Mi fa piacere che questo argomento sia oggetto di una discussione che ritengo oltremodo costruttiva.
Caro Picpus, il tipo di cartella che tu invochi ( in triplice copia autoricalcante) è in utilizzo nella provincia di Brescia e dintorni da ormai 10-15 anni: sarei lieto di fartene avere una copia di quella da me utilizzata ( inviami il tuo indirizzo e/o il tuo numero di telefono ). Io credo che sia buona consuetudine che una copia di tutti gli Accertamenti sanitari, rimanga presso l'abitazione e/o studio del medico competente, per questi semplici motivi:
1. qualora l'asl o l'Inail richieda accertamenti precedenti all'ultima tornata di visite, non è necessario tornare nella azienda per copiare gli accertamenti sanitari degli anni precedenti ( si perde meno tempo );
2. per quanto concerne la legge sulla Privacy, è sufficiente che tale materiale sia archiviato in modo tale che sia garantita la riservatezza dei dati sensibili ( il mio archivio è sito nel locale studio ricavato nella mia abitazione; il computer è dotato di sufficiente protezione).
Mi spieghi come viene garantita la Privacy in un ambulatorio medico comune, dotato di Computer ?.
Che dire poi di tutti i programmi publicizzati di gestione delle visite mediche? Una copia non rimane in dotazione del Medico competente? Come viene riolto il problema della Privacy?
Se non hai a portata di mano tutti i risultati degli accertamenti sanitari eseguiti nelle varie aziende, Caro Picpus, come risolvi la stesura della relazione Sanitaria annuale da consegnare al datore del lavoro all'RSPP e al RSL in occasione della riunione ex art. Dl 626/94 ?
Io credo , se la Direzione del nostro portale è d'accordo, che sarebbe utile aprire una finestra in cui tutti i Medici Competenti possano portare all'attenzione di tutti i colleghi, gli strumenti che ognuno di noi utilizza durante il proprio lavoro, le modalità con cui viene svolto il proprio lavoro.
Ciao quadrini
billi
A parziale risposta al msg di Picpus: il fatto che non sia ancora chiaro come trasmettere i documenti sanitari e che nelle more sembra ( e sottolineo sembra) che i documenti debbano essere conservati nell'azienda di provenienza (e torno al mio problema iniziale: trecento e piu' aziende nella vita lavorativa= trecento e piu' libretti, arricchiti da migliaia di fotocopie) non significa che, pur nel rispetto della legge, questa sia la scelta migliore. In ogni caso magari mi arrivassero le fotocopie degli accertamenti precedenti. In riferimento alla privacy: ma avete mai visto come vengono ( fortunatamente non sempre) conservati i documenti sanitari in azienda? In cassaforte? Noooo. In un armadio chiuso? Noooo. Piu' comunemente assieme alle fatture, in un cassetto o peggio appoggiati su un ripiano. Ed e' inutile consegnare i libretti in busta chiusa con tanto di avvertimento ai sensi del CP: bisognerebbe fare una denuncia ogni volta che si accede in azienda perche tanto quelle buste, o per una scusa o per un'altra vengono sempre aperte.
Saluti
Torno sull'argomento per due precisazioni: 1)- Per stendere la relazione sanitaria annuale mi baso su degli appunti estemporanei presi nel corso cxelle visite mediche in Azienda. Redatta la relazione gli appunti vengono distrutti (nel frattempo comunque sfido chiunque desumere notizie riservate da detti appunti). Non credo sia il metodo migliore in assoluto, ma essendo un libero professionista puro (senza alcuna struttura organizzata), è il metodo migliore che mi sono inventato. 2)- Le cartelle sanitarie che lascio in Azienda sono sempre state tenute nel rispetto della privacy con questo semplice accorgimento: nelle Aziende minori le cartelle vengono chiuse in una banale busta di carta, da me sigillata e controfirmata, con l'indicazione che la busta non deve essere aperta per alcun motivo, riportata sulla medesima e date opportune ma semplici indicazioni al personale dell'Azienda; nelle Aziende maggiori esiste uno schedario, o armadio apposito (archivio sanitario), regolarmente da me chiuso a chiave, la chiave inserita in una busta, sigillata e controfirmata. Risultato: in quindici anni di attività e di questo semplicissimo e praticissimo metodo, ho avuto due sole irregolarità: una dovuta ad un cambio del personale dell'azienda senza che siano state passate correttamente le dovute consegne, l'altro in una Azienda che ha subito un furto con scasso relativo anche alla busta sigillata. Casi regolarmente denunciati. Spesso due parole spese bene con le persone con le quali si collabora evitano piccoli o grossi problemi.
Da ultimo: mi interessa conoscere il modello in triplice copia autoricalacante della cartella sanitaria. Per contattarmi lasio il mio recapito telefonico:333-7287325. Grazie. Buon lavoro a tutti!
"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein
Più che preoccuparmi se trasmettere la cartella sanitaria in originale o in copia al lavoratore, mi preoccuperei di compilarla adeguatamente e con tutte le informazioni necessarie. Purtroppo spesso capita di vedere cartelle sanitarie prive di anamnesi lavorativa, inserimenti di rischi specifici non corrispondenti a quelli presenti nel documento di valutazione dei rischi, inserimento della mansione del tipo " Operaio", " Metalmeccanico " ecc., esami supplementari non trascritti, assenza di giudizio di idoneità, assenza di firma del medico competente.
Piccola critica alla cartella sanitaria utilizzata nella provincia di Brescia. Secondo il mio parere la scheda dei rischi specifici risulta generalizzata ( Vedi agenti chimici per esempio), e la cartella sanitaria presenta poco spazio per la scrittura. Questo almeno fino al 1999.
Spero di non aver offeso nessuno per quello che ho scritto, non generalizzo ci sono colleghi molto preparati e scrupolosi nel loro lavoro, ma ci sono anche altri che.....
Cordiali saluti
Gennaro Bilancio
Caro Gennaro, in merito alle tue osservazioni circa la compilazione della scheda sanitaria, mi trovi completamente d'accordo: anzi mi permetto di affermare che il medico che compila in modo superficiale, inadeguato, e talvolta omettendo informazioni importanti circa il reale stato di salute del Lavoratore, non può essere definito Medico competente. Circa poi le tue osservazioni relative alle schede sanitarie in uso nella provincia di Brescia ( forse frutto di esperienze , poco qualificanti, fatte in questa provincia ), ti rimando alla risposta da me data al collega Picpus, e sarei liete di poterti illustrare la scheda da me approntata che non solo non presente il limite da te evidenziato ( rischio chimico ), ma lo spazio è più che sufficiente per eseguire una raccolta anamnestica completa e a regola d'arte. Infine sono specificati i rischi relativi alla singola mansione con spazio per segnare i risultati dei vari monitoraggi ambientali.
Saluti quadrini
Per quello che riguarda il problema se consegnare al lavoratore la copia o l'originale della cartella medica la legge è piuttosto chiara: Art. 4 comma 8 D.Lgs 626/94:"Il datore di lavoro custodisce, presso l'azienda ovvero l'unità produttiva, la cartella sanitaria e di rischio del lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria, con salvaguardia del segreto professionale, e ne consegna copia al lavoratore stesso al momento della risoluzione del rapporto di lavoro, ovvero quando lo stesso ne fa richiesta". Va quindi consegnata la copia della cartella e non l'originale (custodire la cartella anche dopo la risoluzione del contratto di lavoro è di fondamentale importanza nel caso di cancerogeni).
Tutto da capire cosa succederà con l'obbligo di consegnare le cartelle all'ISPESL previsto dal nuovo Decreto sul riscvhio chimico.
La cartella utilizzata dal collega Quadrini sicuramente sarà diversa da quella che ho utilizzato io a Brescia ( Ho dovuto utilizzarla). Sarei curioso di riceverne una copia. Spesso confronto altre cartelle sanitarie per migliorare la mia, anche se oggi non posso più utilizzarla in quanto incompatibile. Comunque le ultime cartelle sanitarie che ho utilizzato sono state di tipo informatico ( cretata da me con il databese APPROCH). Come posso mettermi in contatto con Quadrini ?. La mia E - mail dentrita@libero.it
Gennaro Bilancio
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