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Strumentalizzazioni di bassa lega

Questo argomento ha avuto 21 risposte ed è stato letto 3069 volte.
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bernardo

bernardo
Provenienza
Parma
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
1018
  • Re: Strumentalizzazioni di bassa lega
  • (19/02/2009 21:56)

Sono perfettamente d'acccordo. Anche in sede locale mi sono battuto ripetutamente volte per tentare di introdurre una visione condivisa delle cose, soprattutto quando si va a toccare l'attività quotidiana del MC. Ho sempre sostenuto ( e sostengo tuttora) che indirizzi, protocolli, linee guida ecc. o sono condivisi fin dall'inizio (cioè costruiti insieme) o non hanno senso. Il che significa che devono avere la partecipazione attiva dei MMCC in fase di preparazione. Il principio è: ciò che la legge mi obbliga a fare lo devo fare, che mi piaccia o no, salvo battermi con tutti i mezzi legali per cambiare la situazione. Ma tutto ciò che va oltre, o lo facciamo insieme o non s'ha da fare. Devo anche riconoscere che ultimamente, almeno da noi (Parma), tale pratica viene abbastanza seguita. Bene, dovrebbe essere così anche a livello coordinamento regioni e nazionale. Invece ad esempio nella commissione che ha redatto la proposta dell'allegato 3b di MMCC operativi sul campo, presenti come tali, non ce ne sono. Anch'io credo che Alfonso abbia fatto del suo meglio e, contrariamente ad altri, non credo che in quella situazione, come rappresentante regionale, avrebbe potuto o dovuto fare di più. Ma per essere presenti, a mio parere, non servono (anzi, possono essere controproducenti) posizioni "talebane", per un semplice motivo: quanto "contano" i Medici Competenti come "forza d'urto" o "gruppo di pressione"? Zero, comunque decidano di chiamarsi. Qualcuno pensa veramente che basti gridare all'abolizione dell'art. 40 per abolirlo? Vi siete dimenticati dell'art. 1 bis? Allora secondo me le strade sono altre, e tutte partono dall'esatta consapevolezza della propria forza e dei propri limiti, per identificare vie efficaci per cambiare realmente la situazione, ognuno facendo al sua parte anche a seconda della "ragione sociale". La SIMLII faccia la sua parte come Società Scientifica, il CONAMECO faccia la sua come organizzazione a tutela degli interessi della categoria. Forse "attaccando" da più lati ci saranno più probabilità di successo. In questa ottica, secondo me, essere consapevoli di non essere un sindacato ma una associazione di categoria (con altre logiche, altri riferimenti, altri interlocutori) può aiutare a conseguire risultati concreti.

lucchetti

lucchetti
Provenienza
Roma
Professione
Medico Competente
Messaggi
172
  • Re: Strumentalizzazioni di bassa lega
  • (20/02/2009 07:21)

Bernardo ha detto:
"Ma tutto ciò che va oltre, o lo facciamo insieme o non s'ha da fare. Devo anche riconoscere che ultimamente, almeno da noi (Parma), tale pratica viene abbastanza seguita. Bene, dovrebbe essere così anche a livello coordinamento regioni e nazionale. Invece ad esempio nella commissione che ha redatto la proposta dell'allegato 3b di MMCC operativi sul campo, presenti come tali, non ce ne sono"

Bernardo, mi scuso per aver estrapolato una frase dal contesto, cosa non sempre corretta, ma, ti ribadisco, non ho intenti polemici. Io concordo con ciò che hai scritto praticamente in toto. L'uniche due cose che vorrei aggiungere per chi ci legge sono:
1) quelli come me e te (per definire la ns. categoria di m.c. liberi prof.) per essere ascoltati/coinvolti devono sperare nella saggezza, lungimiranza, intelligenza e quant'altro dei colleghi ASL e/o Istituzionali. Altrimenti sono fuori dal circolo decisionale pur essendo la stragrande maggioranza degli operatori del settore (un pò come si usava in Sudafrica tanti anni fa con 4 bianchi e tanti altri con pelle diversa che non contavano nulla). Quindi occorre che queste voci siano rappresentate e non ascoltate un pò qui ed un pò la, magari per cil gusto di apparire illluminati. La medicina del lavoro è cambiata. Adesso c'é il medico competente che, nel 1990, come in altro post hai giustamento fatto notare, non c'era. Ebbene pare che le istituzioni si sono accorte che esiste solo per la tossicodipendenza. Quando "armonizzano" anche la rappresentatività?
2) I colleghi del conameco, che comunque non hanno bisogno di me per essere difesi, hanno una ragione di fondo, che è quella espressa dal punto 1). E poi, avendo detto ciò, devo precisare che fra i loro censori non ci sei tu in quanto hai sempre avuto un atteggiamento garbato, anche se risoluto nelle diversità, ed inoltre sei stato e sei fra i primissimi a riconoscere la loro ragione di fondo (cioè quella del punto 1).
In ogni caso queste istanze non sono proprietà privata di nessuno, e su questo hai ancora ragione. Per tale motivo chi ha possibilità e ruolo dovrebbe farsi carico di queste istanze. Certo, queste sono frasi per così dire di parte, direi quasi da sindacalista, cosa che non sono, però in questo momento professionale cupo assai, un pò di trasparenza fra noi, oltre che tanta solidarietà, dovrebbe esserci.
ciao
rocco

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