"visita con valutazione del rachide" ovviamente pagata a parte per rischio MMC.....quando visito una persona cerco di fare una visita mirata al rischio sempre, con alcune manovre o stando attento a determinate cose, a prescindere invece dal rischio.....strategia commerciale....
Concordo. In effetti anch'io talora scrivo in protocollo visita clinico-ergonomica ad intendere che saranno valutati tutti i principali parametri clinici con particolare attenzione all'apparato muscoloscheletrico in relazione all'esposizione a rischio biomeccanico complessivo...MMC, MR, posture...ovviamente è la visita medica..., poi uno potrebbe approfondire particolarmente la cosa, ma convengo con Te che sia assurdo impostarla come un aggiuntivo da fatturare a parte. Analogamente in visita riporto tra i dati anamnestici le abitudini alcoliche e trovo assurdo che se uno allega un questionario tipo AUDIT o CAGE debba farselo fatturare a parte. Stesso discorso per l'audiometria con scheda audiologica o la spirometria con questionario CECA etc etc...Se da un lato si imposta il tutto come la lista della spesa, poi ci si concentra sui mille cavilli burocratici per non incorrere in sanzioni...poi si sta nei tempi "contratti" in cui ci troviamo a lavorare...i neuroni sono quelli che sono, le sinapsi pure...lo spririto ramazziniano va un pò a farsi friggere e la ratio degli ASPP pure...E la legge con quel "visita a richiesta" specificando "qualora il medico..." segue l'esempio. Ora, escludendo i casi specifici e limite come quello riportato da Bernardo...mi chiedo se un lavoratore ha un problema, quel caso è più urgente a mio avviso di una visita periodica scaduta per rischio "magari irrilevante" in un soggetto giovane e sano come un pesce...in quanto posso col mio intervento dare un aiuto concreto o un consiglio mirato...quindi migliorare lo stato di salute del lavoratore, anche in sintonia a quanto oggi giustamente viene sottolineato di promozione del benessere psico-fisico, senza contare che proprio visitando spesso mi posso rendere effettivamente conto, se la problematica sia correlata al lavoro o no. Quindi legge a parte, benvengano queste visite a richiesta....magari fatturate in un forfet unico omnicomprensivo di tutti i miei interventi come medico di quell'azienda....
Anche io, come già diceva Bernardo, in genere non sto a sottilizzare troppo sulla congruità o meno della richiesta rispetto ai rischi, anche se in pratica non me ne viene in tasca niente a livello monetario, perchè in genere se sono una o due in un anno, a meno di dover fare 1000 km, le organizzo quando sono in zona e rientrano nel forfait. Alla fine una visita in più a me non cambia la vita, il lavoratore, se non è una visita "da strumentalizzare" per suoi fini sindacali o antiaziendali, è contento e magari si tranquillizza su qualche dubbio che aveva e sarà disponibile e positivo nelle visite successive, il DDL vede che non siamo dei succhiasoldi a tradimento, ma un valore aggiunto per la sua azienda.
Ovvio che non lavoro gratis, se devo uscire 10 volte il discorso cambia.
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