tcam il 02/05/2011 10:46 ha scritto:
Ma di quanto affermato:
"La definizione di rischio si sta rapidamente precisando, grazie ad un dibattito animato in genere dalla cultura scientifica, e promosso da organizzazioni di livello nazionale e internazionale fra le quali L’Associazione Ambiente e Lavoro"
Che ne dici?
Ti risulta la partecipazione di Ambiente e Lavoro a questo parto distocico?
Tcam
Bah, non mi risulta che l'associazione Ambiente e Lavoro abbia una "linea ufficiale" su questo, come su molti altri punti. A&L è un "catalizzatore" di professionalità e competenze diverse, molto spesso anche in contrasto fra loro. Io stesso, che pure sono "sentimentalmente" vicino (anche per venticinquennale amicizia personale con Pavanello) alla Associazione, su molti punti mi trovo in netto contrasto sulle "posizioni" de volta in volta emergenti, ultima quella sullo stress, in cui A&L ha sposato la tesi che sia sufficiente la valutazione cosiddetta "oggettiva". Come dicevo, non mi risulta che A&L abbia ufficialmente supportato il Ki, peraltro se cosi fosse, sarebbe un altro motivo di dissenso, come nel caso dello stress, del Cheope p( ma anche del movarisch) ecc. ecc. Per usare una metafora fantozziana, una c....a pazzesca rimane tale a prescindere dall'autore del gesto; se il gesto è compiuto da molti, aumenta la quantità di materiale prodotto ma non ne muta la sostanza.
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