[Le norme sulla sicurezza (soprattutto quelle serie e razionali) si dovrebbero applicare a prescindere dal grado di vigilanza (e se fosse così, forse, annovereremo molte meno morti bianche), ma puoi spiegare neglio cosa intendi per "prestigio" e "contatti utilissimi"?
In ogni caso, se anche chi è adibito a lavoro di ufficio detiene cmq un'arma di ordinanza, non è forse questo (alla luce del "danno a terzi") un motio già sufficiente per attivare almeno un minimo di SS?[/cite][/cite]1) Il prestigio e i contatti utilissimi sono parole per me fastidiose ma purtroppo pare che nella medicina del lavoro se vuoi lavorare non servono curriculum, master o qunt'altro.Ma come accade in Italia devi conoscere e soprattutto devi farti conoscere. Farti conoscere nella professionalità si intende. E se c'è un ente statale prestigioso che ti da questa possibilità ben venga. Prestigio è da intendersi anche come arricchimento del curriculum per altri futuri incarichi (non mafiosi, quindi pochi)
2) Le visite per l'idoneità al porto d'armi non vengono fatte dal medico competente ma dai medici del Distretto Sanitario, dai medici militari previa effettuazione di esami tossicologici e certificazione anamnestica. Pertanto se lei vuole fare le visite per chi usa le armi le faccia pure, ma non vedo perchè si deve prendere questa rogna che (una volta tanto) non spetta al medico del lavoro.
3) Per quanto concerne la vigilanza. Le faro' un esempio: un caro amico professionalmente valido è stato sanzionato per mancanza della firma del datore di lavoro sulla cartella sanitaria. Avere una vigilanza interna da parte di funzionari che conoscono il tuo modo di lavorare ti permette di evitare che ti sanzionino per cose di poco conto ( conoscete il D.Lgs 81/08 ,chi è senza peccato scagli la prima pietra) cioè che il tuo lavoro sia valutato e giudicato non dalle piccole formalità ininfluenti sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
Ben vengano le sanzioni a chi invece ha le carte in regola, le firme a posto, l'allegato 3b a posto, ma tralascia di rilevare una cardiopatia a chi movimenta carichi pesanti.
Lo so benissimo e meglio di lei che le norme di salute e sicurezza si applicano a prescindere da grado di vigilanza, ho sempre avuto a cuore la salute dei lavoratori, mi da fastidio la vigilanza si ma quella ottusa...
mastrandrea46 il 28/10/2009 03:34 ha scritto:
[Le norme sulla sicurezza (soprattutto quelle serie e razionali) si dovrebbero applicare a prescindere dal grado di vigilanza (e se fosse così, forse, annovereremo molte meno morti bianche), ma puoi spiegare neglio cosa intendi per "prestigio" e "contatti utilissimi"?
In ogni caso, se anche chi è adibito a lavoro di ufficio detiene cmq un'arma di ordinanza, non è forse questo (alla luce del "danno a terzi") un motio già sufficiente per attivare almeno un minimo di SS?
[/cite]1) Il prestigio e i contatti utilissimi sono parole per me fastidiose ma purtroppo pare che nella medicina del lavoro se vuoi lavorare non servono curriculum, master o qunt'altro.Ma come accade in Italia devi conoscere e soprattutto devi farti conoscere. Farti conoscere nella professionalità si intende. E se c'è un ente statale prestigioso che ti da questa possibilità ben venga. Prestigio è da intendersi anche come arricchimento del curriculum per altri futuri incarichi (non mafiosi, quindi pochi)
2) Le visite per l'idoneità al porto d'armi non vengono fatte dal medico competente ma dai medici del Distretto Sanitario, dai medici militari previa effettuazione di esami tossicologici e certificazione anamnestica. Pertanto se lei vuole fare le visite per chi usa le armi le faccia pure, ma non vedo perchè si deve prendere questa rogna che (una volta tanto) non spetta al medico del lavoro.
3) Per quanto concerne la vigilanza. Le faro' un esempio: un caro amico professionalmente valido è stato sanzionato per mancanza della firma del datore di lavoro sulla cartella sanitaria. Avere una vigilanza interna da parte di funzionari che conoscono il tuo modo di lavorare ti permette di evitare che ti sanzionino per cose di poco conto ( conoscete il D.Lgs 81/08 ,chi è senza peccato scagli la prima pietra) cioè che il tuo lavoro sia valutato e giudicato non dalle piccole formalità ininfluenti sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
Ben vengano le sanzioni a chi invece ha le carte in regola, le firme a posto, l'allegato 3b a posto, ma tralascia di rilevare una cardiopatia a chi movimenta carichi pesanti.
Lo so benissimo e meglio di lei che le norme di salute e sicurezza si applicano a prescindere da grado di vigilanza, ho sempre avuto a cuore la salute dei lavoratori, mi da fastidio la vigilanza si ma quella ottusa...[/cite]Per favore, intanto, diamoci del tu, dato che siamo coetanei e colleghi... poi, senza intenti polemici, riflettiamo punto per punto:
1) l'esistenza di un sistema di "governance" odioso non deve essere motivo sufficiente per piegarsi ad esso; è lecito chiedere che le norme cambino? già far sparire (come ho letto avanzare da altri su questo sito) la dizione di "dipendente o collaboratore di centro" è così utopistico? Perchè, se lo è, tanto vale chinar la testa o cambiar mestiere... le opportunità sono tali solo se sono alla portata di tutti...
2) non ho parlato di idoneità al porto d'armi, questione già ampiamente normata e che vede coinvolte altre professionalità: però mi chiedo: se la sicurezza dei terzi ci ha portato a valutare come un possibile "omicida" un mulettista con la passione per la ganjia, non sarebbe il caso di porre l'identica attenzione anche a chi detiene per motivi di servizio un'arma?
3) sulle sanzioni immotivate abbiamo tanto discusso e sentito discutere, ma non possiamo confondere il "lassismo" con una corretta, dialogica (e auspicabile) collaborazione con gli OdV, ti pare?
Scusa se i miei ultimi post possono essere sembrati un attacco nei tuoi confronti, però credo che senza un moto d'orgoglio, come già scritto, convenga cambiar mestiere.
Gianfranco
Non faccio citazioni perchè sarebbe troppo lungo.
Rispondo così come mi viene sui vari punti dopo aver letto i precedenti interventi.
L'unica premessa che mi viene da fare è che quello che scriverò è privo di qualsiasi intento polemico o riferimento personale, voglio solo confrontarmi con altri colleghi.
Riguardo la SS per le forze dell'ordine, non viene fatta periodicamente a tutti solo perchè detengono un'arma e con questo non voglio dire che sia giusto, anzi, ma riferisco solo come stanno le cose in realtà.
Quando si svolgono i consorsi vengono fatti tutti gli accertamenti, anche tossicologici, e poi se si entra nel corpo o arma lo si fa con una idoneità generica al servizio che non prevede controlli a scadenze periodiche.
Vengono sottoposti a sorveglianza sanitaria sì e no il 10% dei lavoratori, come ha scritto giustamente qualcuno: addetti a VDT, istruttori di tiro e, in alcuni reparti, addetti alla Polizia Scientifica o addetti a mansioni in specialità varie.
8000 Euro per 700 guardie di finanza? fate voi i calcoli.
La realtà vi assicuro che è questa.
Argeo Maviglia
Bruni il 27/10/2009 06:27 ha scritto:
Caro sportgoofy,
chiarisco che con "dotati" intendevo riferirmi alle capacità di comprendere.
Nel caso specifico comprendere il fatto che chi ha accettato il "misero" incarico probabilmente lo ha fatto per stringenti necessità economiche, e dunque NESSUNO è giustificato nel dargli dello "scemo".
A quanto leggo sei laziale e forse non conosci bene la realta del nostro terriotio; io opero vi opero da anni e ti assicuro che non c'è alcuna necesità di svendersi a questo modo; lo ripeto nessuna...
Male che vada si opera con i cosiddetti "centri" che per quanto disdicevole sia assicura guadagni certamente più decorosi...
Ovviamente non si tratta solo di una questione di guadagno ma anche di dignità e decoro professionale; se nessuno avesse accettato quel bando la GdF sarebbe rimasta senza MC? Non credo proprio! Avrebbe di fatto dovuto rendere più decoroso ed accettabile quel bando..
Se mi sono permesso di appellare il collega l'ho fatto solo sulla base della conoscenza della nostra realta; lavorare a quei prezzi da queste parti non ha senso...
Fosse stato un contesto ed un mercato che non conosco non mi sarei permesso anche se credo che un minimo di decoro andrebbe mantenuto a prescindere..
Io ho provato a lavorare con i centri di medicina del lavoro delle mie parti; non l'ho trovato decoroso nè profesionalmente nè economicamente. Ma è solo una mia esperienza personale.
Argeo Maviglia
doc. il 30/10/2009 08:48 ha scritto:
Io ho provato a lavorare con i centri di medicina del lavoro delle mie parti; non l'ho trovato decoroso nè profesionalmente nè economicamente. Ma è solo una mia esperienza personale.
Anche la mia non è stata un'esperienza consigliabile (e come la mia, quella di amici)... però, forse, nel profondo nord le cose sono realmente diverse (?)
doc. il 30/10/2009 08:48 ha scritto:
Io ho provato a lavorare con i centri di medicina del lavoro delle mie parti; non l'ho trovato decoroso nè profesionalmente nè economicamente. Ma è solo una mia esperienza personale.
Ovviamente il termine di paragone in questo caso erano i 16 euro a persona per la gestione totale di tutti gli oneri connessi alla SS...
In termini assoluti anche qui nel veneto-friuli è molto meglio lavorare in proprio intemediari...
La mia considerazione partiva dal fatto che qualcuno giustificava l'accettazione di quei prezzicon il fatto che il collega fosse o potesse essere in ristrettezze economiche; in quest'ultimo caso le vie per sbarcare il lunario in queste zone ci sono..
Per quanto ne so io in genere i centri nelle mie zone trattengono il 30-35% ed in cambio ti danno tutta la parte di back-office e ti forniscono la strumentazione, partendo da prezzi tutto sommato a mercato; recentemente mi sono capitati sottomano alcuni preventivi che assicurano, seppur decurtati del 35%, livelli remunerativi leggermente più decorosi (34-36 le prime, 23-24 le periodiche, 18-19 audio-spiro, 24-26 visiotest, uscita in base ai km e nomina annuale a seconda delle dimensioni aziendali).
diotallevi il 30/10/2009 12:54 ha scritto:
Ovviamente il termine di paragone in questo caso erano i 16 euro a persona per la gestione totale di tutti gli oneri connessi alla SS...
In termini assoluti anche qui nel veneto-friuli è molto meglio lavorare in proprio intemediari...
La mia considerazione partiva dal fatto che qualcuno giustificava l'accettazione di quei prezzicon il fatto che il collega fosse o potesse essere in ristrettezze economiche; in quest'ultimo caso le vie per sbarcare il lunario in queste zone ci sono..
Per quanto ne so io in genere i centri nelle mie zone trattengono il 30-35% ed in cambio ti danno tutta la parte di back-office e ti forniscono la strumentazione, partendo da prezzi tutto sommato a mercato; recentemente mi sono capitati sottomano alcuni preventivi che assicurano, seppur decurtati del 35%, livelli remunerativi leggermente più decorosi (34-36 le prime, 23-24 le periodiche, 18-19 audio-spiro, 24-26 visiotest, uscita in base ai km e nomina annuale a seconda delle dimensioni aziendali).
Anche se prima o poi arriverà qualcuno, ne sono certo, a dire che stiamo facendo i conti della serva e che la dignità professionale ne viene in questo modo svilita e premesso che comunque sono calcoli che tutti si fanno, mi sento di approvare quello che dici. Alle condizioni che descrivi tu ci si può stare dentro, ma solo se è garantita una buona qualità del servizio che offriamo e se professionalmente sono presenti le condizioni adeguate (tempi di durata della visita appropriati, aderenza del DVR ai rischi, ecc.).
Nei centri presso i quali ho lavorato mi riconoscevano 21 Euro a visita e dovevi refertare ECG, audiometria, valutazione funzionale del rachide, spirometria, ecc. "tutto compreso". In più le discrepanze tra mansione, rischi e piano sanitario erano frequenti.
A queste condizioni, nelle quali non credo siano rispettate nè la dignità economica nè, soprattutto, la dignità professionale, preferisco non lavorare. Ma mi è stato comunque utile per fare esperienza e per conoscere quell'aspetto della nostra professione.
Paradossalmente preferisco una situazione nella quale, pur nella scarsa dignità economica, almeno professionalmente posso avere il mio spazio e la mia dignità. Ed allora, dovendo scegliere, preferisco essere pagato di meno ma lavorare come dico e pretendo io e se non posso mollo l'azienda e vado avanti, o almeno cerco.
Poi c'è chi dice che uno vale e ottiene rispetto per quello che si fa pagare, ma io non sono d'accordo. Un collega ha rilevato un'azienda che avevo, il cui DL mi aveva proposto 50 Euro a visita ma chiedendomi di ammorbidire e semplificare il programma di sorveglianza sanitaria (non entro troppo nel dettaglio, ma c'era anche la ricerca di stupefacenti ed alcol sulla quale si doveva sorvolare). Io non ho accettato. Ma se lo avessi fatto, visto che venivo pagato bene secondo voi avrei ottenuto rispetto e dignità? non credo.
Argeo Maviglia
[cite]michelangelo il 28/10/2009 12:13 ha scritto:
Salve a tutti,
...
PS tanto per concludere invito RLS, RSPP, DL etc. etc. ad astenersi da commenti inutili. Apritevi un forum a parte o non intervenite...
Invito cortesemente declinato
Non credo che lo spirito di questo spazio sia di limitare l'accesso ad una singola categoria e contemporaneamente vietarla ad altre, anche perchè se la procedura di registrazione al sito prevede l'indicazione di diversi profili professionali, credo significhi che tutte le esperiente nel settore sono gradite.
Può scrivere un professore universitario, un lavoratore, un MC o qualunque altro, non è importante; l'importante è quello che si scrive.
Argeo Maviglia
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