Non per voler essere ecumenico a tutti i costi ma credo proprio che l'interpretazione corretta della frase 'a cura del mc' significhi che sta a lui la responsabilità dell'effettuazione della vaccinazione che può essere fatta sia direttamente da lui ( se ne ha i mezzi necessari) che da altre strutture pubbliche o private disponibili.
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
AlfonsoCristaudo il 14/07/2013 10:05 ha scritto:
Non per voler essere ecumenico a tutti i costi ma credo proprio che l'interpretazione corretta della frase 'a cura del mc' significhi che sta a lui la responsabilità dell'effettuazione della vaccinazione che può essere fatta sia direttamente da lui ( se ne ha i mezzi necessari) che da altre strutture pubbliche o private disponibili.
E neppure l'art. 18 comma 1 lettera f) ti fa venire qualche dubbio ?
Aristide, guarda che mi sembra che stiate dicendo più o meno la stessa cosa..
Comunque, la locuzione "curarsi di" significa sia "preoccuparsi di", "interessarsi di" (ad esempio, prescrivendo o comunque inviando comunicazione formale al ddl), che "provvedere a", "occuparsi di", quindi ha di fatto una duplice interpretazione; sempre considerando che diverse ASL, nei rispettivi siti, informano espressamente gli utenti che la vaccinazione antitetanica è erogata gratuitamente per le categorie di lavoratori individuate dalla normativa (a tal proposito attendo poi la risposta di bernardo al post precedente: lo scrivo perchè poi si perde nel thread )
In condizioni normali (ovvero quando NON si usa DELIBERATAMENTE il clostridio del tetano per uso professionale), la possibilità di contrarre il tetano è da considerarsi alla stregua di un infortunio, la cui responsabilità ( o meglio il cercare di evitarli), come per tutti gli infortuni, ricade totalmente sul datore di lavoro, il quale, come lucidamente ha scritto Aristide, deve preoccuparsi (come previsto dall'articolo 18, comma 1, lettera f del testo unico), di fa eseguire ai suoi lavoratori interessati la prevista vaccinazione antitetanica.
Vediamo di non tirare in mezzo il MC anche quando non se ne vede la necessità.
Mario
"...Stando sulle spalle dei giganti, ho visto più lontano..." Isaac Newton
aristide pellegrini il 14/07/2013 10:43 ha scritto:
E neppure l'art. 18 comma 1 lettera f) ti fa venire qualche dubbio ?
f) richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
Non mi fa venire alcun dubbio in merito alla vaccinazione antitetanica
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
AlfonsoCristaudo il 14/07/2013 04:53 ha scritto:
f) richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
Non mi fa venire alcun dubbio in merito alla vaccinazione antitetanica
Chissà perchè me lo aspettavo.
Per Lanfranz:
Le vaccinazioni per i non lavoratori (bambini, viaggiatori ecc.) non sono oggetto della questione.
Per quanto riguarda i lavoratori vale quanto ho già detto. Se alcune ASL dicono cose diverse, per me sono in errore. Ciò detto, se alcune Asl si accollano l'onere organizzativo ed economico delle vaccinazioni, benissimo, affari loro e buon per i MC che non amano fare queste cose. Se io fossi il a direttore generale dell'ASL le fermerei subito, ma non lo sono.
bernardo il 14/07/2013 09:50 ha scritto:
Per Lanfranz:
Le vaccinazioni per i non lavoratori (bambini, viaggiatori ecc.) non sono oggetto della questione.
Per quanto riguarda i lavoratori vale quanto ho già detto. Se alcune ASL dicono cose diverse, per me sono in errore. Ciò detto, se alcune Asl si accollano l'onere organizzativo ed economico delle vaccinazioni, benissimo, affari loro e buon per i MC che non amano fare queste cose. Se io fossi il a direttore generale dell'ASL le fermerei subito, ma non lo sono.
Quindi, diciamo che, a tuo avviso, è errato (in quanto illegittimo, mi pare di capire).
Riguardo alle vaccinazioni per i "non lavoratori", ho semplicemente citato l'intero periodo in quanto viene espressamente indicata la differenza di trattamento economico tra le due categorie (così come, in un altro passaggio, quella tra vaccinazioni obbligatorie e facoltative per i lavoratori).
Grazie per la risposta.
Vorrei solo riproporre un ragionamento, forse banale.
Supponiamo che io sia un comune cittadino disoccupato e qualcuno (il vicino di casa, Superquark, la nonna, ecc.) mi consigliasse di vaccinarmi contro il tetano, perchè sarebbe cosa buona e giusta per quando mi faccio male zappando il cortile di casa (IMU permettendo).
A questo punto, come spesso succede credo in tutte le ASL, potrei andare in un ambulatorio vaccinazioni e potrei essere vaccinato gratuitamente.
Nel momento in cui fossi, per esempio, un netturbino e mi si dicesse di dovermi vaccinare, essendo prima di tutto un CITTADINO ITALIANO che paga le tasse e HA DIRITTO di ricevere dei servizi, potrei andare come tutti i disoccupati ITALIANI a farmi vaccinare GRATUITAMENTE presso la ASL di riferimento.
Che poi questo vaccino io lo utilizzi ANCHE per il lavoro non deve importare a NESSUNO! Altrimenti possiamo fare che in questo caso mi vaccino come comune cittadino e, prima di andare a lavorare, mi faccio fare una dialisi per togliermi tutti gli anticorpi antitetanici che impunemente ho usurpato alla ASL (ovviamente scherzo!).
Pertanto, come già detto da un sacco di Colleghi prima di me, se la vaccinazione antitetanica è previsto dalla ASL che sia gratuita per tutti (e lo è evidentemente perchè il bilancio aziendale ha già preso in considerazione il bacino di utenza del territorio di competenza), allora lo è anche per i lavoratori che "in borghese" afferiscono agli ambulatori.
Da nessuna parte a me nota c'è scritto che il COMUNE CITTADINO CHE PAGA LE TASSE deve afferire all'ambulatorio ASL con una richiesta per la vaccinazione firmata da un medico (MC, MMG, medico amico di famiglia, ecc.). Mi risulta che tutti possono presentarsi ed essere vaccinati. Se il MC si prende la briga di scrivere una richiesta o di inserire la richiesta nel giudizio di idoneità, lo fa per quieto vivere !!!!
Ma mi rendo conto che la voglia di avere sempre una cartuscella che giustifichi il perchè respiriamo è caratteristica comune di molti burocrati italiani ... ma non chiamiamoli medici però!!!
Saluti
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
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