L’attività di sorveglianza sanitaria che noi pratichiamo da 50 anni viene effettuata in un contesto giuridico (civile e penale) che parte dalla nozione di “lavoratore subordinato” creditore di sicurezza da parte del Datore di Lavoro. Non possiamo trasferire tali procedure nei confronti dell’artigiano (con relativa nomina, obblighi ecc.). Credo che la sorveglianza dell’artigiano debba essere completamente svicolata da tale modello e rifarsi al rapporto medico paziente come rapporto di reciproca fiducia. La sorveglianza sanitaria dell’artigiano è una possibilità non un obbligo e non mi pare una buona idea di imbrigliare tale rapporto con tutti i legacci (es. allegato 3A e 3B..) che mal tolleriamo.
anche per quanto riguarda il problema alcol e droghe tutto è stato stravolto rispetto alla vecchia medicna del lavoro (infatti il rischio alcol e droga sicuramente non sono un rischio da lavoro)ma si fonda sul principio della tutela dei terzi.
nel caso specifico un artigiano che lavora in un cantiere, ed è schizzofrenico o tossicodipendente o alcolista o cardiopatico grave, e svolge dei lavori che possono risultare pericolosi anche per altri non si ravvisa la stessa situazione di cui sopra.
a me è capitato già molte volte che delle ditte individuali (artigiani) del settore edile mi abbiano richiesto la visita ed il rilascio del giudizio di idoneità perchè per entrare in cantiere, la ditta che gli aveva appaltato il lavoro, aveva chiesto loro i giudizi di idoneità, altrimenti niente lavoro....io ho fatto firmare ai singoli artigiani più nomine ed ho fatto visita, GI, soprallouogo, relazione...tutto insomma! Ma come hanno chiesto a te, senza nomina, non credo che si possa e debba proprio fare!
Secondo me quello che ti chiedono è scorretto dal punto di vista deontologico e professionale anche se effettivamente se si tratta di artigiani a partita iva si applica il limbo dell'articolo 21 dove non si capisce chi debba fare questa sorveglianza sanitaria (il buon senso direbbe un medico che si possa definire competente).
Inoltre una domanda: sapresti per quali rischi li visiti? Faresti fare degli accertamenti integrativi come indicato dall'art.41 a cui rimanda l'articolo 21?
Andrea Angelo Bordiga
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