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MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39

Questo argomento ha avuto 62 risposte ed è stato letto 3542 volte.
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Gennaro

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (27/01/2011 12:02)

Anche io condivido quanto proposto da Massimiliano:)

Gennaro Bilancio

andrea b

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (27/01/2011 12:41)

Premesso che a me il lavoro piace e mi piace farlo come libero professionista, trovo che potrebbe essere effettivamente una soluzione interessante, quantomeno da considerare una delle possibili. le aziende costituiscono un fondo pagando sulla base dei dipendenti, dei rischi, ecc. e hanno un medico che le segue senza passare di corsa. Non mi piacerebbe particolarmente trovarmi "dipendente statale", ripeto che preferisco lavorare per conto mio, però mi pare una soluzione da approfondire.

maxmd

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (27/01/2011 13:59)

jamesbond il 27/01/2011 12:01 ha scritto:


Utopia pura!!!!
Allora facciamo sparire tutte le cliniche private, facciamo sparire i centri di fisioterapici (con all'interno medici fisiatri) facciamo sparire le societa' di audioprotesi (con all'interno tecnici e medici otorini). Facciamo sparire le societa' o cliniche o studi medici di ortopedia e rieducazione funzionale. Facciamo sparire le societa' o studi medico di odontoiatri. Ma il medico del lavoro e' uno specialista come gli altri o deve avere privilegi in piu'? Essendo una branca della medicina tutti i professionisti sanitari sono uguali (odontoiatri, medici del lavoro, fisiatri, ortopedici ecc...) quindi passare tutto sul pubblico addirittura come il MMG e' fantasia. Siamo in Europa con tutti i pro e contro basta guardare gli altri stati (io ci sono stato). La liberta' di scelta spetta al datore di lavoro. Far fare le visite come al MMG mi sembra di ritornare allo stato che controlla tutto e tutti, chiamato comunismo (premetto che non sono ne' di dx, ne' di sx ne' di centro ne' di grillo)e al voler il posto sicuro come stipendiato asl. Il mondo gira purtroppo all'opposto basta guardare i chiari bilanci regionali nella sanita' per rendersi conto fattivamente che non ci sono soldi e che le ditte fanno quello che credono e i soldi li destinano giustamente ad un servizio o medico da loro scelto e valutato. Non da un medico calato dall'alto o dall'asl perche' questo tocca. Fantasia e utopia. Parliamo di realta' attuale e di servizi per le aziende nella medicina del lavoro svolti con competenza e qualita' lì e' il punto non Medico e societa' siamo ancora nel medioevo quando nel 1968 il mitico Sordi fece il film "il medico della mutua" invito a guardarlo si capira' che i mali sono d'appertutto anche se non esistevano ancora le strutture sanitarie o societa' di servizi tanto dscritte come il "male", anzi era peggio (vedere il film, insegna). Saluti.

Non capisco perchè ti accalori, anzi forse sì...
Ma come vedi qui si sta discutendo non di dare poteri di controllo allo stato (nessun grande fratello, per cvarità...) ma di dare effettivamente dignità ad un mestiere nobile e di alta valenza sociale quale quello del medico competente che viene troppo spesso sminuito e sottomesso a vincoli economico-ricattatori che nulla hanno a che vedere con la professione...
E non dimentichiamo come sarebbe più semplice per i medici competenti vedere un tot di lavoratori, con tariffe chiare e alla luce del sole, tutto ciò inserito in un ambito nazionale.
Certo, chi ciurla nel manico, chi specula, chi firma senza visitare, chi prende i soldi senza far niente, chi lavora un tanto al kilo, CHI BARA, insomma, non potrebbe più farlo...ma, immagino, che sarebbe una cosa alla quale anche nel nostro Belpaese ci si potrebbe abituare...
Cordialità, Massimiliano

sportgooffy

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (27/01/2011 16:47)

jamesbond il 27/01/2011 12:01 ha scritto:


Utopia pura!!!!
Allora facciamo sparire tutte le cliniche private, facciamo sparire i centri di fisioterapici (con all'interno medici fisiatri) facciamo sparire le societa' di audioprotesi (con all'interno tecnici e medici otorini). Facciamo sparire le societa' o cliniche o studi medici di ortopedia e rieducazione funzionale. Facciamo sparire le societa' o studi medico di odontoiatri. Ma il medico del lavoro e' uno specialista come gli altri o deve avere privilegi in piu'? Essendo una branca della medicina tutti i professionisti sanitari sono uguali (odontoiatri, medici del lavoro, fisiatri, ortopedici ecc...) quindi passare tutto sul pubblico addirittura come il MMG e' fantasia. Siamo in Europa con tutti i pro e contro basta guardare gli altri stati (io ci sono stato). La liberta' di scelta spetta al datore di lavoro. Far fare le visite come al MMG mi sembra di ritornare allo stato che controlla tutto e tutti, chiamato comunismo (premetto che non sono ne' di dx, ne' di sx ne' di centro ne' di grillo)e al voler il posto sicuro come stipendiato asl. Il mondo gira purtroppo all'opposto basta guardare i chiari bilanci regionali nella sanita' per rendersi conto fattivamente che non ci sono soldi e che le ditte fanno quello che credono e i soldi li destinano giustamente ad un servizio o medico da loro scelto e valutato. Non da un medico calato dall'alto o dall'asl perche' questo tocca. Fantasia e utopia. Parliamo di realta' attuale e di servizi per le aziende nella medicina del lavoro svolti con competenza e qualita' lì e' il punto non Medico e societa' siamo ancora nel medioevo quando nel 1968 il mitico Sordi fece il film "il medico della mutua" invito a guardarlo si capira' che i mali sono d'appertutto anche se non esistevano ancora le strutture sanitarie o societa' di servizi tanto dscritte come il "male", anzi era peggio (vedere il film, insegna). Saluti.

Scusa, puoi fare esempi seri e circostanziati, anziché citare una "Europa" slegata dalla realtà? perché la proposta di massimiliano ricalca (molto da vicino) il sistema francese della santé au travail, dove il DdL sceglie il medico del lavoro, ma poi per legge ed a garanzia della terzietà del professionista non é che puo' (come accade in italia) gestire questo tipo di incarichi come una debuttante al ballo fa col suo carnet di cicisbei.
In spagna, inghilterra, danimarca ed olanda, poi, il sistema non prevede la SS dei lavoratori, non almeno come la intendiamo in Italia.
Davvero, specifica meglio, senno' le affermazioni generiche rischiano di essere poco difendibili.
Se qualcuno volesse (iniziare ad) approfondire la questione

http://osha.europa.eu/it/oshnetwork/focal-points

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (27/01/2011 18:26)

Il gruppo di lavoro dei medici competenti della Simlii aveva elaborato nel 2006 un documento che prevedeva la possibilità di creare una struttura extra-aziendale per erogare la sorveglianza sanitaria, per tutelare l'indipendenza del mc ( http://www.medicocompetente.it/do...ti/428/Documento-del-GdL-MeLC.htm)

La redazione di MedicoCompetente.it

tcam

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (28/01/2011 00:04)

jamesbond il 27/01/2011 12:01 ha scritto:


Utopia pura!!!!
Allora facciamo sparire tutte le cliniche private, facciamo sparire i centri di fisioterapici (con all'interno medici fisiatri) facciamo sparire le societa' di audioprotesi (con all'interno tecnici e medici otorini). Facciamo sparire le societa' o cliniche o studi medici di ortopedia e rieducazione funzionale. Facciamo sparire le societa' o studi medico di odontoiatri. Ma il medico del lavoro e' uno specialista come gli altri o deve avere privilegi in piu'? Essendo una branca della medicina tutti i professionisti sanitari sono uguali (odontoiatri, medici del lavoro, fisiatri, ortopedici ecc...) quindi passare tutto sul pubblico addirittura come il MMG e' fantasia. Siamo in Europa con tutti i pro e contro basta guardare gli altri stati (io ci sono stato). La liberta' di scelta spetta al datore di lavoro. Far fare le visite come al MMG mi sembra di ritornare allo stato che controlla tutto e tutti, chiamato comunismo (premetto che non sono ne' di dx, ne' di sx ne' di centro ne' di grillo)e al voler il posto sicuro come stipendiato asl. Il mondo gira purtroppo all'opposto basta guardare i chiari bilanci regionali nella sanita' per rendersi conto fattivamente che non ci sono soldi e che le ditte fanno quello che credono e i soldi li destinano giustamente ad un servizio o medico da loro scelto e valutato. Non da un medico calato dall'alto o dall'asl perche' questo tocca. Fantasia e utopia. Parliamo di realta' attuale e di servizi per le aziende nella medicina del lavoro svolti con competenza e qualita' lì e' il punto non Medico e societa' siamo ancora nel medioevo quando nel 1968 il mitico Sordi fece il film "il medico della mutua" invito a guardarlo si capira' che i mali sono d'appertutto anche se non esistevano ancora le strutture sanitarie o societa' di servizi tanto dscritte come il "male", anzi era peggio (vedere il film, insegna). Saluti.

Ma perchè si agita cosi?
Troppi caffè?
Visto che è veronese, caffè Pellini suppongo.
Pubblico, privato, misto convenzionato, non si preoccupi il trogolo è capiente e ce n'è sempre per tutti.
Ma pensare ad un sistema simile a quello dei MMG, nella teoria splendido ed efficace, ribalta sempre il problema della eticità professionale e complica le cose creando millanta controllori e gestori e supervisori e "Responsabili" che con logica statalista provvederanno a stabilire standards ulteriori, confusi ed inapplicabili utili solo a raffinare la capacità di truffa da parte dei "convenzionati" in un sistema dove sempre più i meriti e le capacità professionali (libero professionali ivi inclusa la tanto vituparata capacità imprenditoriale) verranno appiattite a favore del "posto pressochè garantito".

La toppa possibile alla attuale anomala situazione è L'OBBLIGO di un contratto diretto ed esclusivo tra mc e ddl e, forse, stipulato questo, l'obbligo ad entrambi i contraenti di motivare in modo credibile l'ipotetica eventuale rescissione di tale contratto.

Ma gli interessi in gioco sono tali e tanti che, non temete, questo non avverrà mai e dunque potrete tranquillamente arruolare tutti i mc che vorrete usando la raffinata accortezza di fornire loro morbidi fazzoletti per asciugarsi le lacrime.

Tcam

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jamesbond

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (28/01/2011 11:38)

tcam il 28/01/2011 12:04 ha scritto:


Ma perchè si agita cosi?
Troppi caffè?
Visto che è veronese, caffè Pellini suppongo.
Pubblico, privato, misto convenzionato, non si preoccupi il trogolo è capiente e ce n'è sempre per tutti.
Ma pensare ad un sistema simile a quello dei MMG, nella teoria splendido ed efficace, ribalta sempre il problema della eticità professionale e complica le cose creando millanta controllori e gestori e supervisori e "Responsabili" che con logica statalista provvederanno a stabilire standards ulteriori, confusi ed inapplicabili utili solo a raffinare la capacità di truffa da parte dei "convenzionati" in un sistema dove sempre più i meriti e le capacità professionali (libero professionali ivi inclusa la tanto vituparata capacità imprenditoriale) verranno appiattite a favore del "posto pressochè garantito".

La toppa possibile alla attuale anomala situazione è L'OBBLIGO di un contratto diretto ed esclusivo tra mc e ddl e, forse, stipulato questo, l'obbligo ad entrambi i contraenti di motivare in modo credibile l'ipotetica eventuale rescissione di tale contratto.

Ma gli interessi in gioco sono tali e tanti che, non temete, questo non avverrà mai e dunque potrete tranquillamente arruolare tutti i mc che vorrete usando la raffinata accortezza di fornire loro morbidi fazzoletti per asciugarsi le lacrime.

Tcam

Ma quale Pellini caffe' non bevo caffe' da anni e anni o arrabbiato sono allibito non arrabbiato e detto da persona assolutamente tranquilla nella vita garantito e' che ci sono persone che pensano che la costituzione sia un'opzional e che la liberta' d'impresa in qualsiasi campo generi sempre mostri invece perche' guarda solo il lato negativo e mai i risvolti positivi a meno che non siate medici del lavoro pubblici allora la ns scrittura con il sottoscritto si interrompe subito in quanto io mi rivolgo solo ai liberi professionisti. In quanto il medico del lavoro pubblico ha il suo posto tranquillo garantito. I medici del lavoro liberi professionisti si sono creati il loro gruppo di aziende andando ditta per ditta come ha fatto il sottoscritto e proponendo un servizio cioe' si sono messi in gioco per crearsi le aziende. Il male assoluto e' proporre un servizio? Credo un medico dovrebbe plaudire alla nascita di servizi volti alla collettivita' invece si pensa solo che spillano soldi. Forse vive in un'Italia tutta sua. Fatta solo di spilla soldi. Invece esistono servizi che vogliono la qualita' e con i collaboratori instaurano un rapporto di fiducia e ottimo su tutti gli aspetti anche quello economico. Certo. Visto che tutto e' fatto affinche' il cliente abbia dei professionisti capaci e che diano una consulenza chiara. Spero di averla fatta riflettere perche' il mondo non gira' solo di spilla soldi ma anche di persone che credono nel lavoro e nei sacrifici di 12 anni fatti per creare una struttura volta a lavorare bene con i clienti. Non bisogna farne di tutto un'erba un fascio, questo e' quello che continuo a scrivere. Saluti

Gennaro

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (28/01/2011 12:46)

jamesbond il 28/01/2011 11:38 ha scritto:

Ma quale Pellini caffe' non bevo caffe' da anni e anni o arrabbiato sono allibito non arrabbiato e detto da persona assolutamente tranquilla nella vita garantito e' che ci sono persone che pensano che la costituzione sia un'opzional e che la liberta' d'impresa in qualsiasi campo generi sempre mostri invece perche' guarda solo il lato negativo e mai i risvolti positivi a meno che non siate medici del lavoro pubblici allora la ns scrittura con il sottoscritto si interrompe subito in quanto io mi rivolgo solo ai liberi professionisti. In quanto il medico del lavoro pubblico ha il suo posto tranquillo garantito. I medici del lavoro liberi professionisti si sono creati il loro gruppo di aziende andando ditta per ditta come ha fatto il sottoscritto e proponendo un servizio cioe' si sono messi in gioco per crearsi le aziende. Il male assoluto e' proporre un servizio? Credo un medico dovrebbe plaudire alla nascita di servizi volti alla collettivita' invece si pensa solo che spillano soldi. Forse vive in un'Italia tutta sua. Fatta solo di spilla soldi. Invece esistono servizi che vogliono la qualita' e con i collaboratori instaurano un rapporto di fiducia e ottimo su tutti gli aspetti anche quello economico. Certo. Visto che tutto e' fatto affinche' il cliente abbia dei professionisti capaci e che diano una consulenza chiara. Spero di averla fatta riflettere perche' il mondo non gira' solo di spilla soldi ma anche di persone che credono nel lavoro e nei sacrifici di 12 anni fatti per creare una struttura volta a lavorare bene con i clienti. Non bisogna farne di tutto un'erba un fascio, questo e' quello che continuo a scrivere. Saluti

Salve
Sig Jamesbond, intanto lei chi è?...potrebbe utilizzare una avatar più identificativo?
Grazie:)

Gennaro Bilancio

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (28/01/2011 13:55)

jamesbond il 28/01/2011 11:38 ha scritto:

Ma quale Pellini caffe' non bevo caffe' da anni e anni o arrabbiato sono allibito non arrabbiato e detto da persona assolutamente tranquilla nella vita garantito e' che ci sono persone che pensano che la costituzione sia un'opzional e che la liberta' d'impresa in qualsiasi campo generi sempre mostri invece perche' guarda solo il lato negativo e mai i risvolti positivi a meno che non siate medici del lavoro pubblici allora la ns scrittura con il sottoscritto si interrompe subito in quanto io mi rivolgo solo ai liberi professionisti. In quanto il medico del lavoro pubblico ha il suo posto tranquillo garantito. I medici del lavoro liberi professionisti si sono creati il loro gruppo di aziende andando ditta per ditta come ha fatto il sottoscritto e proponendo un servizio cioe' si sono messi in gioco per crearsi le aziende. Il male assoluto e' proporre un servizio? Credo un medico dovrebbe plaudire alla nascita di servizi volti alla collettivita' invece si pensa solo che spillano soldi. Forse vive in un'Italia tutta sua. Fatta solo di spilla soldi. Invece esistono servizi che vogliono la qualita' e con i collaboratori instaurano un rapporto di fiducia e ottimo su tutti gli aspetti anche quello economico. Certo. Visto che tutto e' fatto affinche' il cliente abbia dei professionisti capaci e che diano una consulenza chiara. Spero di averla fatta riflettere perche' il mondo non gira' solo di spilla soldi ma anche di persone che credono nel lavoro e nei sacrifici di 12 anni fatti per creare una struttura volta a lavorare bene con i clienti. Non bisogna farne di tutto un'erba un fascio, questo e' quello che continuo a scrivere. Saluti

Caro mio, Lei può dire quello che vuole.
Fatto sta che le società di servizi sono un male tutto italiano e che la medicina del lavoro che tali centri propongono è abitualmente di bassa qualità ed improntata ad una scarsissima considerazione del ruolo del medico competente.
...abitualmente non vuol dire sempre, vuol dire di frequente...e chi ha orecchie per intendere, intenda...
Poi tutto quello che dice sulla libertà d'impresa e sulle capacità imprenditoriali sono cose anche condivisibili ma che assolutamente non c'entrano con la sicurezza nei luoghi di lavoro.
In nessun campo medico (perchè, per quanto strano possa sembrarLe, la medicina del lavoro è una branca medica, vivaddio) il ruolo del protagonista non è affidato al medico ma a personaggi collaterali quali commercialisti, segretarie, geometri etc etc (figure rispettabili, ma, senz'altro, non medici) come accade nella nostra disciplina e questo è un vulnus che prima o poi andrà sanato.
Poi, e mi rivolgo ai Colleghi, se vogliamo analizzare perchè tale vulnus si sia venuto a creare, se per inerzia di alcuni o per comodità o per esigenze o per qualsiasi altro motivo, beh, va bene, ma comunque il discorso di base non cambia.
Cordialità

jamesbond

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  • Re: MODIFICHIAMO la lettera "a" comma 2 art. 39
  • (28/01/2011 15:20)

maxmd il 28/01/2011 01:55 ha scritto:



Caro mio, Lei può dire quello che vuole.
Fatto sta che le società di servizi sono un male tutto italiano e che la medicina del lavoro che tali centri propongono è abitualmente di bassa qualità ed improntata ad una scarsissima considerazione del ruolo del medico competente.
...abitualmente non vuol dire sempre, vuol dire di frequente...e chi ha orecchie per intendere, intenda...
Poi tutto quello che dice sulla libertà d'impresa e sulle capacità imprenditoriali sono cose anche condivisibili ma che assolutamente non c'entrano con la sicurezza nei luoghi di lavoro.
In nessun campo medico (perchè, per quanto strano possa sembrarLe, la medicina del lavoro è una branca medica, vivaddio) il ruolo del protagonista non è affidato al medico ma a personaggi collaterali quali commercialisti, segretarie, geometri etc etc (figure rispettabili, ma, senz'altro, non medici) come accade nella nostra disciplina e questo è un vulnus che prima o poi andrà sanato.
Poi, e mi rivolgo ai Colleghi, se vogliamo analizzare perchè tale vulnus si sia venuto a creare, se per inerzia di alcuni o per comodità o per esigenze o per qualsiasi altro motivo, beh, va bene, ma comunque il discorso di base non cambia.
Cordialità

Rispondo al sign. Gennaro, Avatar e' un film e anche molto bello. Quanto al sottoscritto, ciascuno e' libero in una democrazia libera di far presente le proprie opinioni. Ho scritto Verona potrebbe essere anche Napoli o Roma. Quello che conta sono i messaggi. James bond e' una metafora giusta e cioe' andare contro corrente a chi pensa che le societa' di servizi siano di tutto un'erba un fascio. Quindi di quello che lei ha scritto su tengo buono questo: ...abitualmente non vuol dire sempre, vuol dire di frequente...e chi ha orecchie per intendere, intenda...
Poi tutto quello che dice sulla libertà d'impresa e sulle capacità imprenditoriali sono cose anche condivisibili. Io non conosco segretarie, commercialisti o geometri che hanno in mano la medicina del lavoro come dicevo prima siamo su due pianeti completamente opposti. Io conosco persone rispettabilissime anche se non hanno lauree in medicina del lavoro che grazie al loro contributo enorme avendo avuto tutte le autorizzazioni da comune, Asl e Regione danno da lavorare (si lavorare) a medici del lavoro che da anni e anni ininterrottamente mantengono la propria famiglia grazie a queste societa' o centri, una cosa importante non le sto parlando del mio servizio o struttura ma di altre nella provincia e citta'. A dimenticavo un particolare importante tante societa' in Italia sono fatte proprio da medici del lavoro e anche qui allora vale la regola dei Spilla soldi o perche' sono medici va tutto bene? Quindi riportiamo la discussione in toni pacati e tranquilli come sono io, in quanto ciascuno e' libero di fare le proprie scelte e non c'e' differenza tra laureati e persone con capacita' imprenditoriale e spirito di sacrificio quanti medici del lavoro in generale spillano soldi a volonta' e a iosa tanto che le persone ormai ne hanno fin sopra i capelli anche di miei clienti acquisiti perche' non ne potevano piu' del medico precedente (era carissimo e non faceva neanche il sopralluogo). Anche qui non si puo' fare di tutto un'erba un fascio ci sara' il medico spilla soldi e il medico che si attiene a tariffe contenute. Questo vale anche per le societa'. Quindi il male non e' nelle societa' ma nel modo in cui si imposta il lavoro e nei valori che si immettono nella struttura ai collaboratori. Se poi un medico entra in una societa' coscientemente sa le tariffe e le accetta nessuno lo obbliga? O no!!! Di che parliamo allora. Le scelte sono in mano e con la testa di ciascuno come in tutto il mondo. Nessuno impone ma ognuno e' libero. Ho un mio motto personale da molti e molti condiviso Viva la democrazia e la liberta' abbasso la censura (porta sempre un danno alla collettivita'). Cordialita'

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