bernardo il 22/01/2009 10:08 ha scritto:
Intendevo, naturalmente, sanzioni a carico del medico che effettua la visita, quando parlavo di "possibile concorso con il DDL", in quanto l'art. 5 pone un divieto esplicito dal Datore di Lavoro.
Resta valido per me comunque il consiglio di non farle.
Qualcuno ha conoscenza di medici competenti sanzionati per l'art. 5,
o come dice Bernardo le sanzioni sono a carico del solo datore di lavoro?
........."gli accertamenti periodici di cui appunto all'art. 16 non sono solo quelli per così dire "programmati" e cioè effettuati in date prefissate, con una frequenza prestabilita, ma possono essere effettuati anche in momenti diversi da quelli programmati, quando il Medico Competente o il datore di lavoro o il lavoratore stesso ne ravvisino la necessità........
Io "la necessità" posso anche "leggerla" così: di fronte ad una variante nell'esposizione al rischio che implica una riconsiderazione del documento di valutazione del rischio (il cui responsabile è il datore di lavoro) e quindi della stessa sorveglianza sanitaria.....etc.etc.etc.conclusione: si può spesso ricondurre tutto alla normalità delle consuete procedure di tutela della salute affatto scevre dal "controllo padronale"
O' munno è munno e cchiù ammunne cchiù scorza iesce
trad. Il mondo è mondo e più lo mondi più scorza fuoriesce (autore:me medesimo)
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