doc. il 08/09/2009 11:47 ha scritto:
Sono io che ringrazio te e tutti gli altri.
E' evidente che l'argomento ha suscitato interesse e con le possibili prossime novità ne susciterà forse in misura anche maggiore.
Ciao.
Mi cito da solo anche se è poco elegante.
Ripensando a tutti gli interventi di questa discussione credo che potrebbe essere utile a molti provare a mettere giù un protocollo sanitario specifico, che possa essere discusso e condiviso.
Forse se ne può parlare, o forse è una idea malsana. Non so.
Quando ho tempo provo a buttare giù uno schema.
Buona giornata a tutti.
Argeo Maviglia
latini il 31/07/2009 10:05 ha scritto:
controllo tramite etilometro l'alcolemia durante l'orario di lavoro e impongo l'astensione dall'alcool durante la giornata lavorativa. Quello che poi fa fuori del lavoro, non importa. l'importante è che sia sobrio quando lavora.
Sono d'accordo sull'uso dell'etilometro. Sul fatto di imporre l'astensione dall'alcool posso solo ricordare al lavoratore che è vietato assumere alcolici durante l'orario di lavoro.
Se, durante la visita periodica, trovassi un soggetto con CDT alterata, come dovrei comportarmi? farlo non idoneo? io lo terrei sotto attento monitoraggio: farei dei controlli a sorpresa con l'etilometro, ma non farei una non idoneità per CDT alterata (se avesse una malattia da accumulo di ferro?).
A mio parere un'imposizione del dosaggio della CDT pare un pericoloso precedente...
Speriamo che i decreti correttivi possano fugare questi dubbi.
paraquat il 09/09/2009 07:22 ha scritto:
Sono d'accordo sull'uso dell'etilometro. Sul fatto di imporre l'astensione dall'alcool posso solo ricordare al lavoratore che è vietato assumere alcolici durante l'orario di lavoro.
Se, durante la visita periodica, trovassi un soggetto con CDT alterata, come dovrei comportarmi? farlo non idoneo? io lo terrei sotto attento monitoraggio: farei dei controlli a sorpresa con l'etilometro, ma non farei una non idoneità per CDT alterata (se avesse una malattia da accumulo di ferro?).
A mio parere un'imposizione del dosaggio della CDT pare un pericoloso precedente...
Speriamo che i decreti correttivi possano fugare questi dubbi.
sono il collega a cui il zelante upg di caserta ha imposto la cdt oltre alle prove vestibolari e neurologiche oltre ad un esame posturale. faccio presente ai colleghi che uso la famosa cartella sanitaria allegata alla81/08 dove fra i vari esami, sono riportate le voci:sistema nervoso, Romberg statico e dinamico,prova indice-naso ,posturale ecc,rigrazio il collega gennaro per aver portato il mio caso all'attenzione di voi tutti.Una riflessione ho fatto in questi giorni la 81/08 ha creato dei nuovi fustigatori,persone che sfogano le frustazioni,il loro dilirio di onnipotenza su tutti,dove' il rispetto la correttezza che ha sempre contraddistinto la classe medica? lo dico con dei dati di fatto dovevate sentire le parole e le sentenze che sparava questo collega upg spero che comunque questo episodio serva a qualcosa,smuovere la rassegnazione .Comunque sono intezionato ad adire a vie legali e perche'no agire presso l'ordine dei medici di Caserta .
domenico1 il 09/09/2009 11:54 ha scritto:
sono il collega a cui il zelante upg di caserta ha imposto la cdt oltre alle prove vestibolari e neurologiche oltre ad un esame posturale. faccio presente ai colleghi che uso la famosa cartella sanitaria allegata alla81/08 dove fra i vari esami, sono riportate le voci:sistema nervoso, Romberg statico e dinamico,prova indice-naso ,posturale ecc,rigrazio il collega gennaro per aver portato il mio caso all'attenzione di voi tutti.Una riflessione ho fatto in questi giorni la 81/08 ha creato dei nuovi fustigatori,persone che sfogano le frustazioni,il loro dilirio di onnipotenza su tutti,dove' il rispetto la correttezza che ha sempre contraddistinto la classe medica? lo dico con dei dati di fatto dovevate sentire le parole e le sentenze che sparava questo collega upg spero che comunque questo episodio serva a qualcosa,smuovere la rassegnazione .Comunque sono intezionato ad adire a vie legali e perche'no agire presso l'ordine dei medici di Caserta .
Prove Vestibolari Neurologiche?...a tutti i lavoratori che lavorano in quota?...
Mi chiedo il motivo! visto che per ogni lavoratore faccio un'accurata anamnesi ed esame obiettivo specifico! Le prove vestibolari li considero come indagini di 2° livello da effettuare solo in lavoratori selezionati. infatti la letteratura specifica indica che la prescrizione delle prove vetibolari deve essere fatta solo in caso di vertigini o episodi di sordità.
Ogni protocollo di sorveglianza sanitaria dovrebbe essere effettuato secondo il principio della giustificazione tenendo conto del rapporto costo-beneficio, è inutile ne proficuo fornire un rigido protocollo di indagini che potrebbe essere controproducente sia sul piano sanitario che economico.
Saluti Gennaro
Gennaro Bilancio
domenico1 il 09/09/2009 11:54 ha scritto:
sono il collega a cui il zelante upg di caserta ha imposto la cdt oltre alle prove vestibolari e neurologiche oltre ad un esame posturale. faccio presente ai colleghi che uso la famosa cartella sanitaria allegata alla81/08 dove fra i vari esami, sono riportate le voci:sistema nervoso, Romberg statico e dinamico,prova indice-naso ,posturale ecc,rigrazio il collega gennaro per aver portato il mio caso all'attenzione di voi tutti.Una riflessione ho fatto in questi giorni la 81/08 ha creato dei nuovi fustigatori,persone che sfogano le frustazioni,il loro dilirio di onnipotenza su tutti,dove' il rispetto la correttezza che ha sempre contraddistinto la classe medica? lo dico con dei dati di fatto dovevate sentire le parole e le sentenze che sparava questo collega upg spero che comunque questo episodio serva a qualcosa,smuovere la rassegnazione .Comunque sono intezionato ad adire a vie legali e perche'no agire presso l'ordine dei medici di Caserta .
Hai tutta la mia solidarietà. Non di arrendere e porta avanti le tue ragioni citando l'organo di vigilanza in giudizio.
Credo che andrà a finire che la ASL si dovrà accollare anche le spese legali da te sostenute. Io valuterei con un legale anche la possibilità di richiedere il risarcimento dei danni morali.
In bocca al lupo.
Argeo Maviglia
E' vero che protocolli sanitari rigidi possono, a volte, creare problemi, ma avere almeno un percorso al quale fare riferimento, soprattutto in un campo come questo nel quale le incertezze si sprecano, potrebbe essere di aiuto.
Io ho provato a buttare giù una bozza:
Test alcolimetrico durante l’orario di lavoro
risultato negativo: fine accertamenti
risultato positivo: questionario CAGE, ALT, AST, gamma GT, CDT
se questi ultimi danno esito negativo: fine accertamenti
se danno esito positivo: invio al SERT
se accertamenti del SERT sono negativi: fine accertamenti
se positivi: proposta di un piano terapeutico e di riabilitazione.
In tutto questo è da valutare se e come inserire provvedimenti di idoneità lavorativa tipo cambio mansione, con la priorità di tutelare e garantire il posto di lavoro.
Preciso che non ho la presunzione di aver scritto cose giuste. Ma sto solo cercando di coinvolgervi. Per cui se vi fate tutte le obiezioni e le critiche, con la richiesta che se demolite un pezzo cercate poi di proporre anche il suo cambiamento.
Argeo Maviglia
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Argeo Maviglia
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Argeo Maviglia
doc. il 10/09/2009 11:01 ha scritto:
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No scusate, non so come c'è finito questo correggo subito
Argeo Maviglia
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