la polemica, se non si esagera, non è mai senza costrutto.
tasse: mi sembra che ci siamo chiariti
Art.40: se poteva essere uno strumento di conoscenza e di collaborazione, si è fatto di tutto e di più per tramutarlo e presentarlo nelle forme più sbagliate possibile. E credo che la cosa umanamente più fastidiosa sia l'imposizione sotto minaccia e senza confronto, capace di cancellare anche eventuali buone intenzioni.
Nessuno può negare che sia compito tuo controllare il corretto funzionamento delle norme e di quanto fanno i MC, ma pensare di poterlo fare con quei dati, è semplicemente folle. Ti potrei fare mille esempi di misunderstanding potenzialmente generabili da quei dati, ma sono sicuro che li conosci meglio di me.
La frase è molto semplice: dato un compito lo si può svolgere in varie maniere, arrivando comunque alla soluzione. In primis si potrebbe ascoltare cosa dice chi dovrebbe svolgerlo.
Quanto al falegname e alla sega, trattasi di discorso generale: anche se per ipotesi tu chiedessi sotto minaccia di sanzione a una qualunque categoria ( anche alla tua) di fornire dei dati che possano, diciamo, potenzialmente metterla in imbarazzo, mi sembrerebbe sciocco non apettarsi rimostramze anche accese. Mi stupisce che qualcuno si stupisca della reazione dei MC. E non voglio riparlare delle numerose assurdità,legali, scientifiche, deontologiche che il tutto comporta.
Questo non significa che non si possa ricercare il miglior risultato, ma che lo si dovrebbe ottenere COLLABORANDO, quindi parlando e non imponendo.
Oh, allora si manda o no?!!!?
FRANCO CANGIANI il 16/01/2010 12:50 ha scritto:
Oh, allora si manda o no?!!!?
Non essendo uscito il decreto previsto non vi è l'obbligo di inviare i dati previsti dall'allegato 3b.
La redazione di MedicoCompetente.it
Ragazzi, grazie mille. Finalmente ci siamo saltati fuori. Non mandiamo nulla e via che si va! :-)
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
ormai è chiaro che l'allegato 3b è defunto, ma vorrei spezzare una lancetta a suo favore.
Premesso che anch'io ho adempiuto a tale obbligo senza averne capito l'utilità, ho potuto constatare che l'ulteriore adempimento burocratico ha contribuito a scoraggiare ulteriori medici del lavoro ormai MMG, ortopedici, otorini, mai medici competenti, a lanciarsi nel settore della sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
A Palermo e provincia sono tanti gli specialisti in possesso di specializzazione in medicina del lavoro ed equipollenti pronti a inserirsi nel settore se non fosse troppo complicato gestire tutta la burocrazia del 81/08.
Ritengo che una semplificazione delle cartelle sanitarie, senza contenuti minimi, senza dati biostatistici, senza flussi informativi con enti, senza la complicazione dell'alcol, della droga, dei vaccini, senza tutte le rotture che ci complicano la vita, sarebbe un invito ghiotto per tanti colleghi a inserirsi.
Se volete questo può essere un deterrente per avventurieri e un conforto per noi MC che comunque piaccia o no la legge, la rispettiamo fino all'ultimo commino, consapevoli che a noi non è consentito sbagliare, sia perchè dal nostro operato dipende la salute di persone sia perchè siamo responsabili e possiamo rischiamo di danneggiare anche la nostra vita e delle nostre famiglie.
A Brescia nel 96 l'USL chiedeva una copia del registro dei dati biostatistici. Ricordo che in una azienda dove la trielina era utilizzata abbondantemente per il sgrassaggio dei metalli, i valori dell'acido tricloroacetico urinario erano elevati. l'USL è piombata sull'azienda a controllare e finalmente quei poveri operai hanno potuto godere di aeratori e quant'altro. Il MC non sempre è ascoltato dal DDL, l'USL è più convincente.
La collaborazione con gli ODV non la dobbiamo considerare una debolezza ma un punto di forza, non credo che sanzionare un MC sia una goduria per un collega della vigilanza, come non credo che un carabiniere abbia piacere nel multare un ubriaco alla guida. Ritengo che la sanzione quando dovuta va accettata sia dal ODV che richiede il rispetto delle norme del 81/08 che dal carabiniere che ci trova ubriachi alla guida. L'ODV e le forze dell'ordine hanno il compito di far rispettare la legge. E' giusto così. ODV e carabinieri non fanno le leggi ma hanno l'obbligo di farle rispettare. Ho scoperto l'uovo di colombo?
Ultima cosa: concordo con Nacci, lo pseudonimo non piace neanche a me, perchè non usiamo il nostro nome?
mediwork il 19/01/2010 01:08 ha scritto:
ormai è chiaro che l'allegato 3b è defunto, ma vorrei spezzare una lancetta a suo favore.
Premesso che anch'io ho adempiuto a tale obbligo senza averne capito l'utilità, ho potuto constatare che l'ulteriore adempimento burocratico ha contribuito a scoraggiare ulteriori medici del lavoro ormai MMG, ortopedici, otorini, mai medici competenti, a lanciarsi nel settore della sorveglianza sanitaria dei lavoratori.
A Palermo e provincia sono tanti gli specialisti in possesso di specializzazione in medicina del lavoro ed equipollenti pronti a inserirsi nel settore se non fosse troppo complicato gestire tutta la burocrazia del 81/08.
Ritengo che una semplificazione delle cartelle sanitarie, senza contenuti minimi, senza dati biostatistici, senza flussi informativi con enti, senza la complicazione dell'alcol, della droga, dei vaccini, senza tutte le rotture che ci complicano la vita, sarebbe un invito ghiotto per tanti colleghi a inserirsi.
Se volete questo può essere un deterrente per avventurieri e un conforto per noi MC che comunque piaccia o no la legge, la rispettiamo fino all'ultimo commino, consapevoli che a noi non è consentito sbagliare, sia perchè dal nostro operato dipende la salute di persone sia perchè siamo responsabili e possiamo rischiamo di danneggiare anche la nostra vita e delle nostre famiglie.
A Brescia nel 96 l'USL chiedeva una copia del registro dei dati biostatistici. Ricordo che in una azienda dove la trielina era utilizzata abbondantemente per il sgrassaggio dei metalli, i valori dell'acido tricloroacetico urinario erano elevati. l'USL è piombata sull'azienda a controllare e finalmente quei poveri operai hanno potuto godere di aeratori e quant'altro. Il MC non sempre è ascoltato dal DDL, l'USL è più convincente.
La collaborazione con gli ODV non la dobbiamo considerare una debolezza ma un punto di forza, non credo che sanzionare un MC sia una goduria per un collega della vigilanza, come non credo che un carabiniere abbia piacere nel multare un ubriaco alla guida. Ritengo che la sanzione quando dovuta va accettata sia dal ODV che richiede il rispetto delle norme del 81/08 che dal carabiniere che ci trova ubriachi alla guida. L'ODV e le forze dell'ordine hanno il compito di far rispettare la legge. E' giusto così. ODV e carabinieri non fanno le leggi ma hanno l'obbligo di farle rispettare. Ho scoperto l'uovo di colombo?
Ultima cosa: concordo con Nacci, lo pseudonimo non piace neanche a me, perchè non usiamo il nostro nome?
Credo caro collega che il tema che tu illustri si discosti da quello che provoca la rabbia e l'indignazione dei tuoi colleghi.
Non è in gioco il ruolo dei Servizi di Sorveglianza ma il senso da un lato di una norma che prevede un obbligo sanzionato e dall'altra la richiesta di dati per i quali il mc diviene collettore forzato di notizie che non sono (non tutte quantomeno) di sua pertinenza.
La domanda che si pone ogni soggetto dotato di una criticità elementare è se il legislatore nel formulare la norma avesse in mente:
a) la tutela della salute dei lavoratori
b) la fornitura di uno strumento di controllo delle imprese
c) la predisposizione di uno strumento di controllo della attività del mc
Il punto a è da escludere a priori
Il punto b è ammissibile ma in tal caso il destinatario dell'obbligo doveva essere il DDL, con certa partecipazione del mc per quanto di sua esclusiva competenza. Per il punto b infatti tutti idati richiesti sono già a disposizione del ddl che, sia pur obtorto collo, avrebbe gli strumenti per trasmetterli.
Il punto c. Anche da ingenuo e sprovveduto qual sono, a livello di kantiana intuizione ("La cosa in sé è la causa delle nostre intuizioni, che poi mettono in moto tutto il processo conoscitivo")sarei propenso a giudicare l'obbligo come metodo semplificato di controllo del mc. Bada bene però, non si tratta di una verifica della qualità del suo operato che deve derivare da una analisi che si può fare solo "sul campo", in azienda, con verifiche di coerenza, con l'analisi qualitativa dei DVR e del coinvolgimento del mc nelle problematiche di salute e sicurezza.
Nessuno di noi se la prende con i carabinieri o con gli odv, ma la norma così formulata ricorda più la sfera di metallo incatenata al piede del condannato ai lavori forzati che una illuminata ricerca di valori statistici finalizzati a qualsivoglia tutela.
Per finire con il botto.
Per tutelare la salute dei lavoratori bisogna deporre in una cassetta di sicurezza l'ipocrisia e buttar via la chiave.
Tcam
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