Scusate ma avete visto il protocollo di sorveglianza sanitario proposto nelle Linee Guida messe sul sito da "Sergioc" (che ringrazio anch'io).
Oltre a esami di routine e questionari, gli autori delle Linee guida indicano che vanno eseguiti: colesterolemia, trigliceridemia, tempo di protrombina, tempo di tromboplastina parziale, fibrinogeno,
- ECG basale (utile integrazione con ECG dinamico per soggetti a elevato rischio
coronarico, valutato sulla base della contemporanea presenza di più fattori di rischio quali
fumo, sovrappeso, spiccate turbe del metabolismo lipidico e glicidico e del ritmo cardiaco)
- - EEG
- Valutazione otorinolaringoiatrica comprensiva di esame audiometrico e prove vestibolari
oltre, chiaramente, agli esami più comuni.
Il programma sanitario dovrà essere integrato da altri accertamenti qualora la valutazione dei
rischi connessi con lo svolgimento dell’attività lavorativa abbia evidenziato rischi aggiuntivi a
quello specifico del lavoro in quota con funi.
Ho qualche perplessità su un protocollo così esteso. Un lavoratore, a questo punto, va inviato ad un Istituto di Medicina del Lavoro almento per tutti gli esami complementari da eseguire (addirittura l'EEG).
Come sempre si passa da un estremo ad un altro: secondo una scuola di pensiero il Lavoratore non va sottoposto a SS perchè il rischio lavoro in quota non è "normato", secondo un'altra scuola il Lavoratore deve prima fare una giornata di esami(anzi più giornate di esami: difficilmente si riesce in uno stesso giorno ad eseguire: visita ORL, prove vestibolari, EEG, ECG da sforzo).
So che chi fa sport a livello agonistico (almeno giovanile)non fa neanche il prelievo ematico.
Pennacchio il 10/04/2010 07:34 ha scritto:
Scusate ma avete visto il protocollo di sorveglianza sanitario proposto nelle Linee Guida messe sul sito da "Sergioc" (che ringrazio anch'io).
Oltre a esami di routine e questionari, gli autori delle Linee guida indicano che vanno eseguiti: colesterolemia, trigliceridemia, tempo di protrombina, tempo di tromboplastina parziale, fibrinogeno,
- ECG basale (utile integrazione con ECG dinamico per soggetti a elevato rischio
coronarico, valutato sulla base della contemporanea presenza di più fattori di rischio quali
fumo, sovrappeso, spiccate turbe del metabolismo lipidico e glicidico e del ritmo cardiaco)
- - EEG
- Valutazione otorinolaringoiatrica comprensiva di esame audiometrico e prove vestibolari
oltre, chiaramente, agli esami più comuni.
Il programma sanitario dovrà essere integrato da altri accertamenti qualora la valutazione dei
rischi connessi con lo svolgimento dell’attività lavorativa abbia evidenziato rischi aggiuntivi a
quello specifico del lavoro in quota con funi.
Ho qualche perplessità su un protocollo così esteso. Un lavoratore, a questo punto, va inviato ad un Istituto di Medicina del Lavoro almento per tutti gli esami complementari da eseguire (addirittura l'EEG).
Come sempre si passa da un estremo ad un altro: secondo una scuola di pensiero il Lavoratore non va sottoposto a SS perchè il rischio lavoro in quota non è "normato", secondo un'altra scuola il Lavoratore deve prima fare una giornata di esami(anzi più giornate di esami: difficilmente si riesce in uno stesso giorno ad eseguire: visita ORL, prove vestibolari, EEG, ECG da sforzo).
So che chi fa sport a livello agonistico (almeno giovanile)non fa neanche il prelievo ematico.
.....anche io penso che siano eccessive non solo per quanto riguarda gli esami di laboratorio ma anche per quanto riguarda alcuni disturbi del ritmo (blocchi SA, BAV)e altre patologie (varicoceleetc..) che, ad esempio, consentono di ottenere l'idoneità all'attività sportiva agonistica e non consentirebbero secondo tali LG di ottenere l'idoneità al lavoro in quota. Per quanto riguarda le cardiopatie esistono linee guida per la formulazione del giudizio di idoneità e attività lavorativa....appena possibile le inserisco nella "documentazione".
Saluti Sergio
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