Volevo ancora fare una domanda sulla questione "firme" perchè vedo che sono un problema comune oltrechè un aspetto ridondante. Attualmente io firmo l'intestazione della cartella (credo che ora sia inutile) poi firmo la cartella dove esprimo giudizio idoneità (sacrosanta), poi rifirmo quando in cartella viene affermato che invio il giudizio per posta interna al ddl (inutile, potrei firmare per il giudizio e l'invio una volta sola), poi firmo un foglio autocopiativo in 4 copie che è il giudizio di idoneità che prende diverse vie (ddl, lavoratore, dirigente del servizio).
Il lavoratore firma dopo l'anamnesi, firma a fianco del giudizio idoneità in cartella e firma a fianco della mia di nuovo sul giudizio in carta copiativa.
Quindi un salasso per l'inchiostro delle biro.
Escludendo la prima firma (che prima era affiancata dal datore di lavoro poi abolita), io metto 3 firme e il dipendente 3.
Mi chiedo se, per semplificare, non si potesse porre un freno alla "firmorrea".
Esempio:
nei requisiti minimi non vedo più la firma del lavoratore dopo l'anamnesi iniziale e intercorrente ma solo (nella nota 13) il richiamo al fatto per il lavoratore firma logicamente in maniera "cumulativa" ovvero attestando l'informazione ricevuta su significato e risultati della sorveglianza, sulla corretta espressione dei dati anamnestici, e sulla possibilità di ricorso.
Infatti la "firma" del lavoratore è un requisito ovvio solo sul giudizio (che noi comunque alleghiamo alla cartella oltre che darlo al lavoratore e a chi di competenza) e se, come specificato nelle note, è una presa d'atto di altri aspetti, non richiederebbe la duplicazione di firme sulla cartella stessa.
Quindi vi chiedo se considerate fattibile che sulla cartella compaia la mia firma (una sola) al termine di ogni visita e giudizio di idoneità e la firma del lavoratore (insieme alla mia) sul giudizio di idoneità in carta copiativa che viene inviato ai vari servizi. Tenendo presente che copia di quest'ultimo foglio (e quindi la firma del dipendente) viene allegato in cartella e riportato e numerato come allegato.
Forse sono stato un po' contorto ma passerei da 6 firme a 3 e il lavoratore firmerebbe una sola volta. Visto che nella mia attività professionale non pongo clausole vessatorie non comprendo perchè il dipendente debba firmare "a strati" insieme a me invece che firmare in maniera omnicomprensiva
Gennaro il 27/10/2010 03:36 ha scritto:
Salve
Mi sembra che nella cartella sanitaria e di rischio siano stati eliminati i dati occupazionali trasmessi dal datore di lavoro al medico competente (obbligo sanzionabile)
Questa modifica potrebbe smascherare qualche medico competente che non partecipa realmente alla VDR, infatti in alcuni casi è possibile verificare che i rischi inseriti in cartella sono diversi da quelli presenti nel documento di valutazione dei rischi. Ora mi chiedo , se il medico competente che non ha informato il datore di lavoro della differenza dei rischi da lui (ri)valutati e quelli presenti del DVR o comunque non ha segnalato al datore di lavoro eventuali incongruenze presenti nel DVR è sanzionabile per mancata collaborazione alla VDR.
Saluti :)
Gennà, ciao
ma per quale motivo se questi modificano sempre le cose a caz....di cane, noi gli si debba andare dietro? e sempre dietro....
I DATI OCCUPAZIONALI , secondo me erano una delle poche cose esatte in quanto "responsabilizzavano" il DL e tu ti attenevi molto a quanto comunicatoti per iscritto e addirittura lo allegavi alla cartella.
Ognuno le sue responsabilità e ..........poi discutiamo.
Ora vogliono ancora cambiare ... mi son rotto.
Io mi son fatto una cartella informatizzata e... non cambio nulla, anzi seguiterò a pretendere i DATI e li allegherò...!!!
D'altronde i "contenuti minimi" se sono rispettati non possono eccepire nulla........ e sui "contenuti MASSIMI" ognuno è libero di fare quello che vuole.
Altrimenti abbiano il coraggio di "uniformarci" tutti a loro spese
e noi , a quel punto da "schiavi professionisti" faremo quello che vogliono e.....andassero a quel paese!
quanno ce vo, ce vo !!
ciao
Mario
Salve
Alkesiani, condivido l'utilità dei dati occupazionali, ho solo cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno!
Salute
Gennaro Bilancio
mery il 27/10/2010 04:26 ha scritto:
salve a tutti ciao Gennaro,scusate ma vi rendete conto che un MC puo essere sansionato facilmente per mancata collaborazione? e gli UPG in base a quale criterio,o limiti per ciò che cpompete il MC , puòssono sancionare? dove è la giusta ed equilibrata ma anche condivisibile interpretazione di COLLABORAZIONE? ciao
Ciao Mery, penso che sia molto difficile dimostrare la mancata collaborazione del medico competente alla valutazione dei rischi.
Personalmente non saprei come fare!!
Saluti
Gennaro Bilancio
Gennaro il 27/10/2010 06:48 ha scritto:
Ciao Mery, penso che sia molto difficile dimostrare la mancata collaborazione del medico competente alla valutazione dei rischi.
Personalmente non saprei come fare!!
Saluti:)
Non credo sia difficile valutare la corretta e sostanziale collaborazione del MC alla VR. Un DVR fatto bene e un processo di VR serio prevede la partecipazione di DL-RSPP-Consulente-MC-Rls (ovviamente nelle piccole realtà il ruolo del MC è addirittura preponderante), sin dalle fasi iniziali. Meglio perdere 2-3 giorni prima che procedere a visite mediche generiche senza una cognizione di causa circa i rischi concreti per la salute dei lavoratori. Un DVR senza anima, asettico...si vede, e si vede un protocollo sanitario quando generico oppure uguale per tutte le salse. Questo è solo il mio pensiero.
fragar ma chi perde 2,3 giorni?voglio fare la parte del diavolo.il DL incarica un consulente,il quale non sempre o quasi mai educatamente si mette in contatto con ilMC. Scusa poi chi si permette di fare visite generiche non correlate a rischi specifici?ma chi stila un protocollo generico?non siamo cosi scemi!buona notte.
Fragar il 27/10/2010 10:38 ha scritto:
Non credo sia difficile valutare la corretta e sostanziale collaborazione del MC alla VR. Un DVR fatto bene e un processo di VR serio prevede la partecipazione di DL-RSPP-Consulente-MC-Rls (ovviamente nelle piccole realtà il ruolo del MC è addirittura preponderante), sin dalle fasi iniziali. Meglio perdere 2-3 giorni prima che procedere a visite mediche generiche senza una cognizione di causa circa i rischi concreti per la salute dei lavoratori. Un DVR senza anima, asettico...si vede, e si vede un protocollo sanitario quando generico oppure uguale per tutte le salse. Questo è solo il mio pensiero.
Salve
Mi fà piacere leggere che ci sono consulenti che vedono nella collaborazione del medico competente un punto cruciale della valutazione dei rischi. Fragar, non so se ti conosco, ma un giorno se ti conoscerò sarò felice.
Anche io come tanti altri colleghi leggendo un documento di valutazione dei rischi notiamo la mancata collaborazione del medico competente alla DVR, ma a sanzionare il MC è molto difficile, soprattutto quando nel DVR c'è scritto che il medico competente ha partecipato alla valutazione, e se la scadente qualità è sinonimo di non aver valutato il rischio, la sanzione è solo in capo al datore di lavoro, che è l'unico responsabile della Valutazione.
La normativa sanziona la mancata collaborazione, non la collaborazione "scadente" . Oggettivamente è difficile dimostrare la mancata collaborazione.
Aggiungo che La normativa, per quanto riguarda la collaborazione alla Valutazione dei rischi deve cambiare perchè così come è scritta permette che la nomina del medico competente sia effettuata dopo la DVR cioè dopo che un "consulente", sia esso Architetto, Tecnico della Prevenzione, Commercialista o altro professionista decide al posto di un Medico del Lavoro l'obbligatorietà della Sorveglianza Sanitaria.
Per tale motivo, ma anche perchè in giro ci sono alcuni consulenti poco preparati il medico competente si trova in mano una DVR scadente e quando effettua osservazioni spesso deve litigare con il consulente e/o Datore di lavoro che vedono il medico come un rompiscatole!!
QUINDI BEN VENGANO CONSULENTI COME TE
SALUTI
Gennaro Bilancio
Vi ringrazierei se mi poteste dare delucidazioni sulla problematica "firmorrea"
Gennaro se sapessi quanto mi fa piacere la tua valutazione, considerazione o come la volete voi chiamare,se sapessi gli ingegneri che si professano esperti della prevenzione alcuni dei quali hanno cambiato solo il dlg da 626 a 81/08 non avendo il dvr nessun criterio del 81/08 e che ho mandato a quel paese lasciando ilDL con un DVR anomalo,alcuni DVR non portavano neanche lo spazio per la mia firma. Scusate ma un commercialista puo fare una valutazione rischi?E poi non tutti i DL sono scemi,se inizi a gridare un po e a fargli capire che razza di DVR,capiscono e come!Ma ci sono anche dei bravi e preparati tecnici e per questi:evviva!si puo collaborare in un certo modo.come rompo io....e lo si deve fare sempre le nostre dovute COMPETENZE!
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