Salve a tutti. Ho lavorato per 6 anni come cellista, temperatura -28°. Sono sempre risultato sano alle visite aziendali e quelle sportive(pratico il basket).A Gennaio ho avuto una crisi respiratoria mentre lavoravo. Ho fatto vari esami ed accertamenti e lo pneumologo mi ha diagnosticato un amsa bronchiale, impedendomi dunque di svolgere l'attività in cella frigo. Tra le altre cose non potendo più svolgere quel lavoro son stato licenziato!!!!Posso fare richiesta per malattia professionale? il mio medico non riesce a cavare piede!grazie a chiunque possa aiutarmi!
L'asma bronchiale,ad oggi in Italia, viene riconosciuta come malattia professionale solo se si dimostra la presenza di un allergene professionale: cioè solo se viene dimostrata un allergia, causa di asma, a una sostanza prevalentemente o esclusivamente presente sul luogo di lavoro e scarsamente rappresentata negli ambienti di vita comune. Il freddo è un noto agente scatenante o facilitante le crisi asmatiche, ma non ne è la causa. La malattia quindi non può essere definita come causata dal lavoro a meno di non dimostrare o una sensibilizzazione a un allergene. Invece potrebbe contestare la lim itazione completa e il licenziamento perchè la decisione di escluderla dal lavoro in cella è stata forse troppo immediata (non avendo altri dati non posso essere certo di questo): valeva forse la pena provare a reinserirla al lavoro con un adeguata copertura terapeutica e idonei DPI.
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)
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