Saluti a tutti. Mi reintrometto nella questione nota dei controlli alcolimetrici per comunicarvi che ho preso carta e penna e 1 mese fa ho richiesto all'Assessore una specifica linea guida deliberata dalla giunta (come fatto per la tossicodipendenza) sulla questione dei controlli alcolimetrici. La lettera ha uno scopo duplice: 1) chiedere per l'appunto chiarezza in una situazione alcuni Odv fanno multe a iosa e altri non si pongono neppure il problema 2) tutelarsi ufficialmente dimostrando che si attendono disposizioni in materia.
Se alla redazione interessa posso postarvelo con le modalità che mi indicherete
gallone il 08/02/2011 10:55 ha scritto:
Saluti a tutti. Mi reintrometto nella questione nota dei controlli alcolimetrici per comunicarvi che ho preso carta e penna e 1 mese fa ho richiesto all'Assessore una specifica linea guida deliberata dalla giunta (come fatto per la tossicodipendenza) sulla questione dei controlli alcolimetrici. La lettera ha uno scopo duplice: 1) chiedere per l'appunto chiarezza in una situazione alcuni Odv fanno multe a iosa e altri non si pongono neppure il problema 2) tutelarsi ufficialmente dimostrando che si attendono disposizioni in materia.
Se alla redazione interessa posso postarvelo con le modalità che mi indicherete
Puoi spedircela all'indirizzo : info@medicompetente.it
La redazione di MedicoCompetente.it
Salve
Anche l'Associazione Medici Competenti Campani ha inviato in Regione una lettera con gli stessi scopi che ha già citato il collega gallone oltre alla richiesta di:
1 consultazione dell'ASMECO in materia di problematiche alcol-correlate
2 che la Regione Campania si faccia promotrice verso le ASL di una azione chiarificatrice della normativa in merito all'alcol nei luoghi di lavoro
Saluti
Gennaro Bilancio
Gennaro il 08/02/2011 08:21 ha scritto:
Salve:)
Anche l'Associazione Medici Competenti Campani ha inviato in Regione una lettera con gli stessi scopi che ha già citato il collega gallone oltre alla richiesta di:
1 consultazione dell'ASMECO in materia di problematiche alcol-correlate
2 che la Regione Campania si faccia promotrice verso le ASL di una azione chiarificatrice della normativa in merito all'alcol nei luoghi di lavoro
Saluti:)
Entrambe le cose mi sembrano saggissime! Invece non caldeggerei l'emanazione da parte di singole regioni di nuove cosiddette (impropriamente) "linee guida" per non aumentare la già cospicua confusione. E sono per "vigilare" attentamente su eventuali sanzioni comminate sull'argomento, e disponibile a supportare, anche sul piano legale, i singoli MC eventualmente vittime di tali illegittime sanzioni.
bernardo il 08/02/2011 11:57 ha scritto:
Entrambe le cose mi sembrano saggissime! Invece non caldeggerei l'emanazione da parte di singole regioni di nuove cosiddette (impropriamente) "linee guida" per non aumentare la già cospicua confusione. E sono per "vigilare" attentamente su eventuali sanzioni comminate sull'argomento, e disponibile a supportare, anche sul piano legale, i singoli MC eventualmente vittime di tali illegittime sanzioni.
Salve
Lo scopo è ottenere un Decreto Regionale che uniformi l'attività delle ASL in merito al problema alcol nei luoghi di lavoro
Saluti
Gennaro Bilancio
Gennaro il 09/02/2011 09:22 ha scritto:
Salve:)
Lo scopo è ottenere un Decreto Regionale che uniformi l'attività delle ASL in merito al problema alcol nei luoghi di lavoro
Saluti:)
Si esatto: linee guida è improprio anche se la Regione le ha chiamate cosi anche per i controlli relativi alla tossicodipendenza. Sono vere e proprie delibere di giunta e volenti o nolenti i procuratori, sostituti e organi di vigilanza si debbono adeguare e costituiscono uno schermo perfetto per noi medici competenti
Un plauso a queste lodevoli iniziative a riconferma del fatto che in questo settore vi sono molti dubbi e poche certezze!
Leggo sull'argomento sorveglianza alcolismo affermazioni ridicole. I medici competenti dovrebbero dimostrarsi tali rispettando l'articolo 25 e il 41 comma 4 del D. Lgs. n. 891/2008 anzichè dedicarsi al dileggio e allo sfoggio di incredibile negligenza professionale.
I riferimenti per i medici di buona volontà ci sono tutti:
1) Regione Emilia-Romagna - Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna - Orientamenti regionali per Medici Competenti in tema di prevenzione, diagnosi e cura dell’alcol dipendenza – Novembre 2009
https://www.puntosicuro.it/it/ps/...alcol-dipe...petenti-art-9998.php
2) Regione Veneto – Bozza di documento - “Indicazioni operative sulle procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi ai sensi dell’Intesa Stato/Regioni (Provvedimento n. 99/CU del 30/10/2007) e dell’Accordo Stato/Regioni (rep. atti n. 178 del 18 settembre 2008)”.
https://www.puntosicuro.it/it/ps/...tossicodip...tamenti-art-9671.php
Tutto il resto sono polemiche inutili e sterili di medici negligenti e violatori del codice internazionale di etica per gli operatori della medicina del lavoro che alla voce danni per i terzi afferma:
11. Qualora le condizioni di salute del lavoratore e la natura del lavoro svolto siano tali da mettere in pericolo la sicurezza degli altri, il lavoratore deve essere chiaramente informato della situazione. Nel caso di circostanze particolarmente pericolose, occorre informare la direzione e, se previsto dai regolamenti nazionali, anche le autorità competenti devono essere informate sulle misure necessarie a salvaguardare i terzi. Nel fornire le informazioni, gli OML dovranno cercare un compromesso tra l’impiego del lavoratore interessato e la sicurezza e la salute di coloro che ne potrebbero venire danneggiati.
https://www.icohweb.org/core_docs/code_ethics_it.pdf
Eludere è facile e sbagliato, ma svolgere il compito che la legge assegna al medico competente, garante della sicurezza dei lavoratori ai sensi dell'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2008 è obbligatorio. Il medico ha il potere impeditivo di eventi di danno (art.- 43 codice penale) assegnatogli dagli articoli 25, 41 comma 4 D.Lgs. n. 81/2008 e 16 L. 125/2001. E deve sempre ricordarsi che la sorveglianza sanitaria la deve fare in base agli indirizzi scientifici più avanzati, l'art. 25 comma 2 del D.Lgs. n. 81/2008 è chiaro, non in base a linee guida e indicazioni ufficiali!
La superficialità che leggo mi fa rabbrividire, altro che Guariniello, qui il vero problema del nostro paese sono coloro che criticano con incredibile negligenza e imperizia il serio operato del Dott. Guarinello.
Rolando Dubini, avvocato in Milano
rolsole il 24/02/2011 11:31 ha scritto:
Leggo sull'argomento sorveglianza alcolismo affermazioni ridicole. I medici competenti dovrebbero dimostrarsi tali rispettando l'articolo 25 e il 41 comma 4 del D. Lgs. n. 891/2008 anzichè dedicarsi al dileggio e allo sfoggio di incredibile negligenza professionale.
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Rolando Dubini, avvocato in Milano
Se l'esimio avvocato, vista la precisione con cui analizza le ns "perplessità" se fosse altrettando preciso nel citare la ........legge...==891/2008==..... .forse sarebbe meglio!
Grazie avvocato
Mario
Vista la precisione dimostrata nell'analizzare le nostre problematiche, postate in copia su piu' forum, sapro' a chi rivolgermi in caso di accuse di negligenza ed imperizia.
Deduco tra l'altro che, preso come e' a dimostrare che dobbiamo togliere di mezzo tutti gli ubriaconi dipendenti italiani ( perche' i non dipendenti e gli stanieri che vengono in Italia sono esenti, giusto?) Ella non abbia niente da ridire sul prestanomismo, sulle gare al ribasso, sulle incongruenze macroscopiche delle normative che ci riguardano, sulle sanzioni per numeri di telefono dimenticati ecc.ecc. Anzi, perche' protestiamo? Il MC deve eseguire e basta!
Grazie Avvocato, per essere sceso tra noi indegni medici competenti!!
PS: sto annullando l'abbonamento all'associazione ambiente e lavoro ed invito gli altri colleghi iscritti a fare altrettanto.
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