di gestire il calendario di tali accertamenti?. Mi spiego meglio: se i lavoratori di una certa ditta hanno passato vistita ad Aprile 2007 aspettate l'Aprile di questo anno o li ricontattate in quest periodo per cercare di regolarizzare il prima possibile la situazione (visto che ad esempio già in toscana l'ASL chiede questo accertamento per un caso di incidente). E quando arriva di nuovo Aprile, oltre alla visita, prevedete di far di nuovo l'accertamento?
Grazie per qualunque suggerimento al riguardo.

billi

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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (14/11/2008 10:22)

elebio il 14/11/2008 09:32 ha scritto:
Vi pongo una questione che credo per voi sia già chiara.
Una volta che avete ricevuto dal DdL l'elenco dei lavoratori da sottoporre agli accertamenti come pensate di gestire il calendario di tali accertamenti?. Mi spiego meglio: se i lavoratori di una certa ditta hanno passato vistita ad Aprile 2007 aspettate l'Aprile di questo anno o li ricontattate in quest periodo per cercare di regolarizzare il prima possibile la situazione (visto che ad esempio già in toscana l'ASL chiede questo accertamento per un caso di incidente). E quando arriva di nuovo Aprile, oltre alla visita, prevedete di far di nuovo l'accertamento?
Grazie per qualunque suggerimento al riguardo.

E' un grosso problema con cui mi sto scontrando: per una ditta mi hanno gia' dato l'elenco e le visite le ho fatte ad aprile. Penso, ma non so se e' giusto, di trasmettere entro i termini previsti uno scadenzario che faccia riferimento al naturale periodo di scadenza delle visite. Se no l'azienda mi dovrebbe pagare altre visite, altre uscite e cosi' via. Non so se e' praticabile, perche' sarebbe come raddoppiare le aziende sia come mole di lavoro che come pagamenti per i DdL.

Picpus

Picpus
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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (14/11/2008 22:12)

remix il 12/11/2008 12:13 ha scritto:


Picpus, la tua franchezza mi spinge ad esternarti con serenità qualche riflessione, con la speranza e la preghiera che tu non ne fraintenda la portata, ma comprenda lo spirito di sincera cordialità: per certi versi apprezzo la tua intraprendenza, ma sai che io al tuo posto le novità introdotte le avrei ritenute, con senso di sollievo, "a maggior ragione" rilevanti?!
...Concedimi, inoltre, una benevola curiosità: la delibera della Regione Toscana non ha ancora individuato le strutture "autorizzate", ma ha demandato alle AUSL della Regione, entro un termine definito, il compito di identificare sia i SERT di riferimento che i laboratori pubblici o privati da ritenersi "autorizzati": anche in questo pensi di essere stato lungimirante?
Ti suggerisco di tener conto, infine, ma forse non ve n'è bisogno (non so, in verità, in quale contesto territotiale operi), del fatto che nulla ha la delibera della Regione Toscana a che fare con le altre e diverse realtà regionali...

1- Il non ritenere rilevante la delibera della Regione Toscana deriva dal fatto che mi sembra semplicemente sia stato usato un po' di buon senso. Ma capisco: anche questo poco di buon senso oggi deve essere ritenuto rilevante! Certo, ne è rimasto davvero poco in circolazione!

2- Non sono stato minimamente lungimirante! Semplicemente non credo sia compito mio verificare se tal laboratorio è accreditato o meno dalla Regione. E' il laboratorio (se vuole fare gli accertamenti), che mi dichiarerà di essere accreditato e di rispettare le norme attualmente vigenti. Credo che chiedere (ed ottenere laddove mi riesce) tale dichiarazione sia già sufficiente a dimostrare la mia buona intenzione e prassi.

3- Verissimo che quanto vige in Toscana non è detto viga anche nelle Marche. Semplicemente io ignoravo quanto stava per deliberare (o aveva già deliberato) la Toscana. E' stata solo una mia prassi per far fronte alla richiesta normativa di effettuare quei controlli. Le alternative possono solo essere l'elusione della legge o la paralisi. Io mi sono avventurato in una via ritenuta l'unica percorribile. Nella speranza che ci siano ancora persone capaci di utilizzare la ragione, possibilmente tra tutte le categorie professionali. Punto.

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

eleonora.c

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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (14/11/2008 22:32)

E' un grosso problema con cui mi sto scontrando: per una ditta mi hanno gia' dato l'elenco e le visite le ho fatte ad aprile. Penso, ma non so se e' giusto, di trasmettere entro i termini previsti uno scadenzario che faccia riferimento al naturale periodo di scadenza delle visite. Se no l'azienda mi dovrebbe pagare altre visite, altre uscite e cosi' via. Non so se e' praticabile, perche' sarebbe come raddoppiare le aziende sia come mole di lavoro che come pagamenti per i DdL.[/cite]Anche io sto valutando come comportarmi.. in teoria una volta ricevuto l'elenco dovrei attivare entro 30 giorni gli accertamenti, dice l'accordo.
Proprio oggi ho parlato con un rls di un'azienda chimica, il dl mi ha inviato l'elenco dei soggetti che a suo avviso rientrano nelle categorie a rischio (40 su 40 in quanto tutti sono formati all'utilizzo del muletto...e quindi lo possono usare, pur svolgendo un'altra mansione).
Io concordavo con rls sul fatto che fosse un abuso, ma se l'elenco me lo fornisce il dl io fino a che punto posso intervenire? La sorveglianza sanitaria periodica è stata fatta in giugno a questo punto io pensavo di fare effettuare gli accertamenti presso il laboratorio, ma non di ripetere anche le visite fino alla scadenza dell'anno prossimo. Comunque in generale non riesco a digerire queste procedure.

Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.

eleonora.c

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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (14/11/2008 22:33)

Scusate, ho inglobato nella parte iniziale l'intervento di billi.

Socrate:“O uomini, quegli tra voi è sapientissimo il quale, come Socrate, abbia riconosciuto che in verità la sua sapienza non ha nessun valore”.

lucchetti

lucchetti
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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (15/11/2008 17:59)

billi il 14/11/2008 10:22 ha scritto:


E' un grosso problema con cui mi sto scontrando: per una ditta mi hanno gia' dato l'elenco e le visite le ho fatte ad aprile. Penso, ma non so se e' giusto, di trasmettere entro i termini previsti uno scadenzario che faccia riferimento al naturale periodo di scadenza delle visite. Se no l'azienda mi dovrebbe pagare altre visite, altre uscite e cosi' via. Non so se e' praticabile, perche' sarebbe come raddoppiare le aziende sia come mole di lavoro che come pagamenti per i DdL.

Guglielmo, innanzitutto ci vediamo lunedì al corso che hai organizzato a Palermo.
Circa il quesito che poni, occorre precisare che la visita di idoneità alla mansione specifica è una cosa, la visita per l'idoneità per l'incolumità di terzi è un'altra cosa ancora. La prima ha una scadenza ben precisa e ovviamente prevedibile dal lavoratore, la seconda non deve essere prevedibile e va fatta con frequenza circa annuale.
La prima vede emesso un certificato di idoneità che cita i rischi che il dat. di lav. ha trasmesso con la cartella sanitaria, la seconda termina con una idoneità sostenuta da una dichiarazione di negatività delle urine e della visita. Quindi sono senza dubbio due momenti diversi e due prestazioni diverse, nulla hanno a che vedere tra loro. Vanno indubbiamente monetizzate, perchè prestazioni nuove ed extra protocollo di sorveglianza sanitaria. Per i soggetti "in lista" si raddoppia quindi la mole di lavoro, conseguentemente siamo in condizione di ridurre ulteriormente le aziende che seguiamo (già ridotte con il coso81). Ti mando del materiale sulla tua e-mail, visionalo, poi ne parliamo.
ciao
rocco

Piccolofalco

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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (15/11/2008 19:57)

non credo proprio sia come dici tu
parla di accertamenti contestuali alla visita medica periodica e quindi da farsi in tale occasione
e così faro' io

Piccolofalco

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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (15/11/2008 20:03)

lucchetti il 15/11/2008 05:59 ha scritto:


Guglielmo, innanzitutto ci vediamo lunedì al corso che hai organizzato a Palermo.
Circa il quesito che poni, occorre precisare che la visita di idoneità alla mansione specifica è una cosa, la visita per l'idoneità per l'incolumità di terzi è un'altra cosa ancora. La prima ha una scadenza ben precisa e ovviamente prevedibile dal lavoratore, la seconda non deve essere prevedibile e va fatta con frequenza circa annuale.
La prima vede emesso un certificato di idoneità che cita i rischi che il dat. di lav. ha trasmesso con la cartella sanitaria, la seconda termina con una idoneità sostenuta da una dichiarazione di negatività delle urine e della visita. Quindi sono senza dubbio due momenti diversi e due prestazioni diverse, nulla hanno a che vedere tra loro. Vanno indubbiamente monetizzate, perchè prestazioni nuove ed extra protocollo di sorveglianza sanitaria. Per i soggetti "in lista" si raddoppia quindi la mole di lavoro, conseguentemente siamo in condizione di ridurre ulteriormente le aziende che seguiamo (già ridotte con il coso81). Ti mando del materiale sulla tua e-mail, visionalo, poi ne parliamo.
ciao
rocco

perchè extra protocollo ?
è un accertamento periodico a cadenza annuale che si farà coincidere con la visita medica periodica e prevede l'idoneità alla mansione per i rischi considerati così trovo scritto
la particolarità sta nel fatto che per poter dare l'idoneità si deve eseguire l'accertamento per le sostanze stupefacenti e per dare l'idoneità questo deve essere negativo
quindi nessun raddoppio di lavoro ma sicuramente piu' lavoro sperando di non trovare casi positivi allora sì nascono i problemi veri

lucchetti

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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (15/11/2008 22:05)

Piccolofalco il 15/11/2008 07:57 ha scritto:
non credo proprio sia come dici tu
parla di accertamenti contestuali alla visita medica periodica e quindi da farsi in tale occasione
e così faro' io

No, non è così, rifletti, tu hai una valutazione del rischio che indica rischi per la salute del lavoratore che impongono un'idoneità specifica. La tossicodipendenza, pericolosa per terzi, non rientra in questo schema, infatti non c'è valutazione e strategie migliorative, solo un elenco in cui ci si rientra oppure no. Tu puoi anche farle constestuali (ed emettere due certificati od anche uno solo, cumulativo), ma in questo caso non potrai mai giustificare la "non sorpresa" del test, in quanto la periodicità è scontata (piu o meno 7/15 giorni. Il tutto si basa su questo punto, la non predittività, che ti preclude la concomitanza delle due cose. Io le ho fatte concomitanti fino alla promulgazione delle linee guida, che a noi possono anche non piacere perchè ci investono di un problema che riteniamo fuori ruolo, però, occorre ammetterlo, non sono state scritte da sprovveduti.
buon lavoro comunque la pensi, però il mio suggerimento, con questa condotta, è quello di convocare il lavoratore comunque con un preavviso massimo di 24 ore, per poi sperare che un range di 15gg non sia considerabile non prevedibile.
rocco

lucchetti

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  • Re: Regione Toscana e modalità di accertamento tossicodipendenza
  • (15/11/2008 22:18)

per poi sperare che un range di 15gg non sia considerabile prevedibile.

finiva così, senza la doppia negazione (tarda ora e dopo ampia libagione, tanto nen devo guidare).

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