bernardo il 17/04/2011 12:05 ha scritto:
La non idoneità, fatto salvo quanto previsto dall'art. 42, è giusta causa di licenzimento. I pratica il Datore di Lavoro non è obbligato ad "inventare" una mansione ad hoc: se la mansione esiste, deve adibire il lavoratore alla mansione stesa (in pratica un autista di scuolabus non farà più l'autista ma potrà fare, ad esempio, il guardiano del parco auto) altrimenti c'è la risoluzione del contratto.
E' vero che nel testo dell'art. 42 non è specificato, ma io l'ho sempre inteso solo relativamente alla non idoneità permanente, mai a quella temporanea, stante la possibilità di recupero.
Gipsy il 18/04/2011 07:42 ha scritto:
E' vero che nel testo dell'art. 42 non è specificato, ma io l'ho sempre inteso solo relativamente alla non idoneità permanente, mai a quella temporanea, stante la possibilità di recupero.
Eh, ho capito, ma vale quello che c'è scritto ( e che non c'è scritto)e si parla di inidoneità senza ulteriori specificazioni, quidni qualsiasi giudizio di inidoneità
Nel caso invece in cui il lavoratore conduca mezzi furgonati a patente B, ed il DL abbia un motivato sospetto, può richiedere l'accertamento per controllo uso sostanze stupefacenti?
no in quanto non rientra nell'elenco delle mansioni per cui vige l'obbligo di eseguire accertamenti di td
I test di conferma hanno dato esito positivo in tutti e 3 i casi.
A questo punto parte immediata la mia comunicazione scritta al SERT.
Qualcuno mi può consigliare su come comportarmi? Ci sono delle tempistiche particolari da rispettare? Devo inviare una attestazione al DL e al lavoratore riguardo l'invio al SERT?
I colleghi romani hanno esperienze in merito? Consigli a chi rivolgermi?
Grazie per l'aiuto!!
Gipsy il 29/04/2011 01:07 ha scritto:
I test di conferma hanno dato esito positivo in tutti e 3 i casi.
A questo punto parte immediata la mia comunicazione scritta al SERT.
Qualcuno mi può consigliare su come comportarmi? Ci sono delle tempistiche particolari da rispettare? Devo inviare una attestazione al DL e al lavoratore riguardo l'invio al SERT?
I colleghi romani hanno esperienze in merito? Consigli a chi rivolgermi?
Grazie per l'aiuto!!
Ma guarda che non devi comunicare nulla al SERT! Devi "inviare" il lavoratore al SERT, qualora il lavoratore intenda continuare a svolgere la mansione. Non è la stesa cosa. Infatti, qualora il lavoratore dedicesse di non far sapere nulla a nessuno e di licenziarsi, o anche semplicemente di chiedere al Datore di Lavoro un cambiamento di mansione, uscendo quindi dalla coorte degli obbligati ai controlli, avrebbe tutto il diritto alla conservazione del segreto intorno ai risultati della analisi. Quindi secondo me la prassi corretta in caso di positività confermata è avvertire il lavoratore che, per continuare a svolgere in futuro la mansione, deve recarsi (essere inviato) al sert ecc. ecc. Solo in caso di risposta positiva del lavoratore si prendono in contatti con il sert.
Avevo bypassato una parte fondamentale dandola per scontata (ma solo nella mia mente).
Ho già parlato con i lavoratori ed uno solo ha accettato di seguire il percorso col SERT. Mentre gli altri 2 non lo faranno di certo. Col precedente post volevo dire: conviene inviare una comunicazione scritta al lavoratore ed al SERT, per una mia maggiore tutela? Per dimostrare di aver seguito le indicazioni della norma.
Il DL poi saprà di certo dell'invio al SERT, sia perchè dovrà sostenere gli oneri economici, sia perchè in quel tempo il lavoratore, non adibito alla mansione che fa? Sono solo autisti e non sono presenti altre mansioni.
Come sottolineava Nofer cambia in quel periodo il trattamento ecomomico che sarà di di malattia per il periodo previsto dal CCNL e senza retribuzione sino al compimento dei 36 mesi se il SERT non lo ritiene riammissibile prima.
Quindi, con tutto il tentativo di rispetto della dignità e della privacy del lavoratore, il DL capirà benissimo il quadro della situazione.
Nofer reinterviene per evidenziare che se però, come dico io da non meno di 3 anni, queste accidentissime di verifiche di assenza di alcoldipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope fossero state assegnate a quel cacchio di servizio pubblico così come previsto dalla L. 833/78 e s.m.i. (segnatamente il 509), dal DPR 309/90 e smi e dalla L. 125/01, con la debita segnalazione al MC già dell'esito e comunque a cura e spese del DdL, adesso non ci sarebbe una pletora di MC che si trovano nelle condizioni di Gipsy.
E le condizioni di Gipsy sono che siccome il DdL non è un idiota, di solito, fa 2+2=4,ossia si dice da solo "questo non è idoneo dopo questa verifica quindi o beve o si fa". E se per caso il lavoratore decide di denunciare il MC per violazione del segreto professionale, anche se il DdL e tutti i colleghi andassero a giurare in aula che non l'hanno saputo dal MC il giudice potrà sempre convicersi che se "si è sparsa la voce" l'unico che lo sapeva e poteva spargerla è proprio il MC. Q
Questo per non dire del DdL, cui qualche interessato al subentro potrebbe instillare il dubbio "eh, ma chissà il MC da quanto lo sapeva/se n'era accorto e d'intesa con il lavoratore non ha detto nulla...".
Perdonatemi se mi ripeto e divento anche noiosa, ma secondo me questo tipo di accertamenti con la MdL non ha nulla a che vedere, nemmeno per i rischi che corre del suo il lavoratore, a maggior ragione se ne facciamo un discorso di tutela dei "terzi", e questi compiti non spettano al MC, che al più può prenderne atto.
Ribadisco inoltre che ammollare al MC tutto questo prende atto normativo solo con il coso 81, dove qualche medico incompetente, o dirigente o anche consulente ministeriale incompetente se non tout court un ministro incompetente ha ben pensato di scopiazzaincollare un errore marchiano di ben 2 diverse CUSR; errore cui al momento nessun MC o quasi ha opposto che al MC spetta la tutela della salute dei lavoratori in relazione ai rischi per la stessa derivanti dal lavoro che fanno e non dalle loro abitudini personali, buone o cattive che siano, cui deve tener bada al più il MMG sempre che il lavoratore/paziente sia d'accordo.
Fare sanità pubblica e collettiva imponendo obblighi privati e personali a pochi soggetti è come darsi all'omosessualità con il corpo(...) altrui. Spero di averla detta abbastanza signorilmente e, sia ben chiaro, senza alcuna intento classista o sessista v/s gli omosessuali. Per analogia, a questo punto, è come se ce l'avessi con i MC solo perchè di professione fanno i MC, e sapete bene che così non è.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Appena è uscito l'accordo stato regioni riguardo questa materia ho pensato e detto che ,non dico tanto, ma 20 anni fa avrebbe provocato
una rivolta nel mondo del lavoro a cominciare dai sindacati ...invece nel 2011 è solo motivo di discussione tra operatori della sicurezza sul lavoro .
Comunque ringraziamo il Ministro Giovanardi (lo stesso dello scandalo pubblicità-IKEA! perchè meravigliarsi?)
Scusate ma che il DL debba pagare per i vizi-comportamenti che il lavoratore tiene a casa sua vi sembra legittimo? Per me il DL è tenuto a mantenere un ambiente di lavoro pulito, sano, sicuro, a monitorare gli effetti sulla salute per quello che il lavoro può determinare...ma accollarsi il resto mi sembra troppo o per lo meno non dovrebbe essere un obbligo, ma un di più volontario...
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