fransdamb il 12/11/2010 11:06 ha scritto:
Gentili Dottori,
finalmente questa mattina è arrivato il momento della visita. Ovviamente non ho chiesto direttamente se venisse effettuato un esame tossicologico, ma sono riuscito a leggere un foglio su cui erano scritti tutti gli accertamenti che sarebbero stati eseguiti: transaminasi, azotemia, glicemia, altri di cui non ricordo il nome e poi c'era scritto "esame urine completo".
Vi chiederei esclusivamente una conferma del fatto che nell'esame delle urine completo non rientrino anche gli accertamenti di tipo tossicologico.
Inoltre sono stato sottoposto ad una visita oculistica, una posturale ed un elettrocardiogramma.
Vi ringrazio ancora una volta per il supporto prestatomi.
Cordiali saluti.
Una curiosità: per questa visita preassuntiva a cui sei stato sottoposto ti sei recato presso una struttura pubblica (ospedale, Università, ecc.) oppure presso un ambulatorio privato (poliambulatorio, società di servizi, studio privato, ecc.)?
L'azienda per la quale andrai a lavorare è pubblica o privata?
La visita era presso un poliambulatorio privato, l'azienda è una spa ma in sostanza è pubblica. Perchè??
questa risposta mi getta enllo sconforto piu' assoluto ... :(:(
Buongiorno!Sono una lavoratrice a progetto di un call center outbound..Vorrei sapere: il mio datore di lavoro ha l'obbligo di espormi a sorveglianza sanitaria?I rischi ai quali sono esposta sono innumerevoli..Prima di essere assunta non sono neanche stata sottoposta a visita preassuntiva..Grazie mille a chi mi è di aiuto
Il lavoratore deve essere sottoposto a visita preassuntiva preventiva dal Medico competente aziendale SOLO se è esposto a rischi specifici per la salute (es VDT + di 20 ore settimana rumore, sostanze chimiche movimentazione carichi ecc. ecc)e la visita deve essere mirata al rischio. L'obbligo di valutare i rischi spetta al datore di lavoro.In mancanza di rischio il datore di lavoro può richiedere una visita medica ai sensi dell'art 5 L.300/70 ( statuto dei lavoratori) solamente ad una struttura pubblica.
Altri accertamenti al di fuori di queste due situazioni POSSONO /DEVONO essere fatte col consenso del lavoratore...
Comunque anche in presenza di rischi e quindi di sorveglianza sanitaria obbligatoria è dovere del medico competente informare il lavoratore sul significato della sorveglianza sanitaria ( perchè fa e cosa fa!!)
Non vedo correlazione tra attività d'ufficio e accertamenti sulle urine.
Per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria in un call center, per definire se c'è l'obbligatorietà bisognerebbe vedere la valutazione del rischio. Un rischio possibile è l'esposizione a rumore , ma necessità di una valutazione ad hoc. Quali sarebbero gli innumerevoli rischi a cui si riferisce la lavoratrice?
alessandrociberti il 10/11/2010 07:25 ha scritto:
Come già espresso dalla collega, in caso di un accordo tra lavoratori, medico competente e datore di lavoro possono essere inseriti ulteriori esami per la promozione della salute; in nessun caso, che esuli le mansioni per cui l'accertamento è obbligatorio, è possibile accertare la presenza di sostanze stupefacenti; inoltre il fatto che le dicano di portare le urine è gia indicazione del fatto che verrà eseguito solo il normale esame delle urine, infatti per il test per le sostanze stupefacenti il prelievo delle urine deve seguire un iter preciso.
Quindi non si preoccupi, nessuno idagarà la presenza di sostanze stupefacenti nelle sue urine; se posso permettermi, la inviterei a contattare un medico di sua fiducia per approfondire i danni da uso di cannabinoidi, che nonostante la definizione di "droga leggera" non sono una sostanze del tutto innocue.
In bocca al lupo per il nuovo lavoro.
Cordiali saluti
ariale9699 il 04/10/2011 11:21 ha scritto:
Il lavoratore deve essere sottoposto a visita preassuntiva preventiva dal Medico competente aziendale SOLO se è esposto a rischi specifici per la salute (es VDT + di 20 ore settimana rumore, sostanze chimiche movimentazione carichi ecc. ecc)e la visita deve essere mirata al rischio. L'obbligo di valutare i rischi spetta al datore di lavoro.In mancanza di rischio il datore di lavoro può richiedere una visita medica ai sensi dell'art 5 L.300/70 ( statuto dei lavoratori) solamente ad una struttura pubblica.
Altri accertamenti al di fuori di queste due situazioni POSSONO /DEVONO essere fatte col consenso del lavoratore...
Comunque anche in presenza di rischi e quindi di sorveglianza sanitaria obbligatoria è dovere del medico competente informare il lavoratore sul significato della sorveglianza sanitaria ( perchè fa e cosa fa!!)
Non vedo correlazione tra attività d'ufficio e accertamenti sulle urine.
Per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria in un call center, per definire se c'è l'obbligatorietà bisognerebbe vedere la valutazione del rischio. Un rischio possibile è l'esposizione a rumore , ma necessità di una valutazione ad hoc. Quali sarebbero gli innumerevoli rischi a cui si riferisce la lavoratrice?
I rischi ai quali un lavoratore di un call center è esposto sono: rischio da rumore, VDT, stress lavoro-correlato e molti altri
Simo79 il 06/10/2011 07:48 ha scritto:
I rischi ai quali un lavoratore di un call center è esposto sono: rischio da rumore, VDT, stress lavoro-correlato e molti altri
Sono tutti rischi possibili, non da dare per scontati a priori, ma da valutare come per qualsiasi altra mansione.
Il datore di lavoro è comunque obbligato a informare i lavoratori dei rischi a cui sono esposti . Se i rischi a cui lei fa riferimento sono emersi dalla Valutazione di rischio, il datore di lavoro ha l'obbligo di sottoporre i lavoratori alle visite mediche preventive e periodiche.
Molti altri??????
e quali sarebbero????
No, tanto per sapere...........
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