salve a tutti,
vi propongo un quesito. in una felegnameria dove sono mc ho una signora, addetta alla verniciatura e scartatura di porte in legno, alla quale ho riscontrato una anemia. ho appena avuto i risultati e dovrò richiedere altri esami per caratterizzare meglio l'anemia, ma credo che sia di natura sideropenica (è una anemia ipocromica microcitica).
GR ai limite inferiore.
GB e Piastrine nella norma.
urea, glucosio e creatinina nella norma.
funzionalità epatica nella norma.
l'esame delle urine mostra invece lieve proteinuria (30 mg/dl), lieve ematura (1+) e bilirubinuria (1+); discreto numero di batteri, alcune emazie nel sedimento.
ora io mi chiedo: i solventi utilizzati in azienda contengono alcuni degli omologhi superiori del benzolo (toluene, xilene, etilbenzene), che non dovrebbero avere effetti sull'emopoiesi (come invece ce h'ha il benzene/benzolo)...semmai effetti nefro ed epatotossici...
con questo quadro di anemia (di natura comunque da accertare), fareste idonea alla mansione di "addetta alla verniciatura" questa signora??
grazie..
fedeviola il 06/11/2009 04:06 ha scritto:
salve a tutti,
vi propongo un quesito. in una felegnameria dove sono mc ho una signora, addetta alla verniciatura e scartatura di porte in legno, alla quale ho riscontrato una anemia. ho appena avuto i risultati e dovrò richiedere altri esami per caratterizzare meglio l'anemia, ma credo che sia di natura sideropenica (è una anemia ipocromica microcitica).
GR ai limite inferiore.
GB e Piastrine nella norma.
urea, glucosio e creatinina nella norma.
funzionalità epatica nella norma.
l'esame delle urine mostra invece lieve proteinuria (30 mg/dl), lieve ematura (1+) e bilirubinuria (1+); discreto numero di batteri, alcune emazie nel sedimento.
ora io mi chiedo: i solventi utilizzati in azienda contengono alcuni degli omologhi superiori del benzolo (toluene, xilene, etilbenzene), che non dovrebbero avere effetti sull'emopoiesi (come invece ce h'ha il benzene/benzolo)...semmai effetti nefro ed epatotossici...
con questo quadro di anemia (di natura comunque da accertare), fareste idonea alla mansione di "addetta alla verniciatura" questa signora??
grazie..
Che livello di emoglobina hai riscontrato? e l'MCV?
paraquat il 06/11/2009 06:38 ha scritto:
Che livello di emoglobina hai riscontrato? e l'MCV?
Ti stavo per fare la stessa richiesta, soprattutto riguardo al livello di emoglobina.
Argeo Maviglia
Valuta anche i reticolociti, in caso di riduzione puoi pensare ad un effetto sull'emopoiesi, se sono normali o elevati allora l'anemia e probabilmente non di origine tossica.
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)
doc. il 07/11/2009 08:44 ha scritto:
Ti stavo per fare la stessa richiesta, soprattutto riguardo al livello di emoglobina.
Stiamo pensando la stessa cosa secondo me....;)
paraquat il 07/11/2009 01:32 ha scritto:
Stiamo pensando la stessa cosa secondo me....;)
Può essere, che facciamo, vai avanti tu?
Io volevo sapere il livello dell'emoglobina per capire se e di che grado sia l'anemia e l'MCV per veder se, abbinata agli altri valori, non possa configurare una condizione propria della lavoratrice, tipo una talassemia minima.
Anche l'esame delle urine può evidenzare una cistite od un'altra infezione delle vie urinarie, piuttosto che un danno da esposizione a solventi.
Magari però sbaglio tutto.
Argeo Maviglia
Dimenticavo di rispondere però alla domanda iniziale:
anche con solo questi dati non credo sia giustificata una non idoneità.
Io la farei idonea da rivedere tra tre mesi con ulteriori accertamenti, ma va premesso che visiterei bene la lavoratrice.
Argeo Maviglia
doc. il 09/11/2009 09:17 ha scritto:
Può essere, che facciamo, vai avanti tu?
Io volevo sapere il livello dell'emoglobina per capire se e di che grado sia l'anemia e l'MCV per veder se, abbinata agli altri valori, non possa configurare una condizione propria della lavoratrice, tipo una talassemia minima.
Anche l'esame delle urine può evidenzare una cistite od un'altra infezione delle vie urinarie, piuttosto che un danno da esposizione a solventi.
Magari però sbaglio tutto.
ecco, vi rispondo...
Hgb: 9.6 gr/dl e MCV 73.9 fl
inoltre MCH 22.7 e MCHC 30.8
i reticolociti devono essere ancora valutati, per ora ha fatto solo l'emocromo.
in occasione della visita periodica lei non aveva ancora fatto gli esami e così sono a valutarli solo dopo averla già visitata...quello che mi ricordo è che mi aveva riferito stanchezza (e ci sta con questi valori di emoglobina) e di aver avuto esami alterati già alcuni anni indietro. é ovvio che indagherò meglio ma nel frattempo anche io sono propensa per una idoneità da rivedere fra 3 mesi e nel frattempo fare qualche indagine più approfondita.
Certamente quanto dico potrà non essere condivisibile ma:
1) se dalla valutazione del rischio che hai fatto per la mansione specifica e in particolare dalla valutazione del rischio chimico non emerge la presenza di sostanze mielotossiche o ad effetto emolitico
2)se dalla visita alla lavoratrice, pur precedente alla presa visione dei dati di laboratorio, avevi deciso per una idoneità senza limiti o prescrizioni
3) se il luogo di lavoro e le condizioni in cui la lavoratrice opera garantiscono un buon livello di tutela (aspirazione e abitudine all'utilizzo di protezione adeguata per le vie aeree e per la cute)
se insomma credi che la condizione non sia direttamente correlata alla esposizione a solventi, credo che il caso debba essere affidato al medico curante (relazionandolo)per una valutazione di II livello.
Altrimenti forse sarà il caso di attivare un primo certificato medico di sospetta malattia professionale.
Quanto alla idoneità, rivedendo la lavoratrice, propenderei per una inidoneità temporanea con ricerca di mansioni di minor impegno fisico compatibilmente con la condizione di anemizzazione in atto.
In assenza di mansioni alternative e in attesa di una sollecita miglior definizione del caso, in relazione alle condizioni fisiche dichiarate dalla lavoratrice e a quanto osservabile in corso di visita, consiglierei un mantenimento alla mansione con assoluto potenziamento della protezione, verifica della funzione dei sistemi di aspirazione(prescrizioni), monitoraggio biologico e ambientale se non già disponibili (attuali aggiornati)
Tcam
fedeviola il 06/11/2009 04:06 ha scritto:
salve a tutti,
vi propongo un quesito. in una felegnameria dove sono mc ho una signora, addetta alla verniciatura e scartatura di porte in legno, alla quale ho riscontrato una anemia. ho appena avuto i risultati e dovrò richiedere altri esami per caratterizzare meglio l'anemia, ma credo che sia di natura sideropenica (è una anemia ipocromica microcitica).
GR ai limite inferiore.
GB e Piastrine nella norma.
urea, glucosio e creatinina nella norma.
funzionalità epatica nella norma.
l'esame delle urine mostra invece lieve proteinuria (30 mg/dl), lieve ematura (1+) e bilirubinuria (1+); discreto numero di batteri, alcune emazie nel sedimento.
ora io mi chiedo: i solventi utilizzati in azienda contengono alcuni degli omologhi superiori del benzolo (toluene, xilene, etilbenzene), che non dovrebbero avere effetti sull'emopoiesi (come invece ce h'ha il benzene/benzolo)...semmai effetti nefro ed epatotossici...
con questo quadro di anemia (di natura comunque da accertare), fareste idonea alla mansione di "addetta alla verniciatura" questa signora??
grazie..
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fedeviola il 09/11/2009 02:28 ha scritto:
ecco, vi rispondo...
Hgb: 9.6 gr/dl e MCV 73.9 fl
inoltre MCH 22.7 e MCHC 30.8
i reticolociti devono essere ancora valutati, per ora ha fatto solo l'emocromo.
in occasione della visita periodica lei non aveva ancora fatto gli esami e così sono a valutarli solo dopo averla già visitata...quello che mi ricordo è che mi aveva riferito stanchezza (e ci sta con questi valori di emoglobina) e di aver avuto esami alterati già alcuni anni indietro. é ovvio che indagherò meglio ma nel frattempo anche io sono propensa per una idoneità da rivedere fra 3 mesi e nel frattempo fare qualche indagine più approfondita.
Concordo con te, è una chiara anemia ipocromica microcitica.
Però, come ha scritto qualcuno, se nei rischi lavorativi non sono presenti sostanze che possano avere tali effetti, il problema dovrebbe essere non connesso al lavoro.
Argeo Maviglia
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