Buon giorno a tutti, sono Andrea e mi sono laureato l'anno scorso in Assistenza sanitaria a Brescia.
Nell'ambito della medicina del lavoro l'assistente sanitario svolge le sue attività come ausiliario del medico competente; esso può programmare la sorveglianza sanitaria, raccogliere i campioni delle analisi comuni, somministrare i vaccini per i lavoratori soggetti all'obbligo, svolgere il counseling di prima visita, partecipare alla valutazione dei rischi, aggiornare, custodire, archiviare le cartelle sanitarie gestendo il relativo scadenziario e partecipare all'attività di formazione e informazione dei dipendenti in ambito sanitario "movimenti fini e ripetuti, rischio chimico, rumore, ergonomia, movimentazione manuale dei carichi, vibrazioni, lavoratrici gestanti e video terminalisti".
Voi conoscete questa figura?
Come posso propormi ai medici competenti?
Come posso entrare nel mondo della medicina del lavoro?
Ho bisogno di consigli quindi non tiratevi indietro
Grazie mille Andrea.
Andrea87 il 15/07/2012 04:15 ha scritto:
Buon giorno a tutti, sono Andrea e mi sono laureato l'anno scorso in Assistenza sanitaria a Brescia.
Nell'ambito della medicina del lavoro l'assistente sanitario svolge le sue attività come ausiliario del medico competente; esso può programmare la sorveglianza sanitaria, raccogliere i campioni delle analisi comuni, somministrare i vaccini per i lavoratori soggetti all'obbligo, svolgere il counseling di prima visita, partecipare alla valutazione dei rischi, aggiornare, custodire, archiviare le cartelle sanitarie gestendo il relativo scadenziario e partecipare all'attività di formazione e informazione dei dipendenti in ambito sanitario "movimenti fini e ripetuti, rischio chimico, rumore, ergonomia, movimentazione manuale dei carichi, vibrazioni, lavoratrici gestanti e video terminalisti".
Ma veramente io sarei interessata a capire da dove avresti preso quelle competenze professionali che indichi, perchè dal sito del MIUR tra le competenze dell'Assistente Sanitario, Laurea in classe SNT/4 io leggo che le competenze sono :
Nell'ambito della professione sanitaria dell'assistente sanitario, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 69 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono addetti alla prevenzione, alla promozione ed all'educazione per la salute. L'attività dei laureati in assistenza sanitaria è rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettività. Essi individuano i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero; identificano i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socioculturali; individuano i fattori biologici e sociali di rischio e sono responsabile dell'attuazione e della soluzione e degli interventi che rientrano nell'ambito delle loro competenze; progettano, programmano, attuano e valutano gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona; collaborano alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per la promozione e l'educazione sanitaria; concorrono alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici per quanto concerne la metodologia dell'educazione sanitaria; intervengono nei programmi di pianificazione e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva; attuano interventi specifici di sostegno alla famiglia, attivano risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio e partecipano ai programmi di terapia per la famiglia; sorvegliano, per quanto di loro competenza, le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità assistite e controllano l'igiene dell'ambiente e del rischio infettivo; relazionano e verbalizzano alle autorità competenti e propongono soluzioni operative; operano nell'ambito dei centri congiuntamente o in alternativa con i servizi di educazione alla salute, negli uffici di relazione con il pubblico; collaborano, per quanto di loro competenza, agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole; partecipano alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualità delle prestazioni dei servizi sanitari rilevando, in particolare, i livelli di gradimento da parte degli utenti; concorrono alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute; partecipano alle attività organizzate in forma dipartimentale, sia che ospedaliere, con funzioni di raccordo interprofessionale, con particolare riguardo ai dipartimenti destinati a dare attuazione ai progetti-obiettivo individuati dalla programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale; svolgono le loro funzioni con autonomia professionale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici; svolgono attività didattico-formativa e di consulenza nei servizi, ove è richiesta la loro competenza professionale; agiscono sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari, sociali e scolastici, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro attività professionale in strutture, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.
In particolare, ritengo in ogni caso che la programmazione della sorveglianza sanitaria essendo un obbligo sancito ex lege a carico del MC come da art. 25 comma 1 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. tu è meglio non ti azzardi nemmeno a dirlo, ad un MC, che puoi "farla".
Resto anche piuttosto perplessa sulla asserita abilitazione alla somministrazione di vaccini o all'esecuzione di prelievi, visto che persino i laboratori che non abbiano il Medico a farli devono avere almeno un Biologo he abbia superato l'apposito corso abilitante, e non è prevista la sola presenza neppure del laureato in scienze infermieristiche per questo.
Grazie dei chiarimenti, che io con queste c.d. Nuove Professioni mi trovo sempre a disagio, e di certo i MC che frequentano il forum potranno esserti di maggiore aiuto di quanto non ho fatto io, che anzi a mia volta ti sto ponendo domande.
In tutti i casi, in bocca al lupo, forza, e fatti valere! ... che abbiamo bisogno di giovani che sappiano fare bene il loro lavoro,quale che esso sia.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Aurora, l'assistente sanitario in realtà non e una nuova professione, esiste da molti anni, io avevo tra i miei collaboratori degli assistenti sanitari già negli anni 80! E ti confermo pure che possono effettuare le vaccinazioni (che infatti normalmente fanno nelle asl anche sui bambini ). Per il resto,come sempre,la professionalità e l'esperienza si formano sul campo.
Ok, grazie :) : se sono quelli che fanno le vaccinazioni nelle ASL, francamente qua hanno solo medici. E se possono fare anche pratiche "invasive", perchè mai non sono abilitati/previsti anche loro a fare i prelievi nei laboratori? Non saranno "grandi incarichi", ma è pur sempre lavoro! Come potrebbe esserlo per gli infermieri, che secondo voce di popolo in fatto di vene da spertugiare si fumano chiunque, ed io concordo.
Per il resto, in tema di medicina occupazionale sai bene che io credo fermamente che sia proprio da formarsi praticamente tutta sul campo.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Ok, grazie :) : se sono quelli che fanno le vaccinazioni nelle ASL, francamente qua hanno solo medici. E se possono fare anche pratiche "invasive", perchè mai non sono abilitati/previsti anche loro a fare i prelievi nei laboratori? Non saranno "grandi incarichi", ma è pur sempre lavoro! Come potrebbe esserlo per gli infermieri, che secondo voce di popolo in fatto di vene da spertugiare si fumano chiunque, ed io concordo.
Per il resto, in tema di medicina occupazionale sai bene che io credo fermamente che sia proprio da formarsi praticamente tutta sul campo.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Andrea87 il 15/07/2012 04:15 ha scritto:
Buon giorno a tutti, sono Andrea e mi sono laureato l'anno scorso in Assistenza sanitaria a Brescia.
Nell'ambito della medicina del lavoro l'assistente sanitario svolge le sue attività come ausiliario del medico competente; esso può programmare la sorveglianza sanitaria, raccogliere i campioni delle analisi comuni, somministrare i vaccini per i lavoratori soggetti all'obbligo, svolgere il counseling di prima visita, partecipare alla valutazione dei rischi, aggiornare, custodire, archiviare le cartelle sanitarie gestendo il relativo scadenziario e partecipare all'attività di formazione e informazione dei dipendenti in ambito sanitario "movimenti fini e ripetuti, rischio chimico, rumore, ergonomia, movimentazione manuale dei carichi, vibrazioni, lavoratrici gestanti e video terminalisti".
Voi conoscete questa figura?
Come posso propormi ai medici competenti?
Come posso entrare nel mondo della medicina del lavoro?
Ho bisogno di consigli quindi non tiratevi indietro
Grazie mille Andrea.
Mi pare giusto rispondere al giovane neolaureato che ha chiesto un parere ad "addetti ai lavori" piuttosto che iniziare discussioni che esulano dalla specifica richiesta.
Allora, caro Andrea, posto che in questo periodo di crisi non è semplicissimo entrare nel mondo del lavoro, ritengo che potresti sicuramente portare il tuo Cv a studi associati di medici competenti o di società che si occupano di sicurezza nei luoghi di lavoro. Non ti sarà difficile, tramite internet o conoscenze personali, trovare i contatti con questi Colleghi.
Se ho letto bene sei di Brescia, che a quanto so è una zona ricca di ndustrie e, conseguentemente, di medici competenti e strutture di medicina del lavoro.
Fossi in te, inoltre, non tralascerei la possibilità di lavorare nel pubblico, visto che nei dipartimenti di prevenzione e nei distretti è presente la figura dell'assistente sanitario. Quindi stai all'erta per eventuali avvisi/bandi, che potrai trovare (oltrechè sulla Gazzetta ufficiale) sui siti internet delle asl e sui bollettini regionali.
Ovviamente, in bocca al lupo per la professione!!!
bernardo il 15/07/2012 09:24 ha scritto:
Aurora, l'assistente sanitario in realtà non e una nuova professione, esiste da molti anni, io avevo tra i miei collaboratori degli assistenti sanitari già negli anni 80! E ti confermo pure che possono effettuare le vaccinazioni (che infatti normalmente fanno nelle asl anche sui bambini ). Per il resto,come sempre,la professionalità e l'esperienza si formano sul campo.
Ringrazio "gli addetti ai lavori" per avermi risposto; ho già contattato parecchi centri lombardi che si occupano di medicina del lavoro, sono interessati ad una figura di questo tipo ma fanno fatica ad assumere in questo periodo.
Secondo voi è possibile effettuare nuovi corsi di formazione per specializzarmi ed indirizzarmi verso l'area della medicina del lavoro?
"Per quanto riguarda le AZIENDE" Mi consigliate i corsi per diventare RSPP o ASPP? le aziende necessitano di queste figure? la mia laurea mi agevolerebbe?
Scusatemi il disturbo ma ho proprio bisogno di un buon consiglio da parte di persone competenti che lavorano in questo ambito.
Grazie mille Andrea
maxmd il 16/07/2012 10:40 ha scritto:
Mi pare giusto rispondere al giovane neolaureato che ha chiesto un parere ad "addetti ai lavori" piuttosto che iniziare discussioni che esulano dalla specifica richiesta.
Allora, caro Andrea, posto che in questo periodo di crisi non è semplicissimo entrare nel mondo del lavoro, ritengo che potresti sicuramente portare il tuo Cv a studi associati di medici competenti o di società che si occupano di sicurezza nei luoghi di lavoro. Non ti sarà difficile, tramite internet o conoscenze personali, trovare i contatti con questi Colleghi.
Se ho letto bene sei di Brescia, che a quanto so è una zona ricca di ndustrie e, conseguentemente, di medici competenti e strutture di medicina del lavoro.
Fossi in te, inoltre, non tralascerei la possibilità di lavorare nel pubblico, visto che nei dipartimenti di prevenzione e nei distretti è presente la figura dell'assistente sanitario. Quindi stai all'erta per eventuali avvisi/bandi, che potrai trovare (oltrechè sulla Gazzetta ufficiale) sui siti internet delle asl e sui bollettini regionali.
Ovviamente, in bocca al lupo per la professione!!!
Ringrazio "gli addetti ai lavori" per avermi risposto; ho già contattato parecchi centri lombardi che si occupano di medicina del lavoro, sono interessati ad una figura di questo tipo ma fanno fatica ad assumere in questo periodo.
Secondo voi è possibile effettuare nuovi corsi di formazione per specializzarmi ed indirizzarmi verso l'area della medicina del lavoro?
"Per quanto riguarda le AZIENDE" Mi consigliate i corsi per diventare RSPP o ASPP? le aziende necessitano di queste figure? la mia laurea mi agevolerebbe?
Scusatemi il disturbo ma ho proprio bisogno di un buon consiglio da parte di persone competenti che lavorano in questo ambito.
Grazie mille Andrea
piccola nota : L'assistente sanitario(laureato) non fa vaccinazioni ( ch'io sappia vi è una sola regione che consente l'operatività dell'assistente sanitario ( aprendo uno spazio decisionale pericoloso per l'A.S.stesso, in caso anamnesi dubbia, ma - dice la delibera, purtroppo mai impugnata - con la presenza di un Medico responsabile nell'edificio -sic!)
Quanto all'attività dell'A.S. nella medicina del lavoro non sarà tanto compatibile economicamente se non nelle società di servizi , ma non al singolo MC ( a cui semmai può meglio utile un supporto amministrativo piuttosto che sanitario
nofertiri9 il 16/07/2012 01:55 ha scritto:
...Come potrebbe esserlo per gli infermieri, che secondo voce di popolo in fatto di vene da spertugiare si fumano chiunque, ed io concordo...
In effetti gli infermieri si fumano QUASI tutti in fatto di vene (io in primis al momento attuale), ma i miei ex colleghi di 118 e i colleghi di anestesia avranno qualche obiezione sul fatto che tutti gli infermieri se li fumano in fatto di vene, qualche anno fa la avrei avuta anche io ma oggi sono decisamente arrugginito. :-)
p.s.: scusate il fuori tema ma non ho potuto resistere :-)
Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
(Jacques-Yves Cousteau)
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