protomedico il 26/05/2009 03:41 ha scritto:
..a me è sfuggito l'articolo o punto della legge cui ti riferisci quando dici "scatta la norma generale per cui gli equiparati ai lavoratori non si computano"....saresti così gentile da evidenziarmi il riferimento normativo?
e poi, scusa, un "equiparato" al lavoratore è un lavoratore di serie B? perchè non dovrebbe poter svolgere il ruolo di RSL?
Scusa il ritardo, ma...devo anche lavorare. Dunque la norma è l'art. 4. Tuttavia rileggendolo bene, trovo che in effetti nomina tra i "non computandi" tutte le tipologie di equiparati meno i soci lavoratori. Il che a pensarci bene è anche giusto (pensiamo ad esempio alla coop, o alle cooperative sociali o di pulizie, in cui tutti sono formalmente soci, anche se la maggior parte di loro non conta un tubo).
Quindi il socio lavoratore, anocorché equiparato (che non significa lavoratore di serie B, ma semplicemente che non corrisponde esattamente alla definzione di lavoratore di cui all'art. 2 comma a primo periodo)
effettivamente si "computa". Può a questoi punto essere RLS? Io continuo a pensare di no, proprio inq uanto anche "datore di lavoro" ma a questo punto effettivamente la questione è molto opinabile.
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