theoniagi il 29/03/2013 10:01 ha scritto:
Perchè il cerotto fu sospeso, ora la gestualità..li fa sentire fumatori.
Infatti, la nicotina ha assorbimento cutaneo con relativa tossicità acuta decisamente più sistemico che non per inalazione.
Un vecchio sistema usato dai militari di leva per andarsene in licenza a casa era farsi venire un febbrone terribile slargando le foglie di sigaro e tenendosele a macerare sotto le ascelle. Nel giro di 2-3 ore al massimo gli prendeva un febbrone a 39-40°C, per cui marcavano visita e di solito il medico militare li mandava a casa, per evitare potenziali focolai epidemici di quel che fosse, soluzione eccellente alla finalità: dopo max un paio di giorni (di cui uno in viaggio verso casa, di solito) si sfebbravano, e si godevano i loro 15 gg di fine malattia-convalescenza. Un mio compagno di classe del liceo, con padre severissimo che non consentiva assenza da scuola se non in casi gravi, scoprì che anche con un paio di marlboro rosse messe in una garzina si otteneva una benefica "influenza" che consentiva di scansarsi la traduzione italiano-latino o i compiti di matematica, e soprattutto le interrogazioni programmate...
Ricordo che la nicotina per via cutanea è anche un irritante pregevole... http://www.arpa.emr.it/schedesost...se/schedeattuali/icsc0519_ITA.htm
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Noferilla, grazie!!!
Come al solito perfetta ed esaustiva!
Vado a svaporare a tutta forza e sono tranquillo per la mia pompa intratoracica!
Ciao, Gab
... in pensione a Perd'e Sali !!!!!!
nofertiri9 il 30/03/2013 12:23 ha scritto:
Infatti, la nicotina ha assorbimento cutaneo con relativa tossicità acuta decisamente più sistemico che non per inalazione.
Un vecchio sistema usato dai militari di leva per andarsene in licenza a casa era farsi venire un febbrone terribile slargando le foglie di sigaro e tenendosele a macerare sotto le ascelle. Nel giro di 2-3 ore al massimo gli prendeva un febbrone a 39-40°C, per cui marcavano visita e di solito il medico militare li mandava a casa, per evitare potenziali focolai epidemici di quel che fosse, soluzione eccellente alla finalità: dopo max un paio di giorni (di cui uno in viaggio verso casa, di solito) si sfebbravano, e si godevano i loro 15 gg di fine malattia-convalescenza. Un mio compagno di classe del liceo, con padre severissimo che non consentiva assenza da scuola se non in casi gravi, scoprì che anche con un paio di marlboro rosse messe in una garzina si otteneva una benefica "influenza" che consentiva di scansarsi la traduzione italiano-latino o i compiti di matematica, e soprattutto le interrogazioni programmate...
Ricordo che la nicotina per via cutanea è anche un irritante pregevole... http://www.arpa.emr.it/schedesost...se/schedeattuali/icsc0519_ITA.htm
Nofer, la tua valutazione è,come al solito valida. Ora però il problema si sta ponendo in termini diversi, ossia il fatto che venga venduta senza alcuna regolamentazione che possa tutelare la salute. Si iniziano a vedere patologie improvvisamente comparse, il cui fattore comune è, almeno per ora, lo dico senza assioma, l'uso della e-cig. Non credo che sia solo quello il problema ma, una serie di fattori concomitanti alcuni dei quali riguardano la menopausa e la conseguente diminuzione degli ormoni in circolo. Inoltre, crisi ipertensive improvvise e problemi di coagulazione con trombosi.In questi casi, il paziente ha notato un notevole "pizzicore sulla lingua" cosa che con il tabacco normale non avveniva, perchè? Ora tutto questo va analizzato poichè è l'inizio di una indagine ma, credo sia doveroso, prima di pensare che nulla avvenga, aspettare con la dovuta criticità ed attenzione. Nel frattempo direi che la vendita dovrebbe avere dei criteri di attenzione e di avvertimento come per le sigarette normali.
nofertiri9 il 30/03/2013 12:23 ha scritto:
Infatti, la nicotina ha assorbimento cutaneo con relativa tossicità acuta decisamente più sistemico che non per inalazione.
Un vecchio sistema usato dai militari di leva per andarsene in licenza a casa era farsi venire un febbrone terribile slargando le foglie di sigaro e tenendosele a macerare sotto le ascelle. Nel giro di 2-3 ore al massimo gli prendeva un febbrone a 39-40°C, per cui marcavano visita e di solito il medico militare li mandava a casa, per evitare potenziali focolai epidemici di quel che fosse, soluzione eccellente alla finalità: dopo max un paio di giorni (di cui uno in viaggio verso casa, di solito) si sfebbravano, e si godevano i loro 15 gg di fine malattia-convalescenza. Un mio compagno di classe del liceo, con padre severissimo che non consentiva assenza da scuola se non in casi gravi, scoprì che anche con un paio di marlboro rosse messe in una garzina si otteneva una benefica "influenza" che consentiva di scansarsi la traduzione italiano-latino o i compiti di matematica, e soprattutto le interrogazioni programmate...
Ricordo che la nicotina per via cutanea è anche un irritante pregevole... http://www.arpa.emr.it/schedesost...se/schedeattuali/icsc0519_ITA.htm
http://www.smukyitaly.it/wp-conte.../2013/03/NICOTINA-Assente-SDS.pdf
che significa?
significa che quella è la SdS aggiornata del liquido PRIVO DI NICOTINA che viene usato per solubilizzare la nicotina da ciucciarsi.
E allora?
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
nofertiri9 il 11/04/2013 11:26 ha scritto:
significa che quella è la SdS aggiornata del liquido PRIVO DI NICOTINA che viene usato per solubilizzare la nicotina da ciucciarsi.
E allora?
Ah! E come dice una collega...meno male che l'acqua è sterile!
nofertiri9 il 11/04/2013 11:26 ha scritto:
significa che quella è la SdS aggiornata del liquido PRIVO DI NICOTINA che viene usato per solubilizzare la nicotina da ciucciarsi.
E allora?
Ah! E come dice una collega...meno male che l'acqua è sterile!
Gipsy,
la normativa in materia di sigaretta elettronica negli uffici (pubblici peraltro) è ambigua o assente, potremmo dire fumosa...per come la vedo io, una sigaretta elettronica al 4% di nicotina sempre sigaretta è. Allo 0% di nicotina, solo vapore, va bene. Ma come si fa a determinare cosa uno sta "svapando"? Quindi, nel dubbio, meglio estendere il divieto, per rispetto dei non fumatori. Teniamo poi conto che fumare è anche un fenomeno di aggregazione, quindi penso non dia fastidi agli svapatori trovarsi in luoghi specifici...
Medico consulente rapporti salute e sigaretta elettronica per conto di https://www.green-smoke.it
Volevo segnalare l'Interpello n. 15/2013 del 24 ottobre 2013, pubblicato dalla Commissione per gli interpelli (art. 12, comma 2, DLgs. 81/2008) in risposta ad un quesito dell’ Associazione Bancaria Italiana sull'estensione della normativa sul divieto di fumo anche alle cosiddette sigarette elettroniche.
Mi sembra dirimere definitivamente la questione: Il divieto delle normali sigarette NON E' APPLICABILE alle sigarette elettroniche MA se il datore di lavoro non ne vieta l'uso deve effettuare la valutazione dei rischi secondo le norme vigenti.
Il testo completo dell'interpello a questo link:
http://www.asasicurezza.eu/attach...5-2013_sigarette_elettroniche.pdf
Cosa ne pensate delle recenti morti accertatamente attribuibili alle e-sig? Contatto casuale di bambino con liquido vaporizzatore! E sapete che invece della nicotina ci mettono sostanze stupefacenti? Ne ho visto fare simile urso da un autista di bus in servizio, con il mezzo divenuto una discoteca e la danza per la strada con lentezza da lumaca. L'autista era completamente andato!
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