EtaBeta il 07/04/2013 12:11 ha scritto:
mi sembra di capire che lo visiti per la prima volta, ma lui lavora lì già da tempo. Se non c'è un'evoluzione clinic nel tempo e neppure un decadimento funzionale, perché bisogna giudicarlo non idoneo ?! semmai evitare esposizione a sensibilizzanti maggiori come vernici che possono essere utilizzate in alcune fasi del ciclo produttivo.
Ho dettagliato con una discreta precisione le condizioni lavorative possibili. Tre di fatto. Che c'entrano, scusa le vernici? Il ciclo produttivo è quello declinato e i rischi quelli derivabili dalle notizie date. Il resto non c'entra e il quesito è: idoneo? a cosa? Quale insomma delle tre condizioni ritieni che sia a minor rischio e perchè.
Tcam
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raspanti il 07/04/2013 09:39 ha scritto:
Art 2 comma 1 lettera o) DL81:
salute: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità....
"L'ottimo è spesso nemico del buono" (proverbio che esprime la saggezza popolare)
tcam il 07/04/2013 08:32 ha scritto:
Ho dettagliato con una discreta precisione le condizioni lavorative possibili. Tre di fatto. Che c'entrano, scusa le vernici? Il ciclo produttivo è quello declinato e i rischi quelli derivabili dalle notizie date. Il resto non c'entra e il quesito è: idoneo? a cosa? Quale insomma delle tre condizioni ritieni che sia a minor rischio e perchè.
Tcam
Buonasera a tutti,
beh, Tcam, ci hai declinato il ciclo produttivo e possiamo derivare i rischi, ma credo che due informazioni siano fondamentali per dare un parere su questo caso, vale a dire: a quelle delle tre attività è adibito il lavoratore e soprattutto se, come ha desunto EtaBeta, effettivamente svolge tale mansione da diverso tempo. Ora è chiaro che un asmatico che si appresta a fare il saldatore per la prima volta nella vita pone un problema concreto, ma, premesso che esprimo il mio parere ipotizzando la disponibilità di tutti gli adeguati dispositivi di protezione (sulla cui tipologia eventualmente si potrebbe porre l'accento nel giudizio di idoneità), sinceramente pensare ad una non idoneità per un lavoratore con un buon quadro funzionale e anatomico ed una sintomatologia ben controllata dalla terapia negli ultimi 30 anni almeno, per il timore di una grave crisi, che, mi pare di capire, non ha mai avuto in ambito lavorativo, mi sembra eccessivo. Senza voler andare fuori tema, a questo punto ogni cardiopatico, con qualunque quadro funzionale, potrebbe essere ritenuto non idoneo a qualsiasi mansione, tranne quelle impiegatizie o simili. Correggetemi se sbaglio.
Ovviamente, la prima delle due informazioni ce l'hai fornita ..il punto principale, infatti, è la seconda con le successive considerazioni..
E' chiaro che se mi trovassi dinanzi ad un saldatore con un'esperienza trentennale, asmatico e ben compensato farmacologicamente, non mi esprimerei con un giudizio di inidoneità permanente alla mansione. Darei, semmai, delle prescrizioni/limitazioni. Ma a me sembra che il collega che ha posto il problema facesse riferimento ad una visita preventiva per la mansione in parola.
lanfraz il 09/04/2013 07:57 ha scritto:
Buonasera a tutti,
beh, Tcam, ci hai declinato il ciclo produttivo e possiamo derivare i rischi, ma credo che due informazioni siano fondamentali per dare un parere su questo caso, vale a dire: a quelle delle tre attività è adibito il lavoratore e soprattutto se, come ha desunto EtaBeta, effettivamente svolge tale mansione da diverso tempo. Ora è chiaro che un asmatico che si appresta a fare il saldatore per la prima volta nella vita pone un problema concreto, ma, premesso che esprimo il mio parere ipotizzando la disponibilità di tutti gli adeguati dispositivi di protezione (sulla cui tipologia eventualmente si potrebbe porre l'accento nel giudizio di idoneità), sinceramente pensare ad una non idoneità per un lavoratore con un buon quadro funzionale e anatomico ed una sintomatologia ben controllata dalla terapia negli ultimi 30 anni almeno, per il timore di una grave crisi, che, mi pare di capire, non ha mai avuto in ambito lavorativo, mi sembra eccessivo. Senza voler andare fuori tema, a questo punto ogni cardiopatico, con qualunque quadro funzionale, potrebbe essere ritenuto non idoneo a qualsiasi mansione, tranne quelle impiegatizie o simili. Correggetemi se sbaglio.
Esatto, figliofra, anch'io non avrei molti dubbi, come detto (semmai penserei bene a come formulare la prescrizione), ma siccome l'incipit era "lavora in un'industria.." e non "assunto in un'industria..", e Tcam non lo ha precisato, rispondendo a EtaBeta, volevo appunto capire..
Lanzfranz, si potrebbe trattare di un operaio che già lavora in una industria e, per motivi organizzativi, deve cambiare la mansione e diventare saldatore.
lanfraz il 09/04/2013 11:35 ha scritto:
Esatto, figliofra, anch'io non avrei molti dubbi, come detto (semmai penserei bene a come formulare la prescrizione), ma siccome l'incipit era "lavora in un'industria.." e non "assunto in un'industria..", e Tcam non lo ha precisato, rispondendo a EtaBeta, volevo appunto capire..
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