salve sono dipendente in una ditta privata di smaltimento di rifiuti solidi urbani con mansione di addetta alla raccolta nel febb 2009 ho subito un infortunio sul lavoro al rachide dorsale con frattura di d10 e d11 l inail mi ha riconosciuto l'8% di invalidità.
al rientro al lavoro dopo 8 mesi di busto il medico competente di allora mi aveva dato delle limitazioni specifiche indicando le mansioni che potevo svolgere e i pesi che potevo caricare poi è arrivato un nuovo medico aziendale il quale ha ritenuto di sotituire le limitazioni che il medico competente precedente mi aveva dato con una dicitura generica che mi esclude "dalla movimentazione di carichi significativi quali gli ingombranti" con questa dicitura i miei superiori ci vanno a nozze perche niente per loro è mai significativo io sono alta 1,57m e peso 57 kg inoltre da una recente lastra si è evidenziata una discopatia di L5 e L6 e l'avvallamento delle somatiche superiori di D10 e D11. io vorrei sapere in che modo posso passati i giorni utili per il ricorso ottenere una nuova visita al medico competente mi hanno consigliato di fare 60gg di malattia continuativa in modo che il medico sia obbligato a sottopormi a nuova visita voi che dite? che devo fare?
Anche senza fare 60 giorni di malattia è possibile chiedere una visita presso il medico competente della sua azienda: lei deve formalizzare alla sua azienda una richiesta di visita presso il medico competente ex d.lgs 81/08 smi art.41 comma 2.
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)
ovviamente, una volta seguito il consiglio giù ricevuto e sottoposta a nuova visita, qualora ritenesse che il giudizio del MC possa esserle di nocumento ricordi di proporre ricorso a tale giudizio ai sensi dell'art. 41 comma 9 che espressamente detta:
9. Avverso i giudizi del medico competente ivi compresi quelli formulati in fase preassuntiva è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla data di comunicazione del giudizio medesimo, all’organo di vigilanza territorialmente competente che dispone, dopo eventuali ulteriori accertamenti, la conferma, la modifica o la revoca del giudizio stesso.
Nofer
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