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DAL SITO DELLA CIGL

Questo argomento ha avuto 13 risposte ed è stato letto 10264 volte.

antonio-manuppelli

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32
  • DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 10:10)

Modifiche a Testo Unico
A grave rischio il diritto alla salute e sicurezza nel lavoro
27/03/2009
Con l’approvazione del decreto modificativo del cosiddetto TU salute e sicurezza il Governo svela i contenuti della sua controriforma, dopo mesi di non applicazione, di rinvii, di modifiche e di veri interventi di boicottaggio. Infatti con lo schema di decreto approvato in prima lettura dal CdM il Governo tenta di svuotare il Testo Unico sulla salute e sicurezza.

Il testo interviene pesantemente su tutti i capitoli fondamentali a partire dal Titolo primo, che pure era stato lungamente discusso dal precedente Governo con tutte le parti sociali, mentre l’attuale Governo, benché ripetutamente sollecitato, non ha mai consentito al Sindacato nè alle Regioni di discutere il testo che oggi ha varato.Si riducono drasticamente le responsabilità del datore di lavoro e dei dirigenti, fino ad addossarle al lavoratore. Si interviene su ben due articoli dello Statuto dei Lavoratori, superando il divieto di visita preassuntiva da parte del medico competente (di fiducia del datore di lavoro) e limitando fortemente le RSU e il sindacato nella contrattazione delle condizioni di lavoro che hanno ripercussioni sulla salute e sicurezza. Le buone prassi e le norme tecniche potranno di fatto sostituire le norme di legge. La certificazione della corretta attuazione delle norme (“esimenti” della responsabilità amministrativa delle imprese) può essere esercitata anche dagli Enti bilaterali.


Si riduce la tutela sanitaria delle lavoratrici e dei lavoratori, superando la cartella sanitaria di rischio e la relazione del medico competente alle ASL, facendo così anche scomparire di fatto la tutela dalle malattie di origine professionale.


Si sposta l’asse dalla rappresentanza dei lavoratori, in particolare delle micro e piccole imprese, verso la bilateralità. Si riducono le tutele per i lavoratori –dipendenti e autonomi- delle imprese in appalto e in sub-appalto. Si riducono fino a dimezzamento le sanzioni, che però vengono aumentate a carico dei lavoratori.

Per tutte queste ragioni la CGIL ribadisce il giudizio positivo sul Dlgs 81/08 e la propria contrarietà al suo svuotamento. Per questo promuove iniziative diffuse nel territorio, invitando alla partecipazione lavoratrici, lavoratori e RLS.


no comment

blackmamba

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3
  • Re: DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 10:51)

Un comunicato in perfetto stile "sinistra"......si critica una cosa senza aver compreso il significato ed adducendo una motivazione inesistente.....al solo scopo di "CRITICARE".... se i sindacalisti leggessero, studiassero, parlassero con i lavoratori, si sporcassero le mani per capire la vera sicurezza sul lavoro tante problematiche in Italia si ridurrebbero. Ma questo non accade e chi lavora seriamente in azienda lo sa bene.....peccato assistere all'epurazione totale alle prossime elezioni...

Piccolofalco

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359
  • Re: DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 11:19)

se qualcuno vota ancora per "la sinistra" e da voce alla CGIL veramente questa volta penso sia meglio cambiare mestiere
questi sono dei poveri *****
la relazione alle asl è tutela per la salute dei lavoratori ?
ma pensa come siamo ridotti in Italia
chi ha scritto questo comunicato sapeva almeno di cosa stava parlando ?
sono ******
provassero a chiedere ai lavoratori quando si sono sentiti chiedere nome cognome e indirizzo telefono del loro medico che reazione hanno avuto e cosa hanno pensato
non è questa la prevenzione
la prevenzione è una cosa che i sindacati e la sinistra non conoscono
vogliono abbassare il livello di tutto solo per avere piu' possibilità di esprimere la loro pochezza
*******

Piccolofalco

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359
  • Re: DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 11:25)

e come sempre dicono falsità senza nemmeno forse avere letto bene ne' il precedente ne' avere capito cosa si dice in quello nuovo ....

carlitos way

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  • Re: DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 12:32)

Rientrando nell'ambuto dell'analisi tecnica, pur facendo un breve cenno ai precedenti interventi dove si denotano eccessi in entrambi i sensi cioè da un lato l'allarmismo eccessivo del collega manuppelli seppur condivisibile nel merito, dall'altro gli attacchi quasi offensivi degli altri colleghi, ritengo che ogni valutazione debba essere fatta analizzando esclusivamente il testo di modifica (o correttivo..bisogna vedere poi quale sia quello veramente "corretto"...), attendendo le valutazioni delle Commissioni parlamentari, della Conferenza Satto-Regioni e delle parti sociali. In materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro bisogna procedere con cautela, ciò è valido in primis per colo i quali stanno al Governo e in parlamento e poi per i tecnici della materia. Bando alle offese e alle ideologie il ragionamento deve essere tecnico-normativo. Il dibattito è aperto, acceso..forte..ma deve restare sempre nei confini della libera espressività, della libertà di vedute e dell'educazione e rispetto. per questo faccio un appello all'amico Alfonso Cristaudo affinchè moderi attentamente questa discussione non consentendo alle persone offese personali e gratuite.
E poi di cosa si discute? Non credo proprio che nel mondo della medicina del lavoro ci sia qualcuno che sia contro la salute dei lavoratori. Spazziamo via almeno per una volta gli ideologismi e la demagogia e lavoriamo tutti seriamente e soprattutto concretamente per migliorare in primis il nostro lavoro quotidiano (vedi visitifici...tariffe shock down...finte visite...finti esami..etc...).
Un saluto a tutti

Ama l'amore ma non amare la donna o cadrai sotto il suo possesso

La Redazione

La Redazione
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1662
  • Re: DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 12:54)

Tutte le opinioni sono ben accette ma si pregano i colleghi di non offendere chicchessia (singoli, comunità, chi esprime particolari idee o religioni) sia perchè è una pratica eticamente non corretta e non accettata su questo sito e anche perchè siamo tutti sottoposti alle leggi che lo vietano.
E comunque, nel caso del sindacato che rappresenta 5 milioni e mezzo di uomini e donne che lavorano, il decreto non può essere letto solo per gli aspetti di competenza del medico competente, che per molti di noi sono centrali in questi giorni.
Le principali novità e le osservazioni che vengono mosse riguardano la riduzione dell'entità delle sanzioni, la rivisitazione del sistema sanzionatorio, la rimodulazione degli obblighi del datore di lavoro, il potenziamento del ruolo della bilateralità, la comunicazione del nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), la revisione delle condizioni per l'adozione del provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriali, l'abolizione della data certa sui documenti di valutazione dei rischi (DVR), oltre ad alcune modifiche da apportare all'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008 sugli appalti ed alle disposizioni da applicare nell'ambito dei cantieri temporanei o mobili di cui al Titolo IV dello stesso decreto legislativo.
Possiamo non essere d'accordo su alcuni aspetti del comunicato (e anche errori come quelli riferiti alla cartella sanitaria e all'allegato 3b nei termini espressi) ma questo non giustifica offese così triviali).

La redazione di MedicoCompetente.it

annuscor

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  • Re: DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 13:25)

Condivido pienamente l'invito della redazione: una volta i lavoratori e i medici del lavoro "lottavano" insieme; storicamente molte conquiste (ma anche conoscenze scientifiche rilevanti) sono state prodotte insieme ai lavoratori e ora?…..Neppure io posso ancora riconoscermi più in quest’area politica che non sta dando prova (a tutti i livelli) di buon governo. Ma dietro di loro ci sono i lavoratori e i loro bisogni di prevenzione e noi siamo i loro medici. Allora smettiamola di litigare, chiediamo giustamente una minore pressione ispettiva (non si lavora bene con l’ansia della sanzione) però facciamoci portatori di soluzioni e di metodologie condivise con i lavoratori, i loro rappresentanti e il quadro politico. Ad es. sul’art. 40 va bene evitare lavori inutili ma rimane il problema di contribuire ad un sistema informativo nazionale che utilizza il lavoro dei MC e che faccia emergere le criticità. Se non riprendiamo un dialogo costruttivo non usciamo fuori dalla attuale situazione in cui ognuno (anche giustamente) cerca di stirare la normativa a proprio esclusivo vantaggio.

gruber

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  • Re: DAL SITO DELLA CIGL: sono d'accordo, e per favore risparmiateci anche le citazioni del tipo "ama L'amore........."che pena...
  • (29/03/2009 13:42)

La Redazione il 29/03/2009 12:54 ha scritto:
Tutte le opinioni sono ben accette ma si pregano i colleghi di non offendere chicchessia (singoli, comunità, chi esprime particolari idee o religioni) sia perchè è una pratica eticamente non corretta e non accettata su questo sito e anche perchè siamo tutti sottoposti alle leggi che lo vietano.
E comunque, nel caso del sindacato che rappresenta 5 milioni e mezzo di uomini e donne che lavorano, il decreto non può essere letto solo per gli aspetti di competenza del medico competente, che per molti di noi sono centrali in questi giorni.
Le principali novità e le osservazioni che vengono mosse riguardano la riduzione dell'entità delle sanzioni, la rivisitazione del sistema sanzionatorio, la rimodulazione degli obblighi del datore di lavoro, il potenziamento del ruolo della bilateralità, la comunicazione del nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), la revisione delle condizioni per l'adozione del provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriali, l'abolizione della data certa sui documenti di valutazione dei rischi (DVR), oltre ad alcune modifiche da apportare all'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008 sugli appalti ed alle disposizioni da applicare nell'ambito dei cantieri temporanei o mobili di cui al Titolo IV dello stesso decreto legislativo.
Possiamo non essere d'accordo su alcuni aspetti del comunicato (e anche errori come quelli riferiti alla cartella sanitaria e all'allegato 3b nei termini espressi) ma questo non giustifica offese così triviali).

sermed

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  • Re: DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 13:58)

Dal sito https://www.rassegna.it del 27-03-09 - Maifestazione FIOM davanti a Palazzzo Chigi


Un centinaio di persone della Fiom Cgil sta manifestando davanti a palazzo Chigi per protestare contro il dlgs che modifica le norme sulla sicurezza nel lavoro. “Nel mese di marzo - afferma in sindacato - le morti sul lavoro sono aumentate del 25%, nonostante la crisi che ha ridotto pesantemente l'occupazione. È gravissima la volontà del governo di ridurre il rigore necessario per difendere la salute dei lavoratori nel paese che in Europa ha più vittime sul lavoro. Diciamo no allo stravolgimento e al rinvio delle norme del testo unico sulla salute e la sicurezza del lavoro. Il governo rispetti la Costituzione che mette la salute di chi lavora al primo posto, ben davanti ai profitti delle imprese”.

intervento:
Noto una contraddizione nella difesa della legge 81: attualmente è pienamente in vigore e nonostante ciò c'è stato un aumento del 25% dei morti in marzo. Mi pare evidente che qualcosa non quadra e deve essere modificato. Si potrà discutere sul come e quanto ma certamente così com'è non funziona.


Risposta
Il T.U. non è in vigore, nel senso che non è stato applicato integralmente. Molte sue norme sono state rinviate. Quindi non si può criticare una normativa sabotata in partenza dal nuovo governo.

La mia ulteriore risposta:
“A me risulta che gli unici rinvii siano la valutazione del rischio “campi elettromagnetici”, la data della “firma con data certa” e la visita preassuntiva. Non dico affatto che si debbano attenuare i presidi sella sicurezza, anzi. Ma eliminiamo le incongruenze insite nella L. 81 peché uqlle sì che ostacolano l’applicazione della stessa ecc. ecc. (ripeto a memoria in quanto non ne ho copia)
Non è stata pubblicata.
Saluti a tutti.

sermed

sermed
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Biella
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206
  • Re: DAL SITO DELLA CIGL
  • (29/03/2009 14:07)

annuscor il 29/03/2009 01:25 ha scritto:
Condivido pienamente l'invito della redazione: una volta i lavoratori e i medici del lavoro "lottavano" insieme; storicamente molte conquiste (ma anche conoscenze scientifiche rilevanti) sono state prodotte insieme ai lavoratori e ora?…..Neppure io posso ancora riconoscermi più in quest’area politica che non sta dando prova (a tutti i livelli) di buon governo. Ma dietro di loro ci sono i lavoratori e i loro bisogni di prevenzione e noi siamo i loro medici. Allora smettiamola di litigare, chiediamo giustamente una minore pressione ispettiva (non si lavora bene con l’ansia della sanzione) però facciamoci portatori di soluzioni e di metodologie condivise con i lavoratori, i loro rappresentanti e il quadro politico. Ad es. sul’art. 40 va bene evitare lavori inutili ma rimane il problema di contribuire ad un sistema informativo nazionale che utilizza il lavoro dei MC e che faccia emergere le criticità. Se non riprendiamo un dialogo costruttivo non usciamo fuori dalla attuale situazione in cui ognuno (anche giustamente) cerca di stirare la normativa a proprio esclusivo vantaggio.

Sono daccordo con te. Ma perchè si deve chiedere ad un professionista di svolgere gratuitamente un lavoro così oneroso? Se volevo fare epidemiologia restavo dipendente ASL. E' così difficile iniziare con una collaborazione volonaria e successivamente trovare il modo di incentivare questa collaborazione? Un obbligo imposto provoca inevitabilmente una reazione opposta. Se poi quest'obbligo è sostenuto da minacce, il tutto diventa questione di principio. Se infine ci mettiamo di mezzo la politica, equivale ad immergersi in divisioni insanabili. Per fortuna siamo ancora liberi di avere idee diverse gli uni dagli altri e questo è un bene irrinunciabile.

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