Io sto aspettando risposte precise dalla mia Asl e , sperando si sbrighino, le renderò note. Nell'intanto, rispondendo anche ad Alfonso di Pisa, se si utilizzassero alla lettera i "requisiti minimi" dell' allegato stranoto, forse un esempio non assolutamente esaustivo, potrebbe essere:
Allegato 3B
Informazioni relative ai dati collettivi sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria
Contenuti minimi
Dati identificativi dell'azienda:Rivendita di tabacchi .......................
Dati identificativi del Medico competente:
Rischi cui sono esposti i lavoratori:movimentazione e spostamento carichi, fatica fisica e posturale, stress,movimentazione manuale dei carichi.
Protocolli sanitari adottati :visita medica e posturale, esame spirometrico, esami ematochimici di routine (emocromo completo, trigliceridi, colesterolo totale, colesterolo hdl, col. ldl, glicemia,transaminasi).
N. giorni di assenze: 29 di malattia più, 105 gg. di maternità esclusivamente per una lavoratrice addetta alla vendita.
Infortuni denunciati: nessuno
Malattie professionali segnalate: negativo.
Tipologia dei giudizi di idoneità: 3 idonei
Vediamo che mi comunicherà l'Asl nei prossimi giorni, a presto!
zandor il 24/02/2009 01:13 ha scritto:
Io sto aspettando risposte precise dalla mia Asl e , sperando si sbrighino, le renderò note. Nell'intanto, rispondendo anche ad Alfonso di Pisa, se si utilizzassero alla lettera i "requisiti minimi" dell' allegato stranoto, forse un esempio non assolutamente esaustivo, potrebbe essere.....
Caro Gaetano, ti ringrazio moltissimo per il tuo intervento perchè finalmente si entra nel merito delle cose. Probabilmente siamo tutti d'accordo sugli aspetti negativi per i mc del d.lgs 81, sull'art. 40, sulla norma sulle TD, però credo sia importante essere molto pratici e concreti e confrontarci sulle cose reali.
Ho messo quindi a confronto la proposta che tu hai presentato (credo mutuata da un sito) con quella del gdl del coordinamento delle regioni che ha fatto urlare allo scandalo qualcuno. Ecco il risultato:
Le informazioni che ho messo a confronto sono quelle previste a carico del medico competente.
Ho indicato con GZ la Griglia che hai postato tu e con GCR la griglia proposta dal GdL Coord.Regioni:
GZ
Dati identificativi dell'azienda:
GCR
Ragione Sociale Impresa
Denominazione Unità Locale
Partita IVA della Ragione Sociale
Codice Fiscale della Ragione Sociale
Indirizzo Unità locale (via e numero civico)
Comune dell'Unità locale
GZ
Dati identificativi del Medico competente:
GCR
Medico Competente (Cognome Nome)
Codice Fiscale Medico Competente
Indirizzo Medico Competente
Recapito telefonico Medico Competente
Indirizzo posta elettronica Medico Competente
GZ
Rischi cui sono esposti i lavoratori:
GCR
Rischi per i quali è attivata la sorveglianza sanitaria
n. maschi n. femmine
GZ
Protocolli sanitari adottati :
GCR
PROTOCOLLO SANITARIO
GZ
N. giorni di assenze:
GCR
non previsto
GZ
Infortuni denunciati:
GCR
non previsto
GZ
Malattie professionali segnalate:
GCR
N. e tipologia MP segnalate
GZ
Tipologia dei giudizi di idoneità:
GCR
Tipologia dei giudizi di idoneità
GCR
n. lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria
n. lavoratori visitati nell'anno di riferimento
Le differenze sono così enormi o si tratta solo di specificazioni utili alla standardizzazione?
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
ramazzini1
E questi punti della relazione di accompagnamento sottoscritta dal comitato come li spieghi?
1)La soluzione più valida riteniamo sia la realizzazione di un sistema analogo a quello messo a punto nell’ambito del progetto ISPESL-INAIL-Regioni InforMo sugli infortuni mortali o MaproWeb per le malattie professionali, che preveda l’utilizzo di una scheda informativa compilabile on-line dai medici competenti (tramite passwords con vari livelli gerarchici) che vada ad alimentare un datawarehouse nazionale. Da questo archivio nazionale potrebbero poi essere estratti i dati relativi alle singole Regioni e alle singole ASL.
2) La relazione sui risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria di cui dall’art. 25 comma 1 lettera i) (per brevità relazione sanitaria annuale) non può essere circoscritta ai soli dati sanitari aggregati di cui all’allegato 3B, in quanto deve rappresentare uno strumento informativo più ricco ed articolato; è però opportuno, al fine di razionalizzare e ottimizzare gli adempimenti, che tutte le informazioni che il medico competente deve aggregare in base all’art.40 siano compresi anche tra i contenuti della relazione sanitaria annuale.
3) In ogni caso una volta avviato il percorso sarà opportuno prevedere un monitoraggio dei flussi informativi verso ASL e ISPESL, che serva da un lato a monitorare l’adesione dei medici competenti all’obbligo di comunicazione dei dati e dall’altro a evidenziare le carenze e le criticità del sistema messo in opera, al fine di individuare e adottare le opportune soluzioni correttive.
Per quanto riguarda il punto 1: l'eventuale compilazione on line vanifichera' ogni beneficio apportato dall'uso di cartelle informatizzate
Per il punto 2: auspicate informazioni piu' ricche ed articolate? Ancora di piu? Sembra il film di Lino Banfi.
Per il punto 3: si vede che dentro questo comitato c'erano soprattutto medici dei servizi. Monitorare l'adesione dei medici competenti: perche' l'adesione e' su base volontaria o su base pecuniaria?
Volontaria, volontaria (ma col cappio alla gola).
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