fancy il 12/09/2009 10:30 ha scritto:
Ed io sarei curioso di conoscere le evidenze scientifiche dell'utilizzo della sola CDT nella diagnosi di alcoldiependenza..
Se poi uno dei miei autisti oggi si scola un litro di vino e si schianta cavoli suoi. Nel senso che un conto è fare diagnosi di ebbrezza alcolica e un altro quello di alcolismo cronico. siamo su due piani completamente diversi.
E, scusami, il fatto di rendere non idoneo un dipendente solo sulla base della CDT mi pare un azzardo sia giuridico che scientifico.
Auguri!
Veramente io all'inizio avevo parlato di CDT + esami di funzionalità epatica in prima visita, così da avere un "quadro" il più possibile esplicativo del soggetto che si ha di fronte, e poi nelle visite periodiche procedere unicamente con controlli alcolimetrici tramite etilometro
Avere una CDT sballata insieme alle Gammagt elevate mi fa avere più di un sospetto sul lavoratore...
paraquat il 12/09/2009 09:40 ha scritto:
Una proposta operativa molto interessante, con il coinvolgimento di tutti, leggo anche le OOSS: se si riuscisse a stabilire una procedura, non tante quanti sono gli Spisal, sarebbe più semplice; staremo a vedere i tanto attesi decreti attuativi;
comunque, dal punto di vista operativo, se ho capito, si invia il lavoratore ad una sorta di visita medica collegiale presso la ASL di appartenenza.
Grazie.
Sì la proposta prevederebbe questo.
Però non ho ben capito se l'invio alla ASL viene effettuato ex articolo 5 della Legge 300/70 o in base ad altro e quindi ad altra commissione, ma quale.
Non so.
Argeo Maviglia
Allora entrerebbe in gioco il DL se fosse ex art. 5. Quel punto è poco chiaro.
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