annuscor il 18/03/2011 08:44 ha scritto:
Caro Gennaro, alla luce di tutto quanto sopra, io mi comporterei in questo modo: no 1’ certificato di MP ma verifica puntuale delle misure di prevenzione necessarie e relativa attuazione urgente delle stesse. Saluti Nunzio
Hello Nunzio
Nei precedenti messaggi non ho scritto che già e' stata effettuata la denuncia di malattia professionale oltre che il referto e il primo certificato di MP. Ho solo la necessita di valutare se la recidiva e' di origine professionale
Saluti
Gennaro Bilancio
Gennaro il 18/03/2011 08:57 ha scritto:
Ho solo la necessita di valutare se la recidiva e' di origine professionale
Saluti:):)
Allora cambia tutto!!!
Non potrai mai dare un giudizio di certezza ma nella migliore delle ipotesi di elevata probabilità. Senza considerare il fatto che non potrai mai valutare la presenza di fattori extralavorativi che magari il soggetto nega. Spinosa situazione. Magari capendo meglio l'ambito nel quale ti occorre valutare se la recidiva è di origine professionale il suggerimento potrà essere più mirato.
Saluti.
Cerco di sintetizzare: il lavoratore è stato esposto a rischio (questo mi sembra abbastanza documentato), il rischio non è solo determinato dalla entità del carico ma dalla assenza delle misure integrative (informazione e formazione, misure ergonomiche da mettere in atto, ecc.). In senso strettamente medico legale il rischio era idoneo a determinare un infortunio ma non una MP essendo troppo breve la esposizione (uno dei requisiti della MP è infatti la diluizione nel tempo). Conclusione: parere negativo per malattia professionale. Ti suggerirei comunque una riflessione e una ipotesi alternativa (non so se il contesto è idoneo): la primitiva ernia del disco operata e la conseguente recidiva è correlata alla esposizione professionale? Se la esposizione pregressa è stata sufficiente (per durata e entità della esposizione) alla primitiva ernia del disco anche la recidiva ne è conseguente quindi MP. Facci sapere ..
Salve
Grazie per le risposte...
Condivido che risulta molto ma molto difficile dimostrare l'origine professionale....
Nn risulta un infortunio sia perchè il lavoratore non lo ha denunciato e sia perchè lo stesso ha effettuato più di 60 giorni di malattia.
L'ernia lombare è stata diagnosticata nel 2002 quando il lavoratore aveva già svolto la propria attività lavorativa per circa 15 anni e per varie imprese nel settore edile.
Le mansioni svolte nel tempo sono state: manovale e carpentiere.
Dall'anamnesi lavorativa posso concludere che risulta una malattia correlata al lavoro mentre per i motivi già scritti nei precedenti messaggi non posso confermare la causa professionale.
Il datore di lavoro comunque è colpevole per quanto riguarda ciò che già è stato scritto in precedenza ma attribuirgli anche un procedimento penale per la recidiva mi sembra esagerato
Saluti
Gennaro Bilancio
Naturalmente mi riferisco all'ultimo datore di lavoro dove il lavoratore ha lavorato solo per 40 giorni.
Gennaro Bilancio
Gennaro il 21/03/2011 09:23 ha scritto:
Le mansioni svolte nel tempo sono state: manovale e carpentiere.
Dall'anamnesi lavorativa posso concludere che risulta una malattia correlata al lavoro mentre per i motivi già scritti nei precedenti messaggi non posso confermare la causa professionale.
Saluti
Chiedo scusa purtroppo ho combinato un pasticcio mentre scrivevo rispondevo anche al telefono........
Intendevo scrivere....
Dall'anamnesi lavorativa posso concludere che risulta una malattia correlata al lavoro mentre per i motivi già scritti nei precedenti messaggi non posso confermare la causa professionale per LA RECIDIVA.
Gennaro Bilancio
Gennaro il 21/03/2011 09:32 ha scritto:
Intendevo scrivere....
Dall'anamnesi lavorativa posso concludere che risulta una malattia correlata al lavoro mentre per i motivi già scritti nei precedenti messaggi non posso confermare la causa professionale per LA RECIDIVA.
:)
Il chè mi sembra molto corretto ed equilibrato, saluti Nunzio
Gennaro il 21/03/2011 09:32 ha scritto:
Chiedo scusa purtroppo ho combinato un pasticcio mentre scrivevo rispondevo anche al telefono........
Intendevo scrivere....
Dall'anamnesi lavorativa posso concludere che risulta una malattia correlata al lavoro mentre per i motivi già scritti nei precedenti messaggi non posso confermare la causa professionale per LA RECIDIVA.
:)
Ciao Gennaro
A mio avviso non credo che possa esserci la causa lavorativa e lo dico per 2 motivi essenziali: il primo è correlato al carico da sollevare ed alla frequenza limitata delle operazioni (3-4 in un giorno in un periodo di 40 giorni se ho ben capito); il secondo motivo è che va tenuto presente che il soggetto con la problematica lombare già trattata ha ricevuto, almeno spero, tutte quelle indicazioni di carattere preventivo correlate alla postura e alla movimentazione di carichi (che non sempre avviene solo in ambito lavorativo). Per questo mi viene difficile pensare ad una correlazione così diretta perchè penso che il soggetto in questione, proprio perchè vive sulla sua schiena il dolore, è già predisposto di suo ad assumere le accortezze necessarie. Chiaramente so benissimo anch'io che, volendo, l'indice di sollevamento supera 1 anche con i 10 Kg, ma penso che in questo caso occorra valutare il tutto nel suo insieme. Ovviamente è un'opinione, che come ho già letto, differisce da altri pareri. Non so se sia giusta, spero solo che possa servire. saluti
Doriano
Grazie Doriano
Gennaro Bilancio
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