[b].....Il medico competente NON E' UN COMPONENTE DEL SPP (l'abbiamo sempre sostenuto dappertutto e scritto nei nostri documenti) e riporta - come si dice in gergo aziendale - solamente al Datore di Lavoro.
Non può essere gerarchicamente o funzionalmente subordinato, in nessun caso, al RSPP o ad altre figure aziendal
Ernesto, questo non e esatto al 100%. La nomina del MC e' delegabile quindi in caso di delega risponde a qualcun altro. Nel caso dei dirigenti, poi, non c'è nemmeno bisogno di delega, in quanto la nomina del MC, come tutti gli obblighi dell'art 18, sono del datore di lavoro e del dirigente, "iure proprio" come dicono i giuristi, e che lo faccia l'uno o l'l'altro dipende solo dalla organizzazione aziendale. E spesso, infatti, il referente a tutti gli effetti del MC e' nelle grandi aziende il responsabile delle Risorse Umane.
Non confondiamo le cose, Graziano (non ne faccio una questione personale, ovviamente, ma credo sia opportuno chiarire anche per gli altri colleghi che leggono il forum). Che la nomina del medico competente possa essere effettuata del dirigente delegato non ci sono dubbi, come recita il famoso art. 18 (ricorderai che a suo tempo l'abbiamo criticato aspramente perché non si capisce questa differenza con la nomina "indelegabile" del RSPP, ma lasciamo perdere perchè adesso ci porterebbe fuori strada); tuttavia, in questo caso, il funzionario delegato assume la veste di datore di lavoro - in genere per una specifica unità produttiva o unità operativa dell'impresa - e così a questi riporta il medico competente per le comunicazioni di legge e per quant'altro inerente le sue funzioni.
Che poi, a livello puramente organizzativo, all'interno di aziende con articolazioni più o meno complesse, il medico competente possa e debba interfacciarsi con il responsabile del personale o altri dirigenti delle risorse umane, della sicurezza etc. è questione abbastanza diversa e non inficia il precedente ragionamento.
In un organico "sistema integrato di gestione della sicurezza" (non necessariamente nella grande impresa o nelle unità locali di multinazionali) l'organigramma vede MC e RSPP insieme con il datore di lavoro per la gestione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro, le altre funzioni aziendali (ufficio legale, H.R., ufficio training etc.) possono anche avere un ruolo, che comunque sarà di tipo accessorio rispetto alle figure principali già dette.
Ernesto, non voglio incartarmi in disquisizioni che alla fine,sul piano pratico, contano poco. Che vi siano apparenti incongruenze nelle norme è palese, ma tant'è, noi dobbiamo applicare la legge per come è, non per come vorremmo che fosse, e l'art. 18 definisce gli stessi obblighi per datore di lavoro e dirigente, mentre gli obblighi che sono riservati solo al datore di lavoro sono quelli dell'art. 17. Poi possiamo essere d'accordo sul principio o meno, ma la legge così dice.
[cite]bernardo il 21/09/2012 08:23 ha scritto:
......possiamo essere d'accordo sul principio o meno ......[/
Pienamente d'accordo con questa impostazione. Poi sta a ogni singolo medico competente riuscire a far pesare il piatto della bilancia più o meno in direzione di una certa impostazione, tenendo conto delle varie situazioni aziendali (penso, soprattutto, a quanto accade negli enti pubblici). E tuttavia ci sono anche alcune circolari o procedure che aiutano in questo senso, oltre alle prese di posizione di un po' tutte le società scientifiche e associazioni professionali del nostro settore.
Al di là di questa situazione specifica, spero che la SIMLII abbia sempre più voce in capitolo nell'evidenziare le incongruenze normative e renderle palesi al legislatore affinchè si ravveda...Sinceramente questo dover sempre eseguire comunque, quando logica, buon senso e coscienza volgono altrove, lo trovo un "nocivo attentato continuo di tipo schizofrenico alla salute del MC".
serenix il 23/09/2012 05:51 ha scritto:
Al di là di questa situazione specifica, spero che la SIMLII abbia sempre più voce in capitolo nell'evidenziare le incongruenze normative e renderle palesi al legislatore affinchè si ravveda...Sinceramente questo dover sempre eseguire comunque, quando logica, buon senso e coscienza volgono altrove, lo trovo un "nocivo attentato continuo di tipo schizofrenico alla salute del MC".
Giusto! Potremmo fare una class action al Parlamento! A proposito...perché non ti ho vista al meeting di sabato 22?
Ho seguito le vostre considerazioni e mi fanno convincere sempre più dell'irragionevolezza della normativa per i due punti in questione:
1) il Medico Competente o il Servizio di Medicina del Lavoro in una struttura sanitaria complessa (> 1000 dipendenti) non deve essere interno come individuato per il SPP
2)la nomina del Medico Competente sia delegabile.
Mi sembra che tali incongruenze vadano ribadite su tutti i tavoli istituzionali in cui la SIMLII o il Conameco si trovi ad operare.
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