la visita al ritorno al lavoro dopo una assenza per causa sanitaria ,superiore ai 60 gg, deve essere effettuata solo per i dipendenti che sono nel"bacino " dei sottoposti a sorveglianza sanitaria . Il razionale nasce dal controllare se la patologia che ha provocato l'assenza non ha "alterato " l'idoneità alla mansione
Credo importante lo scambio di informazioni tra medico competente e medico curante (i dati salienti sono ormai quasi sempre registati in sistemi informatizzati ) e la privacy non c'entra ( lo scambio di informazioni fra medici è sempre all'interno del segreto professionale)
Codesta redazione, ma ovviamente o meglio ogni associazione di medici competenti potrebbe caldeggiare e favorire tale scambio con note con le associazioni dei medici di medicina generale
marco56 il 26/03/2011 08:36 ha scritto:
la visita al ritorno al lavoro dopo una assenza per causa sanitaria ,superiore ai 60 gg, deve essere effettuata solo per i dipendenti che sono nel"bacino " dei sottoposti a sorveglianza sanitaria . Il razionale nasce dal controllare se la patologia che ha provocato l'assenza non ha "alterato " l'idoneità alla mansione
Provo ad inserirmi su questo tema ponendo dei dubbi:
intanto nell'art.41 comma 2 lett.E ter non rilevo il discrimine dei soli assoggettati a sorveglianza sanitaria, ma anche se "il buon senso" dovesse così suggerire, considerando anche solo la sorveglianza per alcol e tox, quanti sarebbero i lavoratori esclusi da tale sorveglianza?
Dubium sapientiae initium.
Il dubbio è l’inizio della sapienza.
cardenalmendoza il 22/09/2012 11:00 ha scritto:
Provo ad inserirmi su questo tema ponendo dei dubbi:
intanto nell'art.41 comma 2 lett.E ter non rilevo il discrimine dei soli assoggettati a sorveglianza sanitaria, ma anche se "il buon senso" dovesse così suggerire, considerando anche solo la sorveglianza per alcol e tox, quanti sarebbero i lavoratori esclusi da tale sorveglianza?
Beh, tutto il D.Lgs. 81/08 si applica ai soli lavoratori esposti ai cosiddetti rischi "normati", ovvero a quei rischi previsti dallo stesso decreto e per i quali impone appunto, tra le altre cose, la sorveglianza sanitaria.
Tutti gli altri lavoratori ne sono esclusi.
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
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