E che volete: i medici del lavoro (originali) dobbiamo essere educati, pazienti, tolleranti, subenti, piegati, ecc. Quello che e' proibito in altre branche mediche e' lecito nella nostra. Provate a fare le stesse domande ad un medico legale sulla sua materia specifica e vedrete con quanta gentilezza vi trattera'!
caro conci, se il medico legale del tuo esempio è un cafone presupponente, non significa che tutti debbano esserlo, sembrerebbero tanti cani di Pavlov. Siete forse tutti pronti a scagliare la prima pietra?
Anzichè tanto guaire per una domanda a dir poco ingenua, sprechiamo energie contro i prestanome, i subappaltatori,la burocrazia indecente che ci uccide e contro la quale i papaveri medlav non muovono dita.
nei newsgroup in giro per Internet spesso compaiono interventi "provocatori" al solo scopo di sollevare un po' di casino...credo sia il nostro caso!!
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Concordo con Maria Bianchi e DonataCorti; siamo arrivati senza enfasi al 2003 in pieno terzo millennio..non c'è più spazio per l'insipienza e l'inesperienza dimostrata dai neofiti di questa branca. E' legittimo difendere chiunque......ma il Maestro.......dichiarava indifendibili gli ignoranti ed i presuntuosi.
Forse la domanda posta dal collega Alessio era un pò ingenua. Tuttavia il problema generale dei rapporti contrattuali che intercorrono tra Datore di Lavoro e Medico Competente non è cosa da poco. Anzi, francamente si è visto e sentito di tutto, dal prestanomismo alla sottooccupazione. E forse una riflessione meditata ed accurata da parte di tutti sull’argomento non sarebbe poi così inopportuna.
Non è questione di ingenuità.E' che l'ignoranza della legge traspare anche dalle parole usate per formulare la domanda: si confonde palesemente l' "obbligo di assumere" con quello di "nominare"il medico competente.
"Tutto ciò che è necessario per il trionfo del male è che gli uomini buoni non facciano niente"
Edmund Burke (1729-97)
concordo sul fatto che la domanda che ha scatenato questo sub-forum sia ispirata da una spaventosa ignoranza (alla quale si può sempre e comunque rimediare). Paulo maiora canamus: non ritenete di dover porre rimedio alla malafede dei numerosi colleghi che "acchiappano" tutto senza pretendere uno straccio di valutazione dei rischi, facendosi pagare cifre irrisorie e danneggiando gravemente chi vuole improntare le proprie prestazioni a competenza, serietà e professionalità? Sarebbe bello se le varie associazioni si muovessero in proposito, anche stilando fimalmente un tariffario chiaro e standardizzato.
mi spiego meglio: ma ci sono colleghi che, con atteggiamento serio e professionale, dicono chiaramente ad eventuali committenti che se non rientrano nei casi previsti dalla legge non devono nominare il medico competente, senza essere conniventi con quei "consulenti del lavoro" (poveri noi!) che dicono sempre e comunque ai propri assistiti di nominare il medico competente, credendo così di mettere una pezza sulla loro ignoranza e malafede e sulle varie omissioni dell 'azienda?
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