Per andare sul concreto: la Consulta Interassociativa Italiana della Prevenzione (CIIP) e l'Associazione Ambiente e Lavoro hanno proposto alcuni emendamenti a modifica dell'attuale testo dell'art. 14 del DL 5/2012, affinché le cosiddette semplificazioni non si traducano in soppressione di autorizzazioni e controlli e a tutela degli interessi più rilevanti in materia di prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro. Tali emendamenti sono già stati depositati alla Camera dei deputati, a firma di numerosi parlamentari che ne hanno condiviso contenuti e motivazioni. Il testo degli emendamenti e delle relative motivazioni è visibile sul sito dell'associazione citata ( https://www.amblav.it ), assieme a un appello che può essere firmato on line da chi fosse d'accordo e quindi essere successivamente inviato alle istituzioni interessate.
ramiste il 05/03/2012 02:37 ha scritto:
Per andare sul concreto: la Consulta Interassociativa Italiana della Prevenzione (CIIP) e l'Associazione Ambiente e Lavoro hanno proposto alcuni emendamenti a modifica dell'attuale testo dell'art. 14 del DL 5/2012, affinché le cosiddette semplificazioni non si traducano in soppressione di autorizzazioni e controlli e a tutela degli interessi più rilevanti in materia di prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro. Tali emendamenti sono già stati depositati alla Camera dei deputati, a firma di numerosi parlamentari che ne hanno condiviso contenuti e motivazioni. Il testo degli emendamenti e delle relative motivazioni è visibile sul sito dell'associazione citata ( https://www.amblav.it ), assieme a un appello che può essere firmato on line da chi fosse d'accordo e quindi essere successivamente inviato alle istituzioni interessate.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
Ernesto ma tutte queste idee appelli etc. che fine pensi possano fare? Che forza hai/abbiamo in Parlamento? Mi sembra che Tu sia molto poco realista in questo ultimo periodo.
Dott.Andrea Capri
Specialista in Medicina del Lavoro
acapri il 05/03/2012 06:58 ha scritto:
Ernesto ma tutte queste idee appelli etc. che fine pensi possano fare? Che forza hai/abbiamo in Parlamento? Mi sembra che Tu sia molto poco realista in questo ultimo periodo.
E' giusto firmare, poi si vedrà, ma non fare nulla è comunque peggio.
nofertiri9 il 04/03/2012 04:20 ha scritto:
Certo, se le ASL cominciassero a certificarsi almeno per la formazione del personale ispettivo...
CONDIVIDO
Gennaro Bilancio
Prendere posizione è senz'altro utile.
Riepilogo: a fine febbraio, in seduta comune, le commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camerea hanno preso in esame questo articolo 14 (riduzione dei controlli su salute e sicurezza e altro) ma non si è giunti a una conclusione perché all’interno delle commissioni i pareri dei vari gruppi politici sono stati discordi. La questione è stata quindi rinviata al prossimo 6 marzo, quando riprenderà la discussione; c’è anche la possibilità che intervenga direttamente il governo, con un “emendamento omnibus” sul quale chiedere in aula il voto definitivo per la conversione in legge del decreto.
Come si vede, la situazione è complessa e esiste ancora la possibilità di influire sulle decisioni del governo e sulla modifica di quanto indicato nell’articolo.
Qualcosa si muove...
http://www.ansa.it/web/notizie/ru...isualizza_new.html_128209236.html
Come già ricordato dal collega che mi ha preceduto, il 6 Marzo le commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera, riunite in seduta congiunta, hanno introdotto con un emendamento un nuovo comma all'art. 14 del DL 5/2012 escludendo espressamente la materia "salute e la sicurezza" dalle previste riduzioni o soppressioni di controlli pubblici. Il decreto, così emendato, andrà al voto in aula alla Camera e poi passerà all'esame del Senato per la definitiva conversione in legge.
Il testo del nuovo comma 6 dell'Art. 14 recita: "Le disposizioni del presente articolo non si applicano ai controlli in materia fiscale, finanziaria e di salute e sicurezza sul lavoro, per i quali continuano a trovare applicazione le disposizioni previste dalle vigenti leggi in materia."
Ma qualcuno sa darmi chiarimenti sull'art.15?
A parte quelli del ministero che riguardavano solo la lettera a)
( gravidanza a rischio),per le lettere b) e c) se ne occupa " la direzione territoriale del lavoro e la ASL " come citato all'inizio oppure
" la direzione territoriale del lavoro o la ASL " come citato alla fine?
Ache per l'art. 15 c'è stato un ripensamento, con un emendamento che dovrebbe aver ridato alle ASL la competenza per la valutazione di "lavoro insalubre" cui non possono essere adibite le lavoratrici in stato di gravidanza (utilizzo il condizionale perché qui non ho il testo del decreto sottomano).
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