ramiste il 09/07/2013 04:37 ha scritto:
Ecco cosa si intende per orientamento univoco (periodo estratto dal riferimento di una recente comunicazione di un OdV): "Si ricorda tuttavia che INAIL ha predisposto, ai sensi dell’intesa in Conferenza Unificata 153/CU del 20.12.2012, un applicativo web strutturato in maniera da rendere le operazioni di inserimento dei dati previsti dal suddetto allegato e la loro trasmissione, il più possibile semplificata e standardizzata, anche attraverso l’automatizzazione di diversi campi di inserimento. Tale sistema, operativo dalla fine del mese del Maggio 2013, consentirà una corretta elaborazione di tutti i dati pervenuti."
Faccio altresì presente che l'applicativo INAIL è ancora attivo e così rimarrà fino al termine della fase di sperimentazione, in atto il 24 agosto 2013, salvo emanazione di ulteriori nuove norme. Sulla concreta sospensione delle sanzioni per tutta la fase di sperimentazione è già stato detto e quindi non ci ritorno.
E con ciò ?
La frase, già ben nota, fa presente che l'INAIL ha mantenuto attivo il suo applicativo anche DOPO la scadenza (normata da un Decreto !) del 30 giugno scorso; ora tu Ernesto sei liberissimo di ritenere questa proposizione come espressiva di un "orientamento univoco", ma devi convenire che oggettivamente esprime solo un dato di fatto: l'INAIL ha predisposto un applicativo come gli è stato detto di fare da un'Intesa della CU Stato Regioni, ma NON esiste alcuna Norma (e se invece esiste ti prego ancora una volta di indicarmela) che ORDINI al medico competente di usare tale applicativo INAIL.
Dunque: dove sta scritto che il medico DEVE usare l'applicativo INAIL ?
Codesto che tu chiami "orientamento univoco" corrisponde alla rispettabilissima OPINIONE di qualcuno, che magari può CONSIGLIARE, INVITARE, SUGGERIRE di usare quel canale di trasmissione, ma non già ORDINARE, perchè fino a prova contraria, in uno Stato di Diritto per cambiare una Legge (D.Lgs 81/08 art. 40 comma 1 che dice di inviare i dati "ai servizi competenti per territorio"), CI VUOLE UN'ALTRA LEGGE, che però NON C'E'; e codesto "orientamento univoco" resta perciò un mero "suggerimento", non potendo essere invocata alcuna Norma di Legge che sostenga l'obbligo di adeguarvisi.
Dunque l'applicativo INAIL può restare attivo quanto si vuole, ma il termine per l'invio dei dati RESTA IL 30 GIUGNO ormai scorso, e francamente ho difficoltà a capire la ratio di un eventuale provvedimento di proroga/rinvio che possa intervenire DOPO la decorrenza del termine.
Sulle sanzioni ho già ampiamente scritto in altra discussione, alla quale rimando.
Spesso negare l'evidenza è un modo per proteggersi dalla realtà, una sorta di autodifesa che la nostra mente mette in pratica quasi in modo automatico; purtroppo è un meccanismo che non può durare a lungo, perché la realtà continua a esistere e non la si può cancellare cercando di ignorarla.
Si può, invece, reagire per cercare di correggere – nei limiti del possibile - la situazione in senso “positivo” con l'obiettivo di ottenere risultati di reale cambiamento (e non solo a parole).
ramiste il 09/07/2013 07:58 ha scritto:
Spesso negare l'evidenza è un modo per proteggersi dalla realtà, una sorta di autodifesa che la nostra mente mette in pratica quasi in modo automatico; purtroppo è un meccanismo che non può durare a lungo, perché la realtà continua a esistere e non la si può cancellare cercando di ignorarla.
Si può, invece, reagire per cercare di correggere – nei limiti del possibile - la situazione in senso “positivo” con l'obiettivo di ottenere risultati di reale cambiamento (e non solo a parole).
Hai pienamente ragione: negare che non esista un obbligo per i MC di inviare i dati usando la piattaforma INAIL, "è un modo per proteggersi dalla realtà".
Ma quando i MC iniziano a svegliarsi e iniziano a capire come stanno le cose, sono dolori per i "rappresentanti dei MC" che vogliono mantenere il 3B e le relative sanzioni...
Mario
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
ramiste il 09/07/2013 07:58 ha scritto:
Spesso negare l'evidenza è un modo per proteggersi dalla realtà, una sorta di autodifesa che la nostra mente mette in pratica quasi in modo automatico; purtroppo è un meccanismo che non può durare a lungo, perché la realtà continua a esistere e non la si può cancellare cercando di ignorarla.
Si può, invece, reagire per cercare di correggere – nei limiti del possibile - la situazione in senso “positivo” con l'obiettivo di ottenere risultati di reale cambiamento (e non solo a parole).
A parte che nel tuo ostinato atteggiamento NON riesco ad intravedere alcun tipo di "reale cambiamento", ma solo la più supina possibile accettazione di un assurdo obbligo in capo al medico competente, sanzioni comprese, che palesemente intendi venga mantenuto, ti ho già varie volte chiesto di INDICARMI LA LEGGE CHE OBBLIGA IL MEDICO COMPETENTE AD USARE LA PIATTAFORMA INAIL e tu non l'hai ancora fatto, per la buona ragione che... NON ESISTE.
Dunque: chi è che "si protegge dalla realtà" ?
Chi è che "nega l'evidenza" ?
Ti ho già detto di valutare bene chi hai di fronte e di ponderare ciò che ti viene scritto, perchè io ho indicato precisi riferimenti Legislativi per ciò che ho scritto, tu invece solo vaghe proposizioni.
E quale sarebbe il "reale cambiamento (e non solo a parole)" che voi propugnate ? una modifica del 3B ?
Non aggiungo altro.
SUPERGABRI il 03/07/2013 11:03 ha scritto:
Bene, il dibattito si è rianimato!
Gipsy parla di "rappresentanti delle società VARIE", è palesemente sincero e lo capiscono i medici di campagna e di città.
Abbiamo già sanzioni spropositate per ogni compito assegnatoci : devono lasciarci fare il lavoro che abbiamo scelto e ridarci il tempo dei sopralluoghi e del rapporto personale con il lavoratore, invece di farci lavorare di notte a compilare allegati!
Purtroppo il tempo a disposizione per rispondere è sempre ridotto al lumicino ma l'unico (senza rispondere a tutti) che ha compreso il senso del mio sfogo è stato supergabri.
In tutta onestà la famigerata scadenza del 30/06 non l'ho rispettata... e non solo perchè sono contrario all'inutilità di un obbligo di legge nel quale non vedo nulla che possa servire a proteggere o prevenire una qualsivoglia condizione morbosa nei lavoratori... ma solamente per mera mancanza di tempo.... Come cercavo di far capire a suo tempo, fare i medici del lavoro significa vivere nel mondo del lavoro e destinare le residue energie serali alla famiglia... e non so perchè non sono stato da tutti compreso... per questi motivi, ancora ad oggi non ho trovato un secondo di tempo per elaborare dei dati che pur ritenendoli del tutto inutili, se avessi avuto un briciolo di tempo, avrei pavidamente o per senso del dovere inviato...
Detto ciò, cara Serenix, ci sono novità per poter almeno andare in ferie in maniera un po' più serena, o durante le ferie toccherà lavorare all'odiato allegato?
Gipsy il 22/07/2013 11:57 ha scritto:
.... ci sono novità per poter almeno andare in ferie in maniera un po' più serena, o durante le ferie toccherà lavorare all'odiato allegato?
A oggi la situazione non è cambiata: l'applicativo web dell'INAIL per la trasmissione dei dati è ancora attivo e così rimarrà fino al termine della fase di sperimentazione (24 agosto 2013), salvo la emanazione di nuove norme che potrebbe intervenire anche nel periodo estivo.
E' inoltre vigente la sospensione delle sanzioni per la stessa fase di sperimentazione.
ramiste il 23/07/2013 11:23 ha scritto:
A oggi la situazione non è cambiata: l'applicativo web dell'INAIL per la trasmissione dei dati è ancora attivo e così rimarrà fino al termine della fase di sperimentazione (24 agosto 2013), salvo la emanazione di nuove norme che potrebbe intervenire anche nel periodo estivo.
E' inoltre vigente la sospensione delle sanzioni per la stessa fase di sperimentazione.
Grazie della preziosa informazione.
ramiste il 23/07/2013 11:23 ha scritto:
A oggi la situazione non è cambiata: l'applicativo web dell'INAIL per la trasmissione dei dati è ancora attivo e così rimarrà fino al termine della fase di sperimentazione (24 agosto 2013), salvo la emanazione di nuove norme che potrebbe intervenire anche nel periodo estivo.
E' inoltre vigente la sospensione delle sanzioni per la stessa fase di sperimentazione.
Ernesto, ma proprio non ti viene mai nessun DUBBIO ?
neanche piccolo piccolo...
Spero proprio che Serenix dia una risposta diversa.
BUONE VACANZE A TUTTI!
Ci aggiorniamo al 24 agosto...
Gabriella
Gipsy il 22/07/2013 11:57 ha scritto:
Purtroppo il tempo a disposizione per rispondere è sempre ridotto al lumicino ma l'unico (senza rispondere a tutti) che ha compreso il senso del mio sfogo è stato supergabri.
In tutta onestà la famigerata scadenza del 30/06 non l'ho rispettata... e non solo perchè sono contrario all'inutilità di un obbligo di legge nel quale non vedo nulla che possa servire a proteggere o prevenire una qualsivoglia condizione morbosa nei lavoratori... ma solamente per mera mancanza di tempo.... Come cercavo di far capire a suo tempo, fare i medici del lavoro significa vivere nel mondo del lavoro e destinare le residue energie serali alla famiglia... e non so perchè non sono stato da tutti compreso... per questi motivi, ancora ad oggi non ho trovato un secondo di tempo per elaborare dei dati che pur ritenendoli del tutto inutili, se avessi avuto un briciolo di tempo, avrei pavidamente o per senso del dovere inviato...
Detto ciò, cara Serenix, ci sono novità per poter almeno andare in ferie in maniera un po' più serena, o durante le ferie toccherà lavorare all'odiato allegato?
Cari colleghi vedo che nulla è cambiato tra voi guelfi e ghibellini e che tante parole rimangono sul tavolo da pingpong. Inutile continuare a buttarvi addosso le parole! La realtà è che 10.000 MC non hanno che sollevato un piccolo pugno di sabbia, anche perchè 9.700 non hanno aperto bocca nè si sono attivati in qualche modo vosibile! La risposta è lì, nel branco! Mi dispiace dovervi dire buone vacanze sapendo come state! Se non fosse da piangere, ci si potrebbe scrivere una commedia: armiamoci e partite! La carica dei 101!e non voglio neanche pensare che la battaglia sia finita ma, questa volta, cercate di prevenire non di curare!
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