Non ricordo la fonte esatta, ma doveva esere un articolo anche recente, lo posto perchè può essere utile:
Periodicità della visita:
ESEMPI
lavoratore ancora in terapia ma senza crisi da 8 anni: periodicità annuale senza limitazioni;
lavoratore con crisi recente (negli ultimi due anni) e lievi anomali dell’EEG: periodicità annuale, esclusione di tutti i lavori in quota, divieto di guida dei mezzi aziendali di ogni tipo, prescrizione del mezzo pubblico per recarsi dall’abitazione al lavoro e viceversa;
per lavoratore che oltre ad una crisi recente e lievi anomalie dell’EEG, ha anche un atteggiamento di scarsa consapevolezza del suo stato con assunzione saltuaria della terapia prescritta e riluttanza a compiere i controlli specialistici la periodicità dovrebbe essere semestrale.
Quando si prescrive l’utilizzo del mezzo pubblico per effettuare il tragitto casa-lavoro e viceversa, bisogna che il datore di lavoro adatti i turni di lavoro del dipendente a quelle che sono le disponibilità di orari dei mezzi pubblici. In questo caso se il lavoratore utilizzando la propria autovettura avrà un incidente questo difficilmente sarà indennizzato come infortunio in itinere
Tra le altre possibili prescrizioni da valutare quelle al lavoro notturno
PROTOCOLLI DI PERIODICITA’
Idonei tutti i lavoratori con assenza di crisi da almeno due anni e con un EEG normale.
Periodicità della visita annuale
Non idonei alla guida quei lavoratori con crisi negli ultimi due anni o con alterazioni di significato patologico all’EEG.
Argeo Maviglia
doc. il 25/05/2010 11:28 ha scritto:
Non ricordo la fonte esatta, ma doveva esere un articolo anche recente, lo posto perchè può essere utile:
Periodicità della visita:
ESEMPI
lavoratore ancora in terapia ma senza crisi da 8 anni: periodicità annuale senza limitazioni;
lavoratore con crisi recente (negli ultimi due anni) e lievi anomali dell’EEG: periodicità annuale, esclusione di tutti i lavori in quota, divieto di guida dei mezzi aziendali di ogni tipo, prescrizione del mezzo pubblico per recarsi dall’abitazione al lavoro e viceversa;
per lavoratore che oltre ad una crisi recente e lievi anomalie dell’EEG, ha anche un atteggiamento di scarsa consapevolezza del suo stato con assunzione saltuaria della terapia prescritta e riluttanza a compiere i controlli specialistici la periodicità dovrebbe essere semestrale.
Quando si prescrive l’utilizzo del mezzo pubblico per effettuare il tragitto casa-lavoro e viceversa, bisogna che il datore di lavoro adatti i turni di lavoro del dipendente a quelle che sono le disponibilità di orari dei mezzi pubblici. In questo caso se il lavoratore utilizzando la propria autovettura avrà un incidente questo difficilmente sarà indennizzato come infortunio in itinere
Tra le altre possibili prescrizioni da valutare quelle al lavoro notturno
PROTOCOLLI DI PERIODICITA’
Idonei tutti i lavoratori con assenza di crisi da almeno due anni e con un EEG normale.
Periodicità della visita annuale
Non idonei alla guida quei lavoratori con crisi negli ultimi due anni o con alterazioni di significato patologico all’EEG.
Credo che sia una condizione eccessivamente restrittiva se trattasi di una prima crisi epilettica in assenza di alterazioni strutturali o di vera e propria malattia epilettica ma mi rimetto a chi ne sa più di me...
gab1958 il 22/05/2010 09:58 ha scritto:
Assunto in prova, il primo giorno ha avuto la crisi, ricoverato. Dimesso, dovrebbe tornare al lavoro lunedi' .....
Mi risulta che abbia la patente e quindi presumo che guidi anche la macchina. D'altra parte chigli sospende la patente ? Non m irisulta che l'ospedale comunichi alla Prefettura tutti i casi di ricovero o diagnosi di epilessia......
No infatti, l'Ospedale non comunica niente a nessuno (solo una lettera di dimissione per il curante). E' il medico che ha in cura il paziente epilettico che deve segnalare il caso alla commissione patenti la quale a sua volta lo comunicherà alla motorizzazione che provvederà a contattare il soggetto e sottoporlo ad accertamenti medici. Pensa che nella mia zona un medico di base è stato indagato proprio perchè non ha comunicato il caso alla commissione (un incidente stradale provocato da un epilettico con decesso). Infatti la tutela della salute della collettività e prioritaria rispetto alla salute del singolo..quindi non c'è privacy. Quindi tu o il suo curante dovreste segnalarlo...in bocca al lupo!! Se nessuno comunica la patologia ed il soggetto al momento nel rinnovo patente dichiara di essere in buona salute (omettendo la patologia) nessuno saprà mai niente...circa l'80% delle autocertificazioni e falsa!!!
ollyou il 25/05/2010 04:16 ha scritto:
No infatti, l'Ospedale non comunica niente a nessuno (solo una lettera di dimissione per il curante). E' il medico che ha in cura il paziente epilettico che deve segnalare il caso alla commissione patenti la quale a sua volta lo comunicherà alla motorizzazione che provvederà a contattare il soggetto e sottoporlo ad accertamenti medici. Pensa che nella mia zona un medico di base è stato indagato proprio perchè non ha comunicato il caso alla commissione (un incidente stradale provocato da un epilettico con decesso). Infatti la tutela della salute della collettività e prioritaria rispetto alla salute del singolo..quindi non c'è privacy. Quindi tu o il suo curante dovreste segnalarlo...in bocca al lupo!! Se nessuno comunica la patologia ed il soggetto al momento nel rinnovo patente dichiara di essere in buona salute (omettendo la patologia) nessuno saprà mai niente...circa l'80% delle autocertificazioni e falsa!!!
Mi sembra un pò singolare che il medico nella tua zona sia stato indagato e comunque, anche se fosse, bisogna vedere se è stato poi rinviato a giudizio e quindi condannato.
Non esiste ancora un obbligo di legge per nessun medico.
Le modifiche del Codice della Strada approvate al Senato ultimamente avevano inserito tale obbligo per i medici curanti, ma ho notizie che alla Camera tale obbligo sembra sia stato cancellato.
Vedremo.
Argeo Maviglia
ollyou il 25/05/2010 04:16 ha scritto:
No infatti, l'Ospedale non comunica niente a nessuno (solo una lettera di dimissione per il curante). E' il medico che ha in cura il paziente epilettico che deve segnalare il caso alla commissione patenti la quale a sua volta lo comunicherà alla motorizzazione che provvederà a contattare il soggetto e sottoporlo ad accertamenti medici. Pensa che nella mia zona un medico di base è stato indagato proprio perchè non ha comunicato il caso alla commissione (un incidente stradale provocato da un epilettico con decesso). Infatti la tutela della salute della collettività e prioritaria rispetto alla salute del singolo..quindi non c'è privacy. Quindi tu o il suo curante dovreste segnalarlo...in bocca al lupo!! Se nessuno comunica la patologia ed il soggetto al momento nel rinnovo patente dichiara di essere in buona salute (omettendo la patologia) nessuno saprà mai niente...circa l'80% delle autocertificazioni e falsa!!!
Da quanto ne sò io in Lombardia, esistendo un sistema di cartella informatizzata regionale, il medico che rilascia il rinnovo può comunque avere verifica di ciò che il soggetto ha autocertificato ....per quanto concerne la segnalazione alla commissione patenti tutta la comprensione per quel collega che deve
1 fare denuncia di malattia professionale se la riconosce
2 fare denuncia di malattia infettiva
3 fare certificati pèr richiesta invalidità
4 fare certificati di malattia
5 segnalare gli extracomunitari
6 certificati di morte
7 sana e robusta costituzione
8 porto d'armi
9 rinnovo richieste per ADI, materiale protesico, esenzione patologia
ecc ecc
poi si dimentica di segnalare alla commissioni patenti e giù botte "abbiamo trovato il responsabile!!!" mentre quelli della commissione patenti stanno lì senza fare niente a parte la commissione....perche non vanno presso i presidi ospedalieri a ricercare le nuove diagnosi di interesse e richiamano i soggetti a visita ad esempio?
...
certo, solamente chi ha una invalidità ciivile è inserito in un a lista informatica visibile anche alla commissione patenti.
per doc.: non sono sicuro ma o nel codice deontologico o in altri codici viene menzionata la frase "la tutela della salute della collettività e prioritaria rispetto alla salute del singolo" quindi tali patologie "dovrebbero" essere segnalate.
ollyou il 27/05/2010 09:55 ha scritto:
certo, solamente chi ha una invalidità ciivile è inserito in un a lista informatica visibile anche alla commissione patenti.
per doc.: non sono sicuro ma o nel codice deontologico o in altri codici viene menzionata la frase "la tutela della salute della collettività e prioritaria rispetto alla salute del singolo" quindi tali patologie "dovrebbero" essere segnalate.
Certo, ma una cosa è il codice deontologico, un'altra quello penale.
Se in questi giorni se ne sta discutendo in Parlamento di inserire una norma specifica qualcosa vorrà pur dire.
Va bene tutto, però denunciare penalmente un medico per una violazione del codice deontologico mi sembra esagerato. Un rinvio a giudizio deve far riferimento alla violazione di una norma di legge e non di un codice deontologico. O almeno dovrebbe essere così, poi oramai che nel nostro paese succeda di tutto è vero.
Argeo Maviglia
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