mediwork il 13/11/2009 07:28 ha scritto:
Vorrei dare la mia modesta opinione riguardo agli esami per la verifica dell'abuso di alcol. Dato che nell'idoneità dobbiamo escludere l'uso e l'abuso di alcol nei lavoratori a rischio di cui all'allegato I, perchè non ce ne facciamo una ragione e procediamo senza troppe lagne a proibire l'uso di bevande alcoliche. Ben vengano tutti gli esami utili a prevenire gli infortuni sul lavoro: CDT, MCV, GGT, AST, ALT, alcolimetria annuale a sorpresa. Io lavoro in sicilia, i lavoratori soprattutto edili mi dicono che è giusto fare questi esami, mentre gli operatori sanitari sono perplessi ma poco importa, anche loro devono sottoporsi a questi esami che aggiungo nel protocollo sanitario. Se non altro è un deterrente per bere meno.
Non ho ancora incontrato l'alcolizzato ma se lo becco, lo passerò al SERT.
Buon Giorno :)
Dobbiamo anche rispettare una legge, la normativa specifica tra l'altro inapplicabile (vedi anche altri trhead) stabilisce di valutare l'alcoldipendenza che è ben diversa dall'abuso cronico di alcol.
Saluti:)
Gennaro Bilancio
Rispolvero questo thread per segnalare un articolo che mi è sembrato molto interessante, tratto da una rassegna Internet di natura sindacale, che rappresenta bene il punto di vista esterno al medico competente sull'argomento "verifica dell'alcol-dipendenza nei luoghi di lavoro".
Al di là di affermazioni tecniche che forse sarebbe meglio riservare alla competenza medica, molti passi del testo sono sostanzialmente condivisibili. Lo stesso titolo del pezzo dovrebbe farci attentamente riflettere: "Quando la sorveglianza sanitaria diventa sorveglianza etica".
Il link è: http://www.rassegna.it/articoli/2...itaria-diventa-sorveglianza-etica
Finalmente un articolo che descrive la realtà di fatti!Ma come mai, nonostante tutto, alcuni colleghi si ostinano ancora ad effettuare esami ematochmici palesemente contrastanti con lo statuto dei lavoratori?
Finchè qualche lavoratore un po' più accorto non si sveglia...e allora ne vedremo delle belle in tribunale.
ma dove sta scritto che devo eseguire gli esami ? e poi per l'alcool dipendenza ? e come stabilisco i criteri per definire unlavoratore alcool dipendente ? per una CDt che non va fatta che risulta alterata per chissa' quanti e quali motivi diversi dall'abuso cronico di alcool ?
fino a che non ci sarà un disposizione chiara e con un percorso definito che non permette future contestazioni giuridiche non si deve fare altro che visita medica preventiva e divieto di somministrare a assumere bevande alcooliche durante l'orario di lavoro
Grazie colleghi, grazie Ramiste, il forum mi ha fatto capire che gli esami ematologici non sono indispensabili o addirittura illegali.
Avevo interpretato la norma in modo errato. Colpa della Medicina difensiva.
Infatti come dice, giustamente, l'articolo che ci segnala Ramiste "In definitiva l'analisi del sangue all'interno di un quadro normativo incerto, effettuata in riferimento ad una norma che nulla centra con l'alcoldipendenza in quanto, come è chiaro a tutti, l’articolo 15 della legge n° 125/2001 si occupa del divieto di assunzione di alcolici in orario di lavoro e' una palese violazione del' Art. 5 - Accertamenti sanitari della LEGGE 20 MAGGIO 1970, N. 300 – STATUTO DEI LAVORATORI che recita: "Sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente."
Da ora in poi mi limiterò ad effettuare l'alcolimetria durante il lavoro.
Errare umanum est, perseverare diabolicum.
Colgo l'occasione per porgere i migliori auguri a tutti i protagonisti della salute e della sicurezza.
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