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Gennaro

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• Re: stress lavoro correlato
• (10/10/2010 07:58)

Buon Giorno
Premesso che per ovvi motivi, difficilmente un datore di lavoro sarà sanzionato prima del Gennaio 2011 per la mancata valutazione dello Stress Lavoro Correlato , penso che risulta OBBLIGATORIO valutare il rischio in oggetto anche prima del 31/12/2010.

Il problema della Valutazione dell Stress lavoro correlato è simile e alla valutazione dai rischi di esposizione a Campi elettromagnetici la cui valutazione è stata differita dopo il 30/12/2010.
Per tale motivo non è possibile sanzionare gli articoli specifici del CAPO V, ma può essere CONTESTATO l'Articolo 28 del decreto 81/08 e s.m.i. . Faccio un esempio con una domanda: un lavoratore portatore di una protesi che lavora in una struttura con Risonanza Magnetica per essere protetto deve aspettare al 30/12/2010?
Saluti e Buona Domenica

Gennaro Bilancio

alfrelomba

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• Re: stress lavoro correlato
• (10/10/2010 09:14)

Gennaro il 10/10/2010 08:04 ha scritto:

CHIEDO SCUSA NON SO PER QUALE MOTIVO PUR PENSANDO LA DATA GIUSTA O SCRITTO UNA DATA SBAGLIATA IN MERITO ALLA SCADENZA DELLA VALUTAZIONE DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI INFATTI LA DATA NON E' IL 30/12/2010 MA 30/04/2012

Gennaro Gennaro non farlo più

O' munno è munno e cchiù ammunne cchiù scorza iesce
trad. Il mondo è mondo e più lo mondi più scorza fuoriesce (autore:me medesimo)

mery

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• Re: stress lavoro correlato
• (10/10/2010 17:02)

scusate ma voi pensate che tutti ma proprio tutti i datori di lavoro sono in grado di effettuare la valutazione del rischio stress lavoro correlato secondo le linee guida ......(come pure per gli altri rischi)? un datore di lavoro che ha la quinta elementare si rivolge ad un consulente che magari ha le sue idee, non ha tempo a disposizione.ecc....fa il docunento del rischio,succede poi che un ispettore asl non lo condivide,........la prescrizione se la becca il DL e il MC anche per piccole cose!!!!!!!perche non viene creato un albo nazionale dei tecnici consulenti?cosi la multa se la becca anche lui!cosa ne pensate?e poi tutte le aziende sono soggette a guesto tipo di rischio?dove vi lavora lo zio ,il nipoteil cugino,cioè piccole aziende a conduzione quasi familiare?scommettiamo che non esiste li rischio? ci sarebbero tante cose da dire.....Alfredo ,Gennaro un caro saluto.mi aspetto tante risposte.

andrea b

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• Re: stress lavoro correlato
• (10/10/2010 17:56)

mery il 10/10/2010 05:20 ha scritto:
Alfredo,è possibile sanzionare un MC perchè non ha scritto il codice fiscale sulla cartella sanitaria?se il lavoratore non lo ricorda? pensi che ricordi come si chiama il medico curante?tanto dal medico ci va la moglie!.....mi dicono:dottoré quante cose volete sapé....

Lasciamo perdere!!! Che se penso che in quelle cartelle c 'è la mia firma e quindi me ne assumo la responsabilità, sudo freddo!!
Io mi chiedo sempre più spesso se chi si inventa tutte ste vaccate abbia mai lavorato un solo giorno nella sua vita, e non intendo solamente da MC. Secondo me no, certe cose non potrebbero venirgli in mente. Onestamente, quanti di voi conoscono vita morte e miracoli del proprio MMG? Meno della metà, immagino...

FRANCO CANGIANI

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• Re: stress lavoro correlato
• (11/10/2010 15:44)

alfrelomba il 09/10/2010 11:36 ha scritto:

Facciamo un attimo il punto evitando le polemiche.
1)Qua mi pare che l'unico che abbia parlato di sorveglianza sanitaria "classica" e cioè innescante il c.d. "visitificio" sei tu :"Che ancora non essendo un obbligo di legge non puoi visitare per questo rischio nessuno...." con la tua prima risposta al thread
2) di fronte, purtroppo, ad un obbligo già instauratosi ancor prima del T.U. in capo al datore di lavoro per quanto attiene la valutazione di tutti i rischi ( e alla valutazione già ANTE T.U. doveva collaborare il M.C. seppure non in maniera così categorica e cmq solo ex post e non ex ante)suggerivo come sorveglianza sanitaria un'intervista anamnestica con i lavoratori sul tema magari durante la visita , ove questa sia prevista, e laddove venisse a galla una situazione di disconfort di un certo spessore , avulsa da problemi personali o cmq avendo fondato sospetto che sia generata in gran parte dal contesto organizzativo o produttivo del lavoro in azienda allertare col dovuto rispetto della pryvacy il D.L. affinchè secondo quanto previsto dalla Legge 39 del 01/03/2002 provveda di conseguenza.Questa è la sostanziale differenza dal T.U. che , invece, chiama il MC ad operare sin dall'inizio e secondo ben definite procedure.
3 E' anche una forma di autotutela doverosa per il M.C. e, in fin dei conti, dettata dal buon senso e non troppo onerosa che ti mette al riparo da sanzioni proprio perchè, come tu dicevi, essendo così intricata la "cosa" anche l'UPG potrebbe essere indotto alla sanzione.Su quest'ultimo punto ti invito a segnalare all'ASMECO,eventuali sanzioni da te subite, anche se non operi in Campania , per poter monitorare comportamenti difformi , in buona fede ovviamente, e di portarli all'attenzione degli organi di vigilanza regionali e nazionali al fine di promuovere un comportamento "omogeneamente sanzionatorio". Tanto per dirtene qualcuna in Campania alcuni UPG sanzionano la mancanza di codice fiscale in cartella come l'equivalente di cartella non istituita oppure pretendono per l'alcool tutta una serie di accertamenti che invece non sono ancora da farsi (v. a riguardo in medico competente la posizione della regione veneto et alii). Seinteressato invia a asmeco.campania@gmail.com, una mail in cui ci sia scritto sia l'articolo contestato sia il motivo della contestazione.
4 Per farla breve io la penso come te nel vedere il marasma che ci circonda ed in cui siamo costretti a nuotare, ma , credo, sia meglio cercare di ragionare con calma e fornirci di adeguati salvagenti.
Ciao

Al contrario io contestavo la sorveglianza sanitaria classica per il rischio stress almeno fino a quando ahimè non sia d'obbligo. Ma da quello che avevo inteso il servizio di prevenzione aveva comunicato al medico ,assenti altri rischi specifici, la presenza di rischio stress valutato come tale da richiedere di attivare sorv sanit...e secondo me non essendoci, ad oggi, un obbligo di legge (altrimenti perchè rimandare al 31.12.2010 la valutazione) si rischierebbe di fare una sorv sanitaria inappropriata con seguenti possibili ricorsi. Davo quindi per scontato che fosse già valutato lo stress senza bisogno di questionari del medico.
Sulla questione del codice fiscale credo che sia palese il sopruso. Ti saluto e senza polemiche.... wuaiò....