Durante un corso di aggiornamento uno dei relatori, medico dello SPESAL di una regione italiana, ha detto che, se noi MC durante la sorvegliazna sanitaria dovessimo trovare un lavoratore che ha dei problemi di salute potenzialmente esimenti l'idoneità alla guida (patente privata), dovremmo segnalarlo alla commissione medica locale dell'ASL.
Qualcuno ha notizie ulteriori in merito? Si può/deve fare?
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Proprio ieri sono andato alla medicina legale in provincia di Ravenna a colloquio con un collega che si occupa di rilascio idoneità per le patenti, per un lavoratore, che a seguito di accertamento specialistico da me richiesto, è emerso che soffre di ipersonnia diurna, oltre a ipertensione arteriosa, bronchite cronica asmatiforme ed eccesso ponderale, con una sd. delle apnee ostruttive notturne. Al termine della relazione da me richiesta è specificato: il quadro della eccessiva sonnolenza diurna costituisce controindicazione alla guida di veicoli a motore... il collega medico legale mi ha fornito documentazione di cui all'oggetto c'è scritto: Segnalazione ex art. 128 D.lgs n. 295/92, indirizzato all'Ufficio Provinciale MCTC... e segue, Nel corso degli accertamenti sanitari, non finalizzati al rilascio/rinnovo di patente, cui è stato sottoposto in data... il sig...ecc. ecc. poi mi ha rilasciato molto gentilmente il decreto ministeriale 30/11/2010 relativo ai reguisiti psicofisici per la patente.
Nell’ottica deontologica, che penale, la rivelazione del segreto professionale non può avvenire, a meno che non sussistano particolari circostanze motivate da una giusta causa.
In tal senso, il codice deontologico individua come tali l’adempimento di un obbligo previsto dalla legge, la “richiesta o autorizzazione da parte” del paziente “subordinatamente ad una preventiva informazione sulle conseguenze e sull’opportunità della rivelazione stessa” (Art. 11, C.D.M.), “ovvero quando vi sia la necessità di salvaguardare la vita o la salute del paziente o di terzi nell’ipotesi in cui il paziente medesimo non sia in grado di prestare il proprio consenso”, come “anche in caso di diniego dell’interessato ove vi sia l’urgenza di salvaguardare la vita o la salute di terzi” (Art. 12, C.D.M.)... in buona sostanza, sia con il consenso che senza di esso...sarà opportuno segnalarlo.
mauri66 il 30/01/2013 06:39 ha scritto:
Proprio ieri sono andato alla medicina legale in provincia di Ravenna a colloquio con un collega che si occupa di rilascio idoneità per le patenti, per un lavoratore, che a seguito di accertamento specialistico da me richiesto, è emerso che soffre di ipersonnia diurna, oltre a ipertensione arteriosa, bronchite cronica asmatiforme ed eccesso ponderale, con una sd. delle apnee ostruttive notturne. Al termine della relazione da me richiesta è specificato: il quadro della eccessiva sonnolenza diurna costituisce controindicazione alla guida di veicoli a motore... il collega medico legale mi ha fornito documentazione di cui all'oggetto c'è scritto: Segnalazione ex art. 128 D.lgs n. 295/92, indirizzato all'Ufficio Provinciale MCTC... e segue, Nel corso degli accertamenti sanitari, non finalizzati al rilascio/rinnovo di patente, cui è stato sottoposto in data... il sig...ecc. ecc. poi mi ha rilasciato molto gentilmente il decreto ministeriale 30/11/2010 relativo ai reguisiti psicofisici per la patente.
Nell’ottica deontologica, che penale, la rivelazione del segreto professionale non può avvenire, a meno che non sussistano particolari circostanze motivate da una giusta causa.
In tal senso, il codice deontologico individua come tali l’adempimento di un obbligo previsto dalla legge, la “richiesta o autorizzazione da parte” del paziente “subordinatamente ad una preventiva informazione sulle conseguenze e sull’opportunità della rivelazione stessa” (Art. 11, C.D.M.), “ovvero quando vi sia la necessità di salvaguardare la vita o la salute del paziente o di terzi nell’ipotesi in cui il paziente medesimo non sia in grado di prestare il proprio consenso”, come “anche in caso di diniego dell’interessato ove vi sia l’urgenza di salvaguardare la vita o la salute di terzi” (Art. 12, C.D.M.)... in buona sostanza, sia con il consenso che senza di esso...sarà opportuno segnalarlo.
Non lo so, la cosa non mi convince del tutto.
Per ora c'è esplicitamente scritto nella normativa (ovvero l'art. 128 del CDS che ti ha citato il collega medico legale dell'ASL) che sono solo i medici di cui all'art. 119 CDS che devono segnalare alla motorizzazione i casi sospetti di non avere i requisiti di idoneità alla guida. Questi medici (medici ASL, medici militari, ecc.) devono segnalare i casi sospetti anche se li vedono in corso di una visita fatta per altri motivi diversi dall'accertamento per l'idoneità alla guida. A questi si aggiungono i medici delle terapie intensive (cito a memoria) che trattano pazienti che sono andati incontro a coma (art. 128 CDS).
Pertanto, per ora non mi risulta che tutti i medici (noi compresi) dobbiamo segnalare alla motorizzazione i casi sospetti, ma solo i medici di cui all'art. 119 comma 2 del CDS.
Sulla utilità che si segnalino questi casi non credo ci siano dubbi. E' ovvio che, se per esempio si visita un diabetico scompensato che guida con patente superiore, sia opportuno che lo si valuti meglio tramite la commissione medica locale dell'ASL (immaginiamo un autista di scuolabus o similari).
Il problema è che qui si rischia di sfociare nella violazione del segreto professionale, qualora non ci fosse un obbligo di legge a segnalare da parte di noi non-medici-art.119 codice della strada.
Se qualcuno ha però notizie e ci vuole aggiornare ulteriormente, ben venga.
Grazie del contributo
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
faggiano.danilo il 22/11/2012 11:15 ha scritto:
Durante un corso di aggiornamento uno dei relatori, medico dello SPESAL di una regione italiana, ha detto che, se noi MC durante la sorvegliazna sanitaria dovessimo trovare un lavoratore che ha dei problemi di salute potenzialmente esimenti l'idoneità alla guida (patente privata), dovremmo segnalarlo alla commissione medica locale dell'ASL.
Qualcuno ha notizie ulteriori in merito? Si può/deve fare?
si, qualsiasi medico, di fronte ad una patologia/condizione potenzialmente pericolosa per i terzi deve segnalare il soggetto alla commissione patenti (es. epilessia, cardiopatico, alcol dipendente, tossicodipendente,etc.)
Dott. STEFANO BELLETTI
Medico Competente
https://www.cmsangiuseppe.com
dott. Stefano Belletti il 14/05/2013 01:07 ha scritto:
si, qualsiasi medico, di fronte ad una patologia/condizione potenzialmente pericolosa per i terzi deve segnalare il soggetto alla commissione patenti (es. epilessia, cardiopatico, alcol dipendente, tossicodipendente,etc.)
dott. Stefano Belletti il 14/05/2013 01:07 ha scritto:
si, qualsiasi medico, di fronte ad una patologia/condizione potenzialmente pericolosa per i terzi deve segnalare il soggetto alla commissione patenti (es. epilessia, cardiopatico, alcol dipendente, tossicodipendente,etc.)
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Caro Collega, ti sbagli. Rileggiti bene tutti gli articoli precedentemente citati , sia del Cds che del Cdm. È un annoso problema che spesso ci fa venire dubbi. Ma la risposta e' chiara negli articoli. Solo alcuni medici sono obbligati alla segnalazione. Certamente non tutti, come dici tu. Fai attenzione a quanto prevede il c.p.
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