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remix

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• Re: Dipendente con Pat. E in terapia da anni con Metadone
• (27/01/2009 17:06)

bernardo il 27/01/2009 12:29 ha scritto:
ibi, redibi non morieris in bello!

Sperando di contribuire a ripristinare un clima di sereno confronto, mi permetto di supporre, bernardo, una probabile tua propensione all’uso di citazioni latine, cosa che non avrei difficoltà a comprendere, se la supposizione avesse un reale riscontro, poiché mi attribuisco, a mia volta, una facile e pressoché spontanea tendenza a “richiamare il mondo antico” citando sentenze e locuzioni latine (forse grazie ai percorsi scolastici ed universitari).
Ed allora consentimi, purché tu non legga in questo mio intervento l’intento scorretto ed inelegante di evidenziare eventuali errori veniali, di chiederti come mai, nel citare questa frase già per sua natura emblematicamente sibillina (vedo che hai scelto giustamente di usare una sola virgola e di non avventurarti nell’uso della seconda, che farebbe la differenza se collocata prima o dopo della negazione “non”), hai trasformato i primi due verbi in prima singolare, quando nella frase originale sono invece coniugati alla seconda singolare: a tradurre la tua personale versione, si dovrebbe leggere: “Andrò, ritornerò, non morirai”, ovvero “Andrò, non ritornerò, morirai”, quasi ad assegnare al soggetto un ruolo determinante (a seconda che egli torni o non torni) nelle sorti dell’interlocutore…mentre invece la frase originale e corretta è: “IbIS redIBIS non morieris in bello”, e cioè: “Andrai, ritornerai, non morirai”, ovvero “Andrai, non ritornerai, morirai”, a seconda della punteggiatura, dove il soggetto è l’interlocutore, e l’oracolo si limita a prevedere (ambiguamente) il destino dello stesso.
È solo una svista o hai inteso volutamente modificare il testo ed il significato della frase “de qua”?

acapri

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• Re: Dipendente con Pat. E in terapia da anni con Metadone
• (27/01/2009 20:53)

remix il 27/01/2009 05:34 ha scritto:


Postum scriptum: ad essere ancora più precisi, "ibi" e "redibi" che tu usi, non corrispondono ad alcun modo, tempo e persona nella coniugazione del verbo "eo" (red-eo), visto che la prima singolare del futuro semplice non è "ibi", ma "ibo".
Remix

Si può utilizzare anche il non peribis al fine di utilizzare la frase in senso ottimistico: di questi tempi ci vuole ottimismo.
Aggiungo che il modo di dire ibis redibis, è molto usato riguardo a circolari e ad altre situazioni in cui è sovrana la burocrazia.

Dott.Andrea Capri
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acapri

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• Re: Dipendente con Pat. E in terapia da anni con Metadone
• (28/01/2009 07:44)

bernardo il 27/01/2009 11:25 ha scritto:


No, ahimè, è il solito problemino di digitazione. Avrai notato che, (nonstante io cerchi sempre di analizzare il testo prima di spedirlo) mi scappano sempre errori di ortografia, lettere aggiunte o mancanti, ecc. Qualche volta si tratta di errori irrilevanti, altre volte forieri di equivoci significativi, come in questo caso e almeno in un altro caso in cui mi è stato,correttamente, fatto osservare. In parte è sicuramente dovuto al fatto che ho le mani grosse e lavoro con un pc piccolo (eeepc) ma in parte perché, credo, l'editor con il quale scriviamo questi messaggi ogni tanto fa un po' come gli pare; dico così perché mi accade anche in un altro caso analogo (altro sito, altre tematiche ma stessi problemi). Comunque complimenti (sinceri) per il rilievo che accolgo senza problemi: quando uno ha ragione ha ragione.
Sul sereno confronto non puoi che trovarmi d'accordo. Capisco che i forum (al plurale che diciamo? Forum o Fora? Boh...) debbano anche essere un pochimo "pepati" ma ho l'impressione che alcuni (pochi per la verità) più che scambiare opinioni (che significa anche mettere nel conto che la propria opinione possa non essere condivisa da tutti) siano spesso propensi a scagliare astiose invettive contro chi non la pensa come loro. Siccome io sono sempre stato contro tutte le "chiese" (nel senso laico del termine) e relative scomuniche, atteggiamenti del genere non possono che trovarmi per principio dall'altra parte. Con chi invece, anche in modo pepato e arguto, vuole sinceramente confrontarsi, non ci saranno mai problemi al di là delle tesi sostenute.

Ma questi eeepc oltre ad essere piccoli come vanno? Hanno altri inconvenienti, che so memoria limitata, o sono affidabili per il nostro lavoro?

Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro

ramazzini1

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• Re: Dipendente con Pat. E in terapia da anni con Metadone
• (28/01/2009 17:33)

abordiga il 28/01/2009 02:03 ha scritto:
Ti appoggio completamente. evidentemente c'è qualcuno a cui la possibilità di esprimere la propria opinione, specie se rompe il pensiero prevalente (non importa che a volte tale pensiero possa essere un po'ipocrita),non va proprio giù...

Anch'io ti appoggio. soprattutto per quanto riguarda l'ipocrisia! Non ho fatto nomi ma qualcuno si e' immediatamente riconosciuto: potenza dell'immaginazione. O fuochino, fuocherello? Che mi dici delle prossime elezioni Simlii? Forse penso male, ma come dice un famoso politico, talvolta ci si azzecca

bernardo

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• Re: Dipendente con Pat. E in terapia da anni con Metadone
• (29/01/2009 12:27)

ramazzini1 il 28/01/2009 05:33 ha scritto:

Anch'io ti appoggio. ...Che mi dici delle prossime elezioni Simlii? Forse penso male, ma come dice un famoso politico, talvolta ci si azzecca:)

Grazie dell'appoggio. Se mi dici come ti chiami e mi dai i tuoi recapiti effettivi ti spedisco il vaglia per la raccolta dei fondi per la campagna elettorale; se invece decidi di continuare a non mostrarti in tutto il tuo splendore, beh..buon proseguimento!(A proposito, visto che sembri molto informato..sai quando si tengono le elezioni? Perchè, ora che mi hai messo la pulce nell'orecchio, se veramente sono vicine bisogna che mi prepari seriamente!)