C'è una peculiarità che distingue il MC dagli altri liberi professionisti: non è scelto liberamente dai propri pazienti, non è obbligato a instaurare con essi un rapporto di reciproca fiducia, risponde del proprio operato ad un terzo soggetto, il DdL, che è quello che lo paga e chepuò in qualunque momento revocargli l'incarico senza alcuna motivazione.
Da ciò derivano delle incoerenze che necessitano di essere risolte, al fine di garantire al MC di operare senza condizionamenti che sono sconosciuti agli altri medici: e la proposta di massimiliano va in questo senso.
Peraltro, non è detto che la sua soluzione non possa essere estesa, nel medesimo spirito, anche alle società di servizi.
La questione non è mai stata dibattuta in modo approfondito o meglio, non ha coinvolto in modo approfondito la categoria.
Approfondiamio i vari aspetti e consideriamo le proposte e le ipotesi che emergono come uno stimolo ed un contributo al confronto.
Il problema certamente esiste.
saluti
a.m.
armandomattioli il 28/01/2011 03:58 ha scritto:
C'è una peculiarità che distingue il MC dagli altri liberi professionisti: non è scelto liberamente dai propri pazienti, non è obbligato a instaurare con essi un rapporto di reciproca fiducia, risponde del proprio operato ad un terzo soggetto, il DdL, che è quello che lo paga e chepuò in qualunque momento revocargli l'incarico senza alcuna motivazione.
Da ciò derivano delle incoerenze che necessitano di essere risolte, al fine di garantire al MC di operare senza condizionamenti che sono sconosciuti agli altri medici: e la proposta di massimiliano va in questo senso.
Peraltro, non è detto che la sua soluzione non possa essere estesa, nel medesimo spirito, anche alle società di servizi.
La questione non è mai stata dibattuta in modo approfondito o meglio, non ha coinvolto in modo approfondito la categoria.
Approfondiamio i vari aspetti e consideriamo le proposte e le ipotesi che emergono come uno stimolo ed un contributo al confronto.
Il problema certamente esiste.
saluti
a.m.
Ancora una volta non mi trovo d'accordo per nulla su quanto scritto e cioe' la legge e io guardo quella prevede che e' il DDL a scegliere il medico competente o la struttura sanitaria o la societa' o lo studio associato come in tutte le altre professioni mediche. Siccome sappiamo bene entrambi che il giudice se succede qualcosa dalla piu' piccola alla piu' grande chiamera' sempre il DDL i lavoratori come e' giusto sono ipertutelati e se non gli va l'operato del medico come accade in molte realta' lo fanno ben presente al DDL a fine visita il quale potra' di sua iniziativa (piccole e medie realta') cambiare il medico. Anche se un paziente va privatamente da un oculista, ortopedico o qualsiasi altro specialista non lo conosce magari ne avra' sentito parlare bene, ma non lo conosce. Poi quanto attiene alle visite e' un fatto personale ci sara' chi si trovera' bene e chi meno come nella medicina del lavoro. Sembra che i medici del lavoro vivano su un pianeta tutto loro o particolare mentre siete una branca specialistica come tutte le altre certo controllata dagli organi ispettivi ma comunque sempre una branca specialistica. Quindi come per tutte le branche specialistiche vale la liberta' d'impresa con tutti i crismi previsti dalle leggi nazionali e regionali, come per tutti i settori odontoiatrici, fisiatrici, ortopedici tanto per citarne alcuni. Sembra che ci sia voglia di avere una particolarita' rispetto alle altre professioni. Ma!!! Eppure il massimo rispetto da 12 anni da parte dei DDL io lo vedo e lo sento andandoci di persona con il medico, poi per carita' ci saranno le eccezioni o particolarita' ma sono pochi casi. Quindi come dicevo prima fate pure le vs riflessioni ma tanti e tanti medici del lavoro in Italia mandano avanti la famiglia grazie alle Strutture sanitarie, societa' o studi. A voi la scelta, chiudiamo queste e ci troveremo in tanti e tanti sotto un ponte come nei paesi dell'est? Vogliamo censurare tutte le strutture, societa' e studi proponete leggi e quant'altro alla Simlii organo di chiara SX (come dettomi in un convegno da circa una decina di medici del lavoro) e ritorneremo nella giungla della 626 quando non c'era alcuna legge e regnava la foresta. Anche la redazione proponga leggi chiudiamo le strutture, societa' o studi così ne guadagnera' il MC in autonomia e liberta' ben sapendo che il cliente avra' come punto di riferimento il caos in quanto il medico competente e' un collaboratore che dopo 6 mesi magari vince un concorso pubblico e dice vedetevela con il titolare della struttura io vi mando la disdetta, ma per favore!!!!!!! Vedete di proporre cose serie come in tutte le realta' c'e' un titolare della struttura o societa' o studio che vigila e coordina l'attivita' che badate bene e sottolineo e' colui che c'ha messo soldi fatica e impegno massimo e sopratutto passione e tanta certo quella non e' mica esclusiva del MC ma anzi porta vantaggio a tutta la collettivita' ripeto fino alla noia. Scendete dalla torre e tornate con piedi perterra così come vuole l'attuale legislazione. Inutile proporre e fantasticare la realta' e' questa ed 'e la stessa costituzione a prevederla. Cordialita'.
MI ASPETTAVO UNA RISPOSTA DEL GENERE!!
Rispondo al sign. Gennaro, Avatar e' un film e anche molto bello. Quanto al sottoscritto, ciascuno e' libero in una democrazia libera di far presente le proprie opinioni. Ho scritto Verona potrebbe essere anche Napoli o Roma. Quello che conta sono i messaggi. James bond e' una metafora giusta e cioe' andare contro corrente a chi pensa che le societa' di servizi siano di tutto un'erba un fascio
jAMESBOND metteva la sua faccia......,mi dispiace che questa conversazione sia fatta solo di scrittura, parlare avendo l'interlocutore di fronte è tutt'altra cosa. La scittura può causare malintesi come il linguaggio del corpo tradisce il parlato
Ho conoscituo personalmente circa 50 società di servizi sia a Nord che al Sud, ho ascoltato i pareri e le lamentele di altri colleghi , fino adesso non ho conosciuto società di servizi di buona qualità, se lei ne conosce qualcuna può essere così gentile da svelarci il nome?
Cordialità
Gennaro Bilancio
Il problema è semplice e complesso allo stesso tempo. La questione principale è: a chi spetta garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori? Allo Stato o al Datore di Lavoro? Se scegliamo lo Stato, allora la sorveglianza sanitaria deve essere garantita dallo Stato, a spese dei cittadini (tutti i cittadini, non solo le aziende, pagata con la fiscalità generale) così come è per la medicina generale e l'assistenza ospedaliera. Poi i meccanismi contrattuali possono essere diversi, compreso il convenzionamento che può riguardare, come accade appunto per la medicina generale, specialistica e ospedaliera, liberi professionisti (nel caso specifico MMG e Specialisti vari) ma anche strutture (studi, poliambulatori, case di cura). Per questi ultimi vale il principio dell'accreditamento. Si potrebbe fare così. Ma l'Italia (e l'Europa, tutta) ha indicato e preso un'altra strada: l'onere è dei datori di lavoro e delle imprese, e lo stato si è riservato una funzione di regolazione e di controllo. Il problema, a mio avviso, è che la regolazione e il controllo sono in generale carenti, e quando ci sono, sempre in generale, riguardano più aspetti formali che sostanziali. Ben venga per tutti (liberi professionisti e strutture) un controllo serio, sostanziale, preciso, pressante: ne avranno da guadagnare tutti, a cominciare dai lavoratori e dalle imprese. A Gennaro dico solo di continuare la ricerca: troverà certamente del buono e del cattivo sotto tutte le latitudini.
Gennaro il 28/01/2011 06:53 ha scritto:
:)MI ASPETTAVO UNA RISPOSTA DEL GENERE!!
Rispondo al sign. Gennaro, Avatar e' un film e anche molto bello. Quanto al sottoscritto, ciascuno e' libero in una democrazia libera di far presente le proprie opinioni. Ho scritto Verona potrebbe essere anche Napoli o Roma. Quello che conta sono i messaggi. James bond e' una metafora giusta e cioe' andare contro corrente a chi pensa che le societa' di servizi siano di tutto un'erba un fascio
jAMESBOND metteva la sua faccia......,mi dispiace che questa conversazione sia fatta solo di scrittura, parlare avendo l'interlocutore di fronte è tutt'altra cosa. La scittura può causare malintesi come il linguaggio del corpo tradisce il parlato
Ho conoscituo personalmente circa 50 società di servizi sia a Nord che al Sud, ho ascoltato i pareri e le lamentele di altri colleghi , fino adesso non ho conosciuto società di servizi di buona qualità, se lei ne conosce qualcuna può essere così gentile da svelarci il nome?
Cordialità:)
Vedendo come risponde il sign. Gennaro credo non sia un libero professionista ma un medico del lavoro dipendente o collaboratore di struttura sanitaria pubblica, comunque non in proprio. Comunque quanto al discorso metterci la faccia la invito a vedere tutti i film di James bond e vedra' quante volte 007 appariva con nomi differenti o con missioni in copertura cosa che sto facendo anch'io visto che in questo sito le strutture sanitarie come sopra scrive lei sono tutte di pessima qualita' addirittura millanta di aver conosciuto 50 e piu' societa'. Pensi che io ne conosco 70 e piu' e tutte di buona fattura. Vogliamo fare come James bond a chi lancia di piu'. Invece di star qua a parlare del niente perche' non fare in modo di dire che ciascuno e' essenziale all'altro il medico e' essenziale per le strutture sanitarie in tutti gli ambiti sanitari e le strutture sanitarie sono essenziali al medico in quanto danno la possibilita' a tanti di lavorare e di mandare avanti la famiglia, certo perche' senza strutture non ci sarebbe democrazia e liberta' ma saremmo in paesi di stampo oligarchico. Invece siamo per fortuna in un paese liberale dove la liberta' d'impresa viene tutelata e dove lo stato sara' sempre meno presente (premetto che non sono ne' di dx ne' di sx ne' di centro ne' di grillo, ho una mia opinione personale)e la burocrazia digitalizzata sempre di piu'. Vedendo quanto le stanno antipatiche le strutture sanitarie o societa' credo anche di sapere come la pensa in politica. Ma questa resta una mia opinione. Ricordi che la faccia e' un'opzional tutto sta nel messaggio che si vuol dare alle persone con sempre il dovuto tatto ma facendo capire senza mezzi termini come la si pensa. C'e' un detto che dice ricordiamoci che quando siamo seduti al bagno siamo tutti uguali (non esistono distinzioni tra medico o altro lavoro). Sono persona umile e un bagno d'umilta' per tutti serve. Quindi a cosa vi serve cercare di far sparire le societa' di servizi? Risposta a una questione personale di orgoglio professionale? Peccato che in tutte i rami specialistici esistano le strutture sanitarie. Quindi si potrebbe andare a braccetto e invece si vuol giocare alla censura. Mi faccia lei dei nomi di strutture in cui e' stato? Il giocare allo sfascio porta sempre risultati contrari questa e' realta', si ricordi!!!Vedra' che non tutte sono uguali!!!!!!! Cordialita'
Piccolo particolare decisamente sbagliato: il medico del lavoro è necessario alle strutture sanitarie o centri che dir si voglia, che altrimenti possono chiudere da domani, non è assolutamente vero il contrario. Il medico libero professionista che muore di fame e non riesce a sfamare la famiglia forse esiste solo a Verona, perchè nel resto d'Italia, al nord almeno, di lavoro ne trova quanto ne vuole e anche ben oltre. E sa che la maggior parte delle aziende che chiamano abbandonano qualche centro servizi, perchè scontente del servizio reso? E capita che accettino anche preventivi abbastanza più alti rispetto a quello che spendevano, perchè percepiscono un livello diverso di qualità e rapporto professionale? E siamo in un periodo di crisi, quindi non navigano propriamente nell'oro... Però forse solo in Lombardia, dove ci sono POCHISSIME società di servizi e dove ci sono tutte quelle più scalcagnate. Detto questo, sono invece d'accordo sul fatto che ci saranno centri che lavorano bene, fornendo un servizio effettivo all'azienda e ai lavoratori. Tanto per fare un esempio, Bernardo, che non conosco personalmente, ma di cui in genere apprezzo gli interventi perchè sempre documentati e precisi, dirige una di queste società e se lavora come conosce la materia, credo possa fornire un servizio effettivo e di qualità. Questo a prescindere da polemiche presenti in altre discussioni e non pertinenti in questa. Poi magari mi sbaglio ed è uno squalo, però è uno squalo preparato, è già qualcosa. Resto in attesa di vedere, comunque, una di queste "società buone", per ora, chi più, chi meno, non mi hanno fatto una grande impressione, anzi... Le dirò di più: questi discorsi andrebbero estesi anche ai DVR, altro scandalo per come vengono fatti e per quanto vengono pagati. Un buon 80%, e stasera sono in buona, sono uno schifo inguardabile e perfettamente inutile, però costano come un Picasso. Questo è indice di un male comune purtroppo a molteprofessioni in Italia, cioè la superficialità. Ti faccio il lavoro in fretta, ti faccio lo sconto, non vorrai anche che te lo faccia bene, spero! Accontentati!
OK, buonanotte a tutti, per ora sto zitto.
bernardo il 28/01/2011 09:13 ha scritto:
Il problema è semplice e complesso allo stesso tempo. La questione principale è: a chi spetta garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori? Allo Stato o al Datore di Lavoro? .....
Concordo; e l'attuale soluzione normativa sicuramente è stata semplice. L'onere in materia di SS è del DdL, lui paga, quindi lui scelga il MC (o la società di servizi) che vuole e se non è soddisfatto, per qualunque motivo, lo cambi; poi c'è lo Stato che vigila.
Ma viviamo in una società complessa ed i rapporti fra i tre soggetti, Ddl, MC e Lavoratore, non possono secondo me esaurirsi in questo semplice schema (almeno non nella sua attuale essenzialità), perchè il luogo di lavoro non può essere una zona franca in cui vigono esclusivamente le proprie regole che annullano tutte quelle altre vigenti nella società.
Allora, fatto salvo lo schema vigente, il principio del libero mercato etc. etc., una questione è quella di introdurre meccanismi di regolazione che garantiscano la terzietà del MC; infatti, se è vero che al DdL spetta garantire la salute del lavoratore, ciò non può significare che quest'ultimo venga espropriato completamente di ogni capacità decisionale inerente la propria salute.
Altra questione non irrilevante è quella del conflitto di interessi: quale professionista nello svolgere la propria attività a favore del proprio cliente, si trova sovente nell'obbligo di denunciarlo all'AG?.
Insomma, senza necessariamente stravolgere lo schema attuale, cerchiamo soluzioni ragionevoli per gli aspetti di maggiore complessità che stridono con principi fondamentali della nostra costituzione e della carta dei diritti dei cittadini europei.
Saluti
Salve
risposta per il Sig jamesbond....
Sono consapevole che probabilmente ho usato un termine improprio per cui lei non ha capito cosa intendo per metterci la "faccia", oppure crede di essere furbo e abilmente effettua un dribbling alla Maradona e continua a non rivelarsi.
Qui a nessuno interessa vedere se ha gli occhi azzurri come il cielo o verdi come il mare, se le sue orecchie sono graziose o a punta come Spock, per faccia intendo mettersi in gioco così come ha fatto Bernardo.
E' troppo facile nascondersi e sputare sentenze senza che nessuno possa verificare se quello che scrive corrisponde alla realtà.
Lo scrivente è disponibile a un confronto, la varietà è bellezza e vita: più sguardi diversi su uno stesso fenomeno favoriscono una maggiore conoscenza (anonimo), ma deve rivelarsi, altrimenti per me questo è l'ultimo messaggio che la invio.
Saluti e Buona Domenica a Tutti
Gennaro Bilancio
Fragar il 19/01/2011 02:31 ha scritto:
D.Lgs 81/2008 e smi art. 39 comma 2 lettera "a" vigente:
"il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l'imprenditore"
PROPOSTA DI MODIFICA:
"il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica, convenzionata con l'imprenditore"
TALE MODIFICA POTREBBE ABBATTERE IL "CAPORALATO" DEI MEDICI COMPETENTI DA PARTE DELLE C.D. SOCIETA' DI SERVIZI.
AVVIAMO LA PROPOSTA DI MODIFICA, RACCOGLIAMO LE FIRME E SCRIVIAMO A :
- PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
- GOVERNO-MINISTRI COMPETENTI
- PRESIDENTE CONFERENZA STATO-REGIONI
- ORGANIZZAIONI SINDACALI
- ALTRI CHE RITENIAMO OPPORTUNO INTERESSARE
SIAMO FUMO O ARROSTO..? DIMOSTRIAMOLO COSA SIAMO...FUORI LE P......
Fragar il 19/01/2011 02:31 ha scritto:
D.Lgs 81/2008 e smi art. 39 comma 2 lettera "a" vigente:
"il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l'imprenditore"
PROPOSTA DI MODIFICA:
"il medico competente svolge la propria opera in qualità di:
a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica, convenzionata con l'imprenditore"
TALE MODIFICA POTREBBE ABBATTERE IL "CAPORALATO" DEI MEDICI COMPETENTI DA PARTE DELLE C.D. SOCIETA' DI SERVIZI.
AVVIAMO LA PROPOSTA DI MODIFICA, RACCOGLIAMO LE FIRME E SCRIVIAMO A :
- PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
- GOVERNO-MINISTRI COMPETENTI
- PRESIDENTE CONFERENZA STATO-REGIONI
- ORGANIZZAIONI SINDACALI
- ALTRI CHE RITENIAMO OPPORTUNO INTERESSARE
SIAMO FUMO O ARROSTO..? DIMOSTRIAMOLO COSA SIAMO...FUORI LE P......
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