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Rifiuto del lavoratore alla visita
- Rifiuto del lavoratore alla visita
- (06/10/2011 17:42)
Come sindacalista sono ad affrontare un caso abbastanza spinoso.
Un mio iscritto non vuole sottoporsi alla visita del Medico Competente.
La motivazione addotta sono motivi strettamente personali.
Per contro il lavoratore sarebbe disponibile a sottoporsi alla stessa visita presso una struttura pubblica o scelta dal Datore di Lavoro senza nessuna difficoltà, addirittura a sue spese.
Da una parte c'è la legge che impone questa visita e dall'altra una problematica, di carattere privato e quindi rispettabile: qualcuno può indicarmi una soluzione??
Grazie.
- Re: Rifiuto del lavoratore alla visita
- (06/10/2011 21:02)
Buona sera,
dal punto di vista della norma non vi è soluzione: anche se le motivazioni di chiunque sono rispettabili la norma prevede che l'espressione del giudizio alla mansione specifica sia operato dal medico competente e da nessun altro;
esisto poi due situazioni in cui ci può essere l'intrevento di un organo terzo (Dipartimento della prevenzione asl o istituto universitario):
1 ricorso contro il giudizio del medico competente ex art.41 dlgs 81/08 smi che deve essere preceduto ovviamente dall'espressione del giudizio da parte del medico competente
2 giudizio di "idoneità generica" al lavoro ex art.5 legge 300/70 che però deve essere seguito dal giudizio del medico competente di "idoneità specifica"
quindi come si può osservare in ogni caso (prima o dopo) la visita con il medico competente è imprescindibile.
Il rifiuto della visita comporta l'impossibilità di adibizione del lavoratore a lavori in cui siano stati individuati rischi lavorativi dal dvr e quindi l'inserimento a mansioni diverse da quelle sinora svolte laddove possibile o se non possibile l'alternativa è il licenziamento per giusta causa.
Per quanto io possa concordare con lei sulla bontà delle motivazioni di chiunque la inviterei a operare in modo da fare da mediatore tra medico e lavoratore in modo da superare questa situazione altrimenti molto spiacevole sia per il lavoratore che per il medico competente.
La saluto cordialmente.
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)
- Re: Rifiuto del lavoratore alla visita
- (08/10/2011 08:59)
Il lavoratore in questione mi ha confermato che le sue motivazione sono veramente fondate, da quello che me ha raccontato lo posso umanamente capire.
Mi sembra illogico che, pur dando la disponibilità a sottoporsi alla visita presso altra struttura, questa disponibilità non venga "tutelata" dalla legge.
Attendo altri pareri.
Grazie mille.