marcandrea il 29/03/2009 11:51 ha scritto:
Non sono d'accordo con alcuni degli interventi precedenti. Credo infatti che, come tutta la documentazione attinente la sicurezza, anche la documentazione sanitaria debba essere reperibile in azienda. Rammento che, in caso di ispezione dell'asl, questa documentazione deve essere disponibile. E se il MC che invece la detiene nel suo studio (peraltro moltissimi MC non hanno studio perchè visitano abitualmente presso le aziende) si trova in vacanza in Australia? Che fa, torna di corsa? E senza pensare all'Australia, oggi l'attività del MC non si realizza solamente nella città o nella provincia di residenza dello stesso, ma sovente spazia in tutta Italia. E allora che si fa? Prendo l'aereo e con i miei schedari vado da Milano a Roma o a Napoli?
Direi che semplicemente gli viene comunicato dal Medico ASL ( non da un qualche ispettore non medico- per rispettare l'obbligo del segreto, verso un altro medico è invece "trasmissione di segreto") e il MC provvede a fargli pervenire le cartelle in copia) se invece serve solo per verificare le idoneità bastano la documantazione rilasciata all'azienda. PER MIO CONTO è MEGLIO TENERLE PRESSO IL MC (E ANCHE L'AZIENDA è D'ACCORDO)
Penso che tu abbia piena ragione
Alex135bell
mi servono username e login per asped 2000
grazie dott alessndro bellini v asiago 29 51039 quarrata pistoia
anche io sono del parere della duplice possbilità di conservazione cartelle sanitarie (il medico e l'azienda concordano sulle modalità di tenuta, in azienda ?? in studio medico ??)
la possibilità di tenuta in studio è fattibilissima per aziende piccole mentre è impossibile per aziende grandi (dove metto le cartelle di 200 persone ???) !!
io toglierei al discrimante attuale dei 15 dipendenti !! mentre darei veramente carta libera al MC e datore di lavoro (aspetto in più per confrontarsi !!)
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