iacinto il 27/09/2011 12:05 ha scritto:
CINQUE !!!!
Ben CINQUE CREDITI.
FIVE!
(La grande abbuffata - a che prezzo!)
Non è corretto, in quanto io come altri ho impostato la mia "dose annuale" di ecm puntando su questo congresso proprio per un discorso di un maggior numero di crediti a fronte di una spesa di tutto rispetto ma ammortizzabile con un unico viaggio. Arrivato alle soglie di ottobre mi dovrò tirar fuori i 15 ecm di discrepanza da altre parti, con altre spese oltre a questa folle di Torino.
E' scorretto in secondo luogo richiedere l'accreditamento degli ecm dopo l'iscrizione dei partecipanti; io devo sapere non solo i contenuti ma anche a quanto corrispondono in termini di formazione (ed in questo senso forse 5 sono anche troppi...) prima dell'iscrizione proprio per poter decidere con tutti gli elementi possibili.
bye bye simlii
In effetti lo scorso anno in occasione di un incontro Anma tenutosi in Sardegna ci era stato comunicato che dal 2011 i congressi nazionali sarebbero valsi come il "2 di picche" in quanto a crediti erogati.
Per tale motivo, anche se con un certo dispiacere, sono stato ben lontano dal modulo di iscrizione al congresso di Torino 2011: troppi giorni rubati al lavoro a dei costi globali divenuti oramai sconcertanti (soprattutto per chi come me viene da "oltre Tirreno"e deve sommare all'iscrizione, il viaggio e la permanenza in Hotel) e senza nemmeno il... contentino di un adeguato numero di crediti. E' un peccato dover sopperire con i Fad e con i pochissimi eventi che si svolgono in ambito regionale nell'anno. Credo che questo sia il de profundis dei congressi nazionali. Un caro saluto a tutti i colleghi
Mi reintrometto per far notare che in effetti c'è una coerenza; nel nostro (nel senso di AIDII) congresso nazionale i punticini miralanza erano 10 per 2,5 giorni, a Napoli che è numericamente assai più ristretto come tempi ma anche com e ospiti iscritti (prima, le iscrizioni piovono a dirotto e domani vado anche a vedere per la seconda sala in videoconferenza che è disponibile) ne abbiamo avuti 14.
A Torino-Alpignano, al congresso del conameco, una giornata ha comportato, a parte l'argomento intrigantissimo anche per me, mi pare 8 punti, non ho ancora avuto il certificato se no ve lo dicevo preciso, e come potete immaginare i costi in genere non sono stati certo quelli di Torino centro Città.
Comunque, io posso portare l'esperienza dell'AIDII, che dal 2009 ha estremamente incentivato e sollecitato le proprie sezioni macroregionali a proporre temi sia informativi (di solito, 1/2 giornata gratuita) che formativi (seminari di 1 o anche 2 giornate, a pagamento), con strategie commerciali che consentissero il massimo contenimento dei costi vivi e quindi un costo accettabili per i partecipanti, fattore da non ignorare di questi tempi di vacche anoressiche.
Noi "della Sud" abbiamo dato l'avvio sin dal 2005 a cercare di avere delle sale "non a pagamento", cosa del tutto impossibile se ti vengono 500 persone o più. Io penso che se le varie sezioni simlii contattano gli ordini, magari riescono ad avere la disponibilità di qualche loro sala più ampia e capiente, se scelgono di fare intervenire solo soggetti che non vanno trovando di essere pagati per parlare (e magari si accontentano di un rimborso viaggio se necessario e non si vergognano di chiedere la restituzione magari di 50 euro di gasolio) abbattono i costi di docenza.
Insomma, i MC sono molti di più degli igienisti occupazionali e ambientali, noi ancora spesso ci sentiamo chiedere "e cioè, che lavoro sarebbe?", voi almeno dal 626 in poi si sa chi siete e che lavoro fate!
Se vi interessano gli argomenti che svolgiamo noi, tenete sempre presente che chi è socio SIMLII gode dello stesso sconto dei soci aidii, però c'è l'iva in più, ovviamente.
Certo, i nostri sono più dedicati all'igiene occupazionale ed ambientale, ma quelli con ECM sono sempre tutti accreditati per i medici a punteggi più che decenti: il fatto è che l'accreditamento ECM per la formazione con "poche" persone incide di più sui costi vivi, appunto, sia per l'esborso materiale al ministero che soprattutto per il tempo (tanto) e l'impegno necessario a predisporre l'accreditamento, questo richiede del personale amministrativo esperto e quindi per ciò stesso "non avventizio".
Mi risulta però che ci siano anche società che fanno da provider, le si paga (necessariamente) e seguono loro l'iter.
In conclusione, specie chi è socio si faccia parte diligente: parafrasando "ualter veltroni" che scimmiottava JFK, non chiedetevi che cosa può fare la simli per voi, ma cosa potete fare voi per la simlli.
Ed una volta che vi sarete allenati ben benino, se passate a cosa potreste fare voi per l'italia, essendo dei laureati e specialisti e quindi classe dirigente del paese, e non solo l'italia per voi, ci andremo certo meglio tutti:D
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
CONAMECO
nofertiri9 il 29/09/2011 08:42 ha scritto:
A Torino-Alpignano, al congresso del conameco, una giornata ha comportato, a parte l'argomento intrigantissimo anche per me, mi pare 8 punti, non ho ancora avuto il certificato se no ve lo dicevo preciso, e come potete immaginare i costi in genere non sono stati certo quelli di Torino centro Città.
Solo per confermare gli 8 punti concessi al nostro convegno con costi direi estremamente contenuti (soci Co.Na.Me.Co. 100 euro, non soci 150 euro, atti del convegno compresi due coffe break ed un pranzo).
Il tutto con dei relatori di elevato spessore professionale e con interventi realmente utili per il medico competente "quello vero che va in giro con audiometro, spirometro, lettino, etc, etc".
Con l'occasione comunichiamo anche che, in considerazione delle numerose richieste, l'evento verrà certamente replicato. Le date future verranno comunicate tempestivamente sul nostro sito https://www.conameco.it .
Grazie per l'ospitalità.
Coordinamento Nazionale Medici Competenti
CONAMECO il 29/09/2011 09:53 ha scritto:
Solo per confermare gli 8 punti concessi al nostro convegno con costi direi estremamente contenuti (soci Co.Na.Me.Co. 100 euro, non soci 150 euro, atti del convegno compresi due coffe break ed un pranzo).
Il tutto con dei relatori di elevato spessore professionale e con interventi realmente utili per il medico competente "quello vero che va in giro con audiometro, spirometro, lettino, etc, etc".
Con l'occasione comunichiamo anche che, in considerazione delle numerose richieste, l'evento verrà certamente replicato. Le date future verranno comunicate tempestivamente sul nostro sito https://www.conameco.it .
Grazie per l'ospitalità.
Se le nuove regole della Commissione Nazionale Accreditamento prevedono l'assegnazione di crediti in modo indirettamente proporzionale al numero dei partecipanti è abbastanza chiaro che un Congresso a cui partecipano 100 persone (1 credito l'ora) avrà molti più crediti di un Congresso a cui partecipano 1500 persone (o,20 cretiti l'ora), al di là dello spessore professionale........
Questo comporterà la necessità di ripensare completamente i grandi Congressi di tutte le Società Scientifiche, al di là di favorire i Soci con iniziative di formazione locale e on-line.
La redazione di MedicoCompetente.it
Oltre al danno anche la beffa.
Ma noi medici competenti riusciremo a superare questo schiaffo morale che la commissione ECM ci ha dato. D'altronde mica andiamo a Torino solo per i punti e l'abbuffata.
Invece al comitato organizzatore dell'Evento chiedo perchè non trovano una piccola escamotage, oppure la studiassero, per farci avere con dei piccoli corsi organizzati di poche ore in sede ed in quelle giornate anche dalle ditte sponsor in modo che queli di noi comuni mortali possono recuperare quello che ci è stato promesso e poi tolto?
Non so se mi sono spiegato........
Marzio
La Redazione il 30/09/2011 11:16 ha scritto:
Se le nuove regole della Commissione Nazionale Accreditamento prevedono l'assegnazione di crediti in modo indirettamente proporzionale al numero dei partecipanti è abbastanza chiaro che un Congresso a cui partecipano 100 persone (1 credito l'ora) avrà molti più crediti di un Congresso a cui partecipano 1500 persone (o,20 cretiti l'ora), al di là dello spessore professionale........
Questo comporterà la necessità di ripensare completamente i grandi Congressi di tutte le Società Scientifiche, al di là di favorire i Soci con iniziative di formazione locale e on-line.
Il che è, anche se di certo meglio chiarito per chi non è addentro alla questione, esattamente quello che intendevo dire io quando ho scritto
"C'è una "ratio" che chiunque partecipi a certi megaconvegnoni non può non condividere: un serio approfondimento specialistico che risulti interattivo e quindi per ciò stesso proficuo per i partecipanti non può avere più di un certo numero di partecipanti
Poi, si può essere o meno d'accordo, ma le regole sono queste, e si sapeva da 2 anni che sarebbero state queste. Non a caso ho già indicato il 2009 come data dalla quale anche l'AIDII ha "cambiato strategia" per la formazione di propri iscritti.
Io non sono socia simlii, e quindi ritengo di non potermi permettere di chiosare o men che mai dire "ecco, devono fare così o colì!", ma al più posso, come ho fatto, portare esempi di possibili alternative.
Ripeto, sempre partendo dal principio che -a mio avviso- resta incontrovertibile che 'sta cosa della formazione continua e soprattutto della relativa verifica di merito dei professionisti "intellettuali" in genere è stata mal pensata dall'inizio e non troppo ben gestita neppure ora.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
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