zorba il 20/05/2011 07:05 ha scritto:
L' aspetto Medico Legale in caso (rarissimo di infezione) non lo prendi in considerazione?
Quella è un'altra faccenda. Il rischio o c'è (e allora ok, propongo la vaccinazione, sottolineo "propongo", perfettamente consapevole di non applicare una legge che non è più in linea con gli indirizzi scientifici più avanzati: la probabilità di subire danni da vaccino è molto superiore, per un metalmeccanico, a quella di contrarre il tetano) o non c'è e allora il rischio di contrarre il tetano per un metalmeccanico è inferiore a quello che gioca a calcetto la partita scapoli-ammogliati. Io i protocolli sanitari li definisco in base al rischio. In ogni caso non li faccio per "pararmi" il "bottom". Dopodiché in caso di contenzioso discutiamo con tutti.
Vi porto un esempio recente che mi è capitato: Azienda di assemblaggio elettronico mediante macchine automatiche SMD e/o microsaldature a banco di componenti elettronici.
Banchi di lavoro assolutamente privi di qualsiasi rischio meccanico e lindi all'inverosimile anche per l'implementazione di un rigidissimo protocollo antistatico.
Purtroppo però hanno il contratto metalmeccanico e scatterebbe l'obbligo di vaccinazione secondo le diffuse interpretazioni della norma.
Io mi son preso la responsabilità di dire che l'inquadramento contrattuale ha poco a che vedere con la valutazione dei rischi e che, la stessa, non può che rassicurarci sul fatto che la vaccinazione, se fatta a fini lavorativi, sarebbe del tutto superflua.
ripeto ancora una volta la legge prevede che alcune categorie di lavoratori si vaccinino E' UN LORO OBBLIGO se rientrano nella categoria prevista dalla legge. E' UNA LEGGE CHE RIGUARDA TUTTI I CITTADINI A PRESCINDERE SE DIPENDENTI O NO!!!!!!
è come dire che prescriviamo di prendere la patente per guidare la macchina aziendale!!!!!!
Art. 1.
È resa obbligatoria la vaccinazione antitetanica:
a) per le seguenti categorie di lavoratori dei due sessi più esposti ai rischi dell'infezione tetanica: lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame, stallieri, fantini, conciatori, sorveglianti e addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle piste negli ippodromi, spazzini, cantonieri, stradini, sterratori, minatori, fornaciai, operai e manovali addetti all'edilizia, operai e manovali delle ferrovie, asfaltisti, straccivendoli, operai addetti alla manipolazione delle immondizie, operai addetti alla fabbricazione della carta e dei cartoni, lavoratori del legno, metallurgici e metalmeccanici.
L'assurdo e' che ,se non ricordo male,l'obbligo di sottoporre a vaccinazioni queste categorie ,e'a carico del datore di lavoro.
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