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GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....

Questo argomento ha avuto 11 risposte ed è stato letto 23649 volte.

ottobre rosso

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  • GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (24/04/2009 15:09)

Salve sono una gpg di Piacenza volevo sapere se per la nostra categoria esiste un protocollo medico per le nostre visite mediche sia per il lavoro che per il rinnovo del decreto e del porto d'arma.
In qualche istituto fanno oltre alla visita vista udito cuore etc... anche l'esame ematochimico , ad es noi a pc non facciamo questo tipo di esame, ne si fà, credo in tutta Italia, qualche cosa di specifico per le assunzioni di droghe.
Anticipatamente ringrazio!!

ottobre rosso

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (27/04/2009 16:15)

...help...!!!

andreatappi

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (02/05/2009 12:55)

per quanto riguarda la visita medica per il rinnovo del decreto si fa riferimento alla legge che regolamenta il porto d'armi per uso difesa personale. per quanto riguarda un eventuale protocollo per altri accertamenti legati all'attività di sorveglianza sanitaria, questo dipende dalla valutazione del rischio effettuata nell'azienda a cura del datore di lavoro: se esiste un rischio professionale specifico si deve attuare la sorveglianza sanitaria; altrimenti no.

tapand

ottobre rosso

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (04/05/2009 10:06)

..prima del dlgs. 81 le visite si effettuavano presso le asl. locali, adesso l'azienda nomina il suo medico competente e "all'interno di una roulotte" viene effettuata la visita senza effettuare nessun esame ematochimico ne specifico per vederte se una guardia giurata abusa di alcol o sostanze stupefacenti.
Scusate, ma potete dirmi nello specifico come deve essere effettuata una visita medica per il rinnovo del decreto ed in che cosa consiste la sorveglianza sanitaria?
Un ultima cosa...dato che il nostro settore è inquadrato a livello Nazionale credo che ci sia una normativa che regolamenti tutto ciò, non credo che sia il singolo datore di lavoro che determini o meno un rischio professionale, ad esempio da noi il nostro datore di lavoro voleva far fare a suo piacimento determinati esami es ematochimici etc. , è intervenuto il responsabile medico della asl. il quale li ha vietati dicendo che non poteva farlo!!
Anticipatamente ringrazio!!

andreatappi

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (05/05/2009 11:26)

per quanto riguarda la visita per il rinnovo del porto d'armi, essa viene effettuata dalla asl o da un ufficiale medico in spe. la valutazione parte dall'esame del certificato anamnestico del mmg e il medico certificatore può chiedere ulteriori eventuali accertamenti. tale visita non fa parte dell'attività di sorveglianza sanitaria. quest'ultima deve essere effettuata se dalla valutazione del rischio a cura del ddl risultano dei rischi professionali specifici ed in caso positivo l'attività di sorveglianza sanitaria è svolta dal medico competente ed è finalizzata alla ricerca di alterazioni dello stato di salute nei lavoratori collegati al tipo di rischio presente sul luogo di lavoro. tale attività è a tutela della salute dei lavoratori.

tapand

ottobre rosso

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (12/05/2009 09:10)

...il problema è tutto lì,.. nonostante la valutazione del rischio da parte del ddl sia stata positiva è intervenuta l'asl competente dicendo che certi tipi di esami non potevano essere effettuati a loro piacimento dai loro medici, ma deve essere solo ed esclusivamente l'asl, ad effettuare l'esame specifico,fermo restando che vi fosse stata la reale necessità e non di routine.

figliofra

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (19/05/2012 12:06)

In realtà la mansione di guardia giurata è nell'elenco di quelle cui è previsto l'accertamento per escludere l'eventuale abuso di alcool. Anche se non esiste un protocollo specifico come per le sostanze psicotrope,io, previo consenzo informato, sottoporrei annualmente gli interessati a esami ematologi mirati a quanto precedentemente specificato, e cioè: transaminasi, Emocromo con formula, gamma GT e CDT.

bernardo

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (20/05/2012 16:56)

figliofra il 19/05/2012 12:06 ha scritto:
In realtà la mansione di guardia giurata è nell'elenco di quelle cui è previsto l'accertamento per escludere l'eventuale abuso di alcool. Anche se non esiste un protocollo specifico come per le sostanze psicotrope,io, previo consenzo informato, sottoporrei annualmente gli interessati a esami ematologi mirati a quanto precedentemente specificato, e cioè: transaminasi, Emocromo con formula, gamma GT e CDT.

Attenzione: l'elenco di cui all'intesa del 2006 non riguarda l'abuso di alcol, ma il semplice uso dello stesso! In quella mansione, ai sensi del combinato disposto della legge 125/01 e della succitata intesa, è tout court vietato bere durante il lavoro. Quindi l'unico test da fare, volendo, è l'alcol test che, appunto, ci dice se uno ha rispettato o meno il divieto ( e il limite è zero: non è vietato "bere troppo" ma bere e basta). Tutto il resto riguarda la normativa specifica per il porto d'armi da un lato, e la sorveglianza sanitaria effettuata dal medico competente dall'altro. Se dalla valutazione dei rischi emerge un fattore di rischio per cui sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria, e il protocollo prevede l'effettuazione di esami ematologici, questi dovranno essere fatti. Si parla di valutazione dei rischi "positiva": ma "positiva" per che cosa? Quale sarebbe il fattore di rischio per la salute, presente nella specifica valutazione, per cui dovrebbe essere effettuato un esame ematologico finalizzato alla emissione del giudizio di idoneità? Senza avere questa informazione non è possibile rispondere, anche rispetto ai "divieti" posti dall'ASL.

pinco_p

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (20/05/2012 19:23)

figliofra il 19/05/2012 12:06 ha scritto:
In realtà la mansione di guardia giurata è nell'elenco di quelle cui è previsto l'accertamento per escludere l'eventuale abuso di alcool. Anche se non esiste un protocollo specifico come per le sostanze psicotrope,io, previo consenzo informato, sottoporrei annualmente gli interessati a esami ematologi mirati a quanto precedentemente specificato, e cioè: transaminasi, Emocromo con formula, gamma GT e CDT.

Perdoni la mia curiosità ,
-ma nel caso lei decida di fare l'esame della CDT ad un lavoratore che metodica analitica utilizerebbe elettroforesi capillare oppure HPLC ? ( non mi dica che è lo stesso perchè le posso assicurare che non è così ) !
-Esiste una metodica di riferimento che sia valida per tutti in Italia ?
- è possibile per un lavoratore che risulti positivo all'esame della CDT chiedere , a sue spese naturalmente , la possibilità di un controesito ?
- Nel caso il lavoratore risulti positivo all'esame della CDT e lei come medico decida per la NON IDONEITA' TEMPORANEA , quanti mesi durerà questa NON IDONEITA' prima che venga rifatto l'esame , 2 mesi- 3 oppure 6 ? ( da qualche parte esiste un iter procedurale che valga per tutti in Italia ) ?
- L'esame della CDT è un esame diretto o indiretto ?
- L'esame della CDT ha una buona sensibilità , un alta specificità ma sa a quanto ammonta la preditività positiva da una ricerca effettuata sul campo e pubblicata sulla rivista la MEDICINA DEL LAVORO ?

Le sue opinioni in proposito sono molto gradite , grazie !

PS , non sono un medico con un falso avatar ma solo un lavoratore a cui l'esame della CDT ha creato non pochi problemi nonostante tutto io non faccia abuso di alcol !

figliofra

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  • Re: GUARDIE GIURATE, esiste un protocollo medico ....
  • (22/05/2012 13:50)

Il provvedimento del 16.03.06 recita: "..attività lavorative....si fa divieto di assunzione e di somministrazione...". Se il legislatore ha inteso per "assunzione" solo quella che potrebbe avvenire poco prima o durante lo svolgimento della propria mansione,non ha, quanto meno, tenuto conto dei possibili effetti sulla salute e , quindi , sulla validità causati dall'abuso cronico di alcol. Sull'opportunità di fare gli esami ematologici, la sua obiezione è giusta. Sono effettivamente pochi i casi previsti che li giustificano. A similitudine delle sostanze psicotrope, andrebbe creato un protocollo ad hoc. Non conosco DUVR per Società Private di Vigilanza, ma posso immagginare: lavoratori notturni; stress; vibrazioni whole body per coloro addetti ai Portavalori. Infine sulla specificità e sensibilità della CDT ( che farei sempre con tecnica HPLC) in letteratura sono riportate diverse opinioni. Le posso dire la mia esperienza di membro di Commissione Locale Provinciale Patenti, nel senso che prendiamo per buona la metodica e giudichiamo non idonei coloro che hanno valori di CDT fuori range.

Attenzione: l'elenco di cui all'intesa del 2006 non riguarda l'abuso di alcol, ma il semplice uso dello stesso! In quella mansione, ai sensi del combinato disposto della legge 125/01 e della succitata intesa, è tout court vietato bere durante il lavoro. Quindi l'unico test da fare, volendo, è l'alcol test che, appunto, ci dice se uno ha rispettato o meno il divieto ( e il limite è zero: non è vietato "bere troppo" ma bere e basta). Tutto il resto riguarda la normativa specifica per il porto d'armi da un lato, e la sorveglianza sanitaria effettuata dal medico competente dall'altro. Se dalla valutazione dei rischi emerge un fattore di rischio per cui sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria, e il protocollo prevede l'effettuazione di esami ematologici, questi dovranno essere fatti. Si parla di valutazione dei rischi "positiva": ma "positiva" per che cosa? Quale sarebbe il fattore di rischio per la salute, presente nella specifica valutazione, per cui dovrebbe essere effettuato un esame ematologico finalizzato alla emissione del giudizio di idoneità? Senza avere questa informazione non è possibile rispondere, anche rispetto ai "divieti" posti dall'ASL.[/cite]

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